Recensione: “L’amore non esiste (The Billionaire Boys Club Series Vol. 7)” di Jessica Clare
Kylie è la make-up artist delle stelle, e sa cosa significa essere messi in secondo piano. Specialmente se a farlo è la sua famosissima datrice di lavoro, la popstar Daphne. È per questo che è stupita e felicissima quando una sera, a una festa, attira l’attenzione di un uomo fantastico. Ma quando Daphne decide che vuole per sé il bellissimo miliardario, Cade Archer all’improvviso per Kylie diventa intoccabile.
Cade conosce Daphne da anni, e si è sempre chiesto se potesse essere la donna giusta per lui, anche se lei non l’ha mai degnato di uno sguardo. Ma una notte rovente con Kylie ha cambiato tutte le carte in tavola. Allora perché Kylie all’improvviso lo sta evitando? Per fortuna Cade è deciso ad avere ciò che vuole, e farà di tutto per dimostrare a Kylie che anche lei può avere tutto ciò che desidera……
Ho aspettato Cade, con ansia perché sapevo che mi avrebbe dato notevoli soddisfazioni, e così è stato.
Finalmente un libro che dà a una ragazza abbondante il suo bel lieto fine!!! Sappiatelo, in questa storia sono spudoratamente di parte: ho tifato per Kylie da subito, per la sua storia, per il suo sentirsi sempre fuori posto, per la sua fisicità, per il suo essere una ragazza dalle forme morbide e perfette così, nella loro imperfezione, Cade ci fa vedere questa splendida donna attraverso i suoi occhi e ce la restituisce assolutamente bellissima.
Abbiamo conosciuto Cade solo in alcuni sprazzi a lui dedicati nelle diverse storie; invece, nel libro che parla di Reese e Audrey, lo abbiamo conosciuto meglio, scoprendo quanto fossero forti i suoi sentimenti per Daphne Petty -la popstar all’apice del successo e oramai alla rovina per quello che riguarda la sua vita privata- e quanto fosse ossessionato dal veder star bene questa amica di infanzia, da scambiare l’amicizia sincera in vero amore; sarà solo in questo libro, grazie all’incontro con Kylie, che scoprirà che ogni sua certezza altro non era che un castello creato ad arte per racchiudere un po’ di quella felicità che da adolescente aveva provato accanto a Daphne.
L’incontro con Kylie è insieme sia la cosa più naturale che quella più esilarante che abbia mai letto: chi non ha incontrato l’amore della sua vita sulla porta di un bar, afferrando accidentalmente le parti intime del partner, certa che fossero la maniglia della porta? È proprio da qui che i due iniziano a interagire e alla nostra protagonista sembra così surreale che un uomo bello come Cade possa flirtare con una ragazza come lei -dalle linee abbondanti e dal seno prosperoso- ma lei non sa che quel suo essere così normale sarà quello che farà capitolare il nostro miliardario.
Si lasciano da quello che per entrambi è stato un incontro rivelatore, per ritrovarsi nel back stage del concerto di Daphne Petty: Cade è li perché vuole chiarire le cose con la cantante, ha bisogno di mettere un punto a questa situazione ingarbugliata Kylie invece altro non è che la truccatrice della popstar ma, quando si rivedono, lui non riesce più a toglierle gli occhi di dosso e, complice una Daphne su di giri per colpa di alcol e droghe, Cade cede all’attesa bevendo un bicchiere dietro l’altro, tanto che Kylie sarà costretta a fare la crocerossina e riaccompagnarlo al suo hotel.
Non mi sarei mai aspettata che la loro prima volta avvenisse così presto e che allo stesso tempo fosse tanto bella: il suo essere un bel po’ sbronzo, mi aveva portato a storcere il naso, invece la dolcezza con cui lui la guarda, come la tocca, con quanta premura scopre il suo corpo, così diverso da quello che avrei mai immaginato accanto a un uomo come Cade, rendono il tutto assolutamente romantico, sensuale, a tratti anche divertente, ma soprattutto lo rendono giusto per la loro storia.
Ci saranno momenti in cui sarete pronte a saltare sulla sedia, e prendere a ceffoni quella cantante da strapazzo, i nomignoli che lei dà ai suoi collaboratori più di una volta mi hanno innervosito, ma vedrete anche una donna distrutta da quel mondo che troppo presto ha deciso di incatenarla e di gestire la sua vita.
Cade e Kylie vivranno un amore segreto, si ameranno di nascosto, la nostra make up artist, per evitare di essere licenziata, lascerà anche il nostro miliardario diverse volte, la sua paura di essere considerata un peso, a tutti gli effetti, le farà a malincuore voltare le spalle all’amore; solo la tenacia di Cade, il suo volerla a tutti i costi nella propria vita, il suo considerarla Sua effettivamente e non solo ipoteticamente, farà da collante per questo amore così da favola eppure così vero.
A poco serviranno i dubbi, e le preoccupazioni, di Kylie, il suo non sentirsi adatta o pensare che non potesse capitare a lei: quando un uomo così ti reclama a gran voce, è impossibile e inaccettabile tirarsi indietro.
Ci imbarcheremo in questa storia pregustando già il lieto fine, che coinvolgerà tutti i nostri amati miliardari e le loro splendide mogli e compagne, un epilogo che segna la fine di questa bella serie, che mi ha tenuto incollata -qualche personaggio di più, qualcuno di meno- alle sue pagine fin dall’inizio. So che tra poco uscirà la novella conclusiva, ma nonostante questo, il mio cuoricino romantico avverte già la mancanza di questi sexy, romantici e appassionati miliardari!!!
«Kylie non è magra. E quindi? Non mi importa. È incredibilmente sexy e io adoro le sue forme. Adoro la sua abbondanza e il suo amore per la vita. Più d’ogni altra cosa adoro il fatto che è generosa. Adoro il fatto che quando siamo insieme lei è la persona più importante al mondo per me, e io lo sono per lei. È questo l’amore, Daphne. Non è dare di matto e poi sperare che la gente resti con te nonostante il tuo comportamento. È cercare di essere la versione migliore di te stessa per rendere felice l’altro»
«Un peso non era mai un peso finché c’era l’amore. E amava Cade al punto che l’avrebbe seguito ovunque, avrebbe fatto qualsiasi cosa per lui. Perché quello era l’amore, se n’era resa conto. Non la paura. Non il rimorso. Era pura felicità. Era Cade Archer.»
«Pensavo di volere una stupida egoista perché la ricordavo com’era una volta e pensavo che forse sotto quel guscio accattivante era ancora la stessa persona. Ho dimenticato che la gente cambia, e forse sono cambiato anch’io. Perché, anche se in teoria ero ossessionato da lei, continuavo a pensare a Kylie. E ai baci di Kylie e a come Kylie mi faceva sorridere sempre, anche quando volevo abbandonarmi alla malinconia. A come anche dopo aver ceduto alla mia prepotenza Kylie non era mai diventata crudele né perfida. Era sempre gentile, e generosa, e piena di attenzioni. E mi sono ritrovato a chiedermi cosa avrei fatto se Kylie mi avesse lasciato. E sai cosa avrei fatto?»
«Cosa?». La voce così dolce, così bassa. Così speranzosa.
«Avrei passato tutta la vita ad aspettare che tornasse da me». Le prese una mano e le baciò il palmo. «Ho sprecato quindici anni per qualcuno che non lo meritava. Posso aspettare una vita intera una donna che lo merita».Lo voleva più di chiunque altro con cui fosse mai uscita in vita sua. Non solo perché il sesso era grandioso – sì, in effetti era spettacolare. Ma Cade la faceva sentire… be’, bellissima. Non le rivolgeva mai quello sguardo interrogativo, bizzarro, che aveva avuto l’autista. Non la faceva mai sentire quella brutta della coppia. La faceva sentire sempre desiderabile e perfetta al suo fianco.
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