Gaby Crumb e S.L. Arche
Buongiorno Fenici Arcobaleno, oggi Monky ci parla di “In segreto” di Gaby Crumb e S.L. Arche
In segreto, spiato solo dai fiori di magnolia, nasce l’amore tra Lorenzo e Thomas.
Un legame che Thomas respinge pur essendone inesorabilmente attratto e per cui Lorenzo si rifiuta di arrendersi.
Un amore che non può uscire allo scoperto, che deve affrontare una verità scomoda, la paura di essere se stessi e l’intensità di un’emozione capace di travolgerti oltre la ragione.
Non so davvero se ho letto lo stesso libro che negli store vanta tante stelline.
La trama è tutt’altro che fiabesca: parla di un uomo, Lorenzo, che seduce un cliente da cui è attratto, Thomas, pur sapendo che questi è sposato, e lo fa con una noncuranza sconvolgente.
“Che cazzo di problema aveva? Non gli ero indifferente e non sarei certo andato dalla sua bella moglie a dirle “ehi, io e tuo marito ce la spassiamo assieme!”
Dopo un incontro, Lorenzo già si dichiara innamorato e fantastica sul possibile divorzio dell’altro, salvo farsi scrupoli per la presenza di un figlio, scrupoli che durano il tempo di un battito di ciglia.
Seduto su quel dannato divano avevo pensato a lui e a sua moglie. Mi ero chiesto che rapporto avessero, se fossero felici, se con il mio insistere gli stessi creando problemi, mi ero risposto che non me ne fregava nulla. Stronzo ed egoista, ecco cos’ero, ma lo volevo.
L’ambientazione è ignota, la caratterizzazione è quasi nulla, le vicende sembrano ignorare le basi di qualsiasi approfondimento psicologico.
Lorenzo, il seduttore amorale, si lascia andare a paranoie molto femminili (con tutto il rispetto per noi donne) e invadenti, che alternano la sua mancanza di scrupoli a profondi sensi di colpa, mentre l’altro ha un atteggiamento passivo aggressivo perfetto per un ruolo da serial killer: pur essendo confuso e nuovo alle esperienze omosessuali, conosce e attua pratiche decisamente dominanti.
«Spogliati.» Le sue labbra si serrarono ancora come in un broncio.
Mi avvicinai, cercai di accostare il viso al suo ma mi allontanò con la mano.
«Ti ho chiesto di spogliarti, non di baciarmi.»
Nella seconda parte, superato il fastidio per la scarsa considerazione per il genere femminile, alcuni colpi di scena cambiano diverse carte in tavola e fanno prendere alla trama una direzione inaspettata, che rimane comunque piuttosto fantasiosa e inverosimile (la versione serial killer non sarebbe stata affatto male).
«Era da te che veniva dopo il lavoro, ma era da lei che tornava la notte. Sembri un bimbo capriccioso che quando si rende conto che il giocattolo non gli appartiene pesta i piedi,» mi provocò.
Di fatto, gli autori ci portano esattamente dove vogliono, facendo sviluppare una trama romance da presupposti incredibili. Un amore ossessivo, l’accettazione della propria tendenza sessuale, il coming out, e una passione che si tramuta in qualcosa di più profondo.
Nel romanzo, troviamo inoltre errori lessicali, frasi che non scorrono bene, ripetizioni, ma anche piccole incoerenze a livello di trama, ingenuità e comportamenti assurdi.
Per tutti questi motivi non posso consigliare In segreto alle lettrici di RFS.