Miti, folklore e leggende scozzesi.
La magica terra di Scozia è intrisa di leggende e folklore, storie che si perdono nella notte dei tempi, ma che sono rimaste vive nella cultura di questa bellissima terra.
Ecco una piccola carrellata per soddisfare un po’ di curiosità e magari se doveste incontrare un bellissimo cavallo, stategli alla larga, non si sa mai.
Kelpies
Il mitico kelpie è un cavallo marino sovrannaturale che si diceva frequentasse i laghi e i fiumi solitari scozzesi. Il kelpie apparirebbe alle vittime come un pony smarrito, grigio scuro o bianco, ma potrebbe essere identificato grazie alla sua criniera costantemente grondante. Questo alletterebbe le persone a cavalcare sulla sua schiena, prima di portarli sotto, in una tomba acquatica.
Selkies
I Selkies erano creature mitologiche che potevano trasformarsi da foche in forma umana e viceversa.
La leggenda dei Selkie apparentemente ha origine nelle isole Orcadi e nelle Shetland, dove selch o selk(ie) è la parola scozzese per foca.
Una volta i racconti narravano di un uomo che trovò una bellissima femmina selkie che stava prendendo il sole su una spiaggia, le rubò la pelle, la costrinse a diventare sua moglie e a partorire i suoi figli, anni dopo lei trovò la sua pelle e scappò di nuovo in mare in forma di foca.
Il Mostro di LochNess (‘Nessie’)
Uno dei misteri insoluti e più famosi della Scozia è quello del Mostro di Loch Ness (o ‘Nessie’, come è affettuosamente conosciuto)
Si pensa che la grossa creatura simile ad un dinosauro abiti nel lago Loch Ness nelle Higlands Scozzesi. La prima visione registrata del mostro avvenne circa 1500 anni fa quando si disse che una bestia enorme uscì da un lago vicino Inverness e mangiò un contadino del luogo. Da quel giorno il mito del Mostro di Loch Ness si è ingigantito.
Nel 1934 un dottore di Londra scattò una foto che sembrava mostrasse una creatura simile ad un dinosauro con un lungo collo che emergeva dall’ acqua.
Sono state rivendicate dozzine di visioni, molte delle quali sono risultate essere bufale. Nel 2009, un giornale sostenne di avere avvistato ‘Nessie’ mentre navigava tra le foto di Loch Ness fatte con il satellite, su Google Earth.
Indipendentemente dalla verità, l’immaginazione dell’esistenza del mostro rende Loch Ness una delle più popolari attrazioni turistiche in Scozia con centinaia di persone che la visitano, con la speranza di cogliere una rara visione di sfuggita del famoso mostro.
Robert the Bruce e il Ragno
Robert the Bruce divenne Re di Scozia nel 1306. Edoardo I d’Inghilterra entrò immediatamente in azione, costringendolo a nascondersi. Secondo la leggenda, ad un certo punto, mentre era in fuga e quando era nel suo peggior stato di sconforto, Bruce si nascose in una grotta. Là, guardò un ragno mentre tesseva una ragnatela da una parte della grotta all’altra. Si dice che la vista del ragno che provava e riprovava a costruirsi la ragnatela prima di riuscirci, abbia ispirato Bruce a continuare a combattere gli Inglesi. Bruce lo fece, e dopo la morte di Edoardo I nel 1307, Bruce sconfisse gli eserciti di Edoardo II a Bannockburn, nel 1314.
Ci sono una serie di grotte nella Scozia sud occidentale che si afferma che siano una di quelle in cui Bruce osservò il ragno. Nessuno è sicuro di quale sia la grotta o addirittura se l’incidente con il ragno sia realmente accaduto.
La Leggenda di Sawney Bean
La storia di Sawney Bean è una delle leggende scozzesi più macabre, e non starebbe fuori posto in un film horror moderno. Non si sa se Alexander ‘Sawney’ Bean fosse realmente una persona o solo una creazione del folklore scozzese, ma la storia è certamente intrigante.
Secondo la leggenda, Sawney Bean era il capo di una famiglia cannibale e criminale nel XV secolo, durante il regno di Giacomo I di Scozia. Si afferma che lui, la moglie e 46 tra nipoti e pronipoti uccisero più di cento persone e se ne cibarono prima di essere catturati e giustiziati.
Altre creature mitiche scozzesi :
– Wulver : un lupo mannaro nelle Shetland, si dice abbia avuto il corpo di un uomo con una testa di lupo. E’ stato visto lasciare pesce sui davanzali delle famiglie povere.
– Gli uomini blu di Minch : uomini dalla pelle blu che vivevano nell’acqua tra Lewis e la terraferma scozzese, cercando marinai da affogare e barche da affondare.
– Bean-Nighe : termine Gaelico Scozzese per ‘donna che lava’, è una fata scozzese vista come un segnale di morte. Si dice che può essere trovata vicino a fonti e pozze lavando i vestiti di quelli che stanno per morire.
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