Period-Mania: Peaky Blinders
Nel viaggio che stiamo compiendo tra le produzioni da non perdere, per la rubrica Period-mania, lasciamo le atmosfere austeniane de I Misteri di Pemberley e vi proponiamo Peaky Blinders.
Altro piccolo gioiello di produzione BBC, questa serie, acclamatissima, ci catapulta nella Birmingham di inizio ‘900.Qui il trailer.
Paese: Regno Unito, 2013 – in produzione
Genere: drammatico, noir, in costume
Stagioni: 5
Episodi: 30 da 55-65 min (episodio)
Ideatore : Steven Knight
Fotografia: George Steel
Produttore: Katie Swinden
Prima TV originale: 12 settembre 2013
Rete televisiva: BBC
Distribuzione in italiano: Netflix
Cast
Cillian Murphy: Thomas Shelby
Helen McCrory: Polly Gray
Paul Anderson: Arthur Shelby
Sam Neill: Chester Campbell
Annabelle Wallis: Grace Burgess
Joe Cole: John Shelby
Sophie Rundle: Ada Thorne
Finn Cole: Michael Gray
Natasha O’Keeffe: Lizzie Shelby
Tom Hardy: Alfie Solomons
Charlotte Riley: May Carleton
Noah Taylor: Darby Sabini
Kate Phillips: Linda Shelby
Paddy Considine: John Hughes
Gaite Jansen: Tatiana Petrovna
Adrien Brody: Luca Changretta
Kingsley Ben-Adir: Ben Younger
Anya Taylor-Joy: Gina Gray
Sam Claflin: Oswald Mosley
La storia ha inizio nel 1918 nella povertà della Birmingham del primo dopoguerra dove tutti lottano per sopravvivere a un periodo particolarmente difficile dal punto di vista storico ed economico. La vicenda è ambientata nel quartiere di Small Heath e si focalizza particolarmente sulla famiglia Shelby, il cui capofamiglia, Thomas Shelby, è anche il boss della gang detta “Peaky Blinders”, dall’usanza di nascondere una lametta nel risvolto dei cappelli, in modo tale da poterla utilizzare anche come arma.
La leadership di Tommy Shelby è messa a dura prova dall’arrivo in città da Belfast dello spietato poliziotto Campbell, deciso a ripulire il marcio e la delinquenza a tutti i costi, e da una donna, Grace Burgess, dal passato misterioso (fonte: Wikipedia).
Location
Finora le scene di tutte le stagioni di Peaky Blinders sono state girate al Black Country Living Museum. Qui è ricostruito il deposito di rottami di metallo di Charlie Strong e altri luoghi utilizzati tra cui l’edificio del fabbro, il ponte di Canal Street, la scuola di St. James e l’Istituto dei lavoratori. Anche se la casa di zia Polly a Peaky Blinders si trova a Sutton Coldfield appena fuori Birmingham, la location usata per le riprese si trova in realtà in un villaggio modello a Liverpool, Port Sunlight, costruito alla fine del 1800 come alloggio per i lavoratori di una vicina fabbrica. Al giorno d’oggi, ospita i residenti e il Port Sunlight Museum.
Arley Hall è una casa di campagna nel villaggio di Arley e funge da casa padronale di Tommy Shelby a Peaky Blinders, è stata costruita nel 1832 e il terreno è stato la dimora del visconte Ashbrook e della sua famiglia.
News e Curiosità
La sesta stagione della serie uscirà tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022 e c’è l’intenzione di concludere con un film.
Qui per saperne di più.
Ecco alcune curiosità:
-pare che la gang dei Peaky Blinders, coinvolta in gioco d’azzardo, rapine e risse, sia realmente esistita, proprio alcuni familiari del creatore, Steven Knight, erano membri di questa cosca, e da questo è nata l’idea di mettere in scena i racconti di suo padre
-il cast si è molto impegnato ad apprendere il dialetto tipico di Birmingham e Helen McCrory, ha ringraziato pubblicamente l’artista Ozzy Osbourne, al quale si è ispirata nello studio della cadenza e dell’accento
-Thomas Shelby si accende oltre 3000 sigarette a stagione, ma ha più volte sottolineato di non essere un fumatore e di utilizzare per le riprese delle sigarette di rose alle erbe, inoltre odia il marchio distintivo del suo personaggio ovvero il suo taglio di capelli!
-Sia Billy Kimber che Darby Sabini sono realmente esistiti. Il primo era realmente un allibratore che gestiva ippodromi ed è morto per cause naturali e non ucciso. su Sabini invece era uno dei rivali principali di Kimber ed è stato l’ispirazione per Colleoni nel romanzo Brighton Rock di Graham Greene.
Considerazioni
Protagonista indiscusso è Cillian Murphy, alias Thomas Shelby, e le vicende ruotano appunto attorno alla famiglia Shelby, e alle attività lecite e illecite che gestisce. Un prodotto unico nel suo genere, Peaky Blinders, crudo per molti aspetti e curato fin nei minimi dettagli, che non può non appassionare lo spettatore. Una vera e propria guerra di potere, dove la famiglia, nel bene e nel male, viene sempre al primo posto. Costumi curatissimi, ma più di tutto fotografia e colonna sonora spettacolari, per un period drama che non ha eguali al momento.
La miniserie si suddivide in cinque stagioni di sei puntate ciascuna, come da classica ripartizione del network britannico che la trasmette. È stata messa in onda per la prima volta nel 2013 e racconta le vicissitudini di una gang criminale nel 1919, poco dopo la Prima guerra mondiale. I Peaky Blinders sono davvero esistiti, anche se in epoca diversa, e le loro vicende sono state adattate per questa miniserie. Lotte tra bande rivali, con la polizia, lotte intestine alla gang tengono il telespettatore incollato allo schermo per ben cinque stagioni. Il merito di Peaky Blinders è anche quello di analizzare le contraddizioni di un periodo storico che, con la quinta stagione, si avvicina alla fase del nazismo e parla della crisi del ’29. Lo fa senza fronzoli, in maniera vivida, nuda e cruda, senza risparmiare violenza.
Attorno alle vicende di una famiglia tutt’altro che perbene, eppure di uomini e donne d’onore, gira tutto un corollario di personaggi spettacolari, che lasciano il segno. Gli attori sono già tutti apparsi in altre serie tv o film, non sono novellini, e questo dona allo show una vera e propria marcia in più.
Ognuno di loro ha un ruolo ben studiato per incasellarsi nella narrazione: così abbiamo zia Polly (una straordinaria Helen McCrory, purtroppo recentemente scomparsa), Arthur, Ada e tutti gli Shelby, che rappresentano la classica grande famiglia che, nonostante gli innumerevoli screzi, litigi, è compatta contro il resto del mondo. Nel corso della quinta stagione, tuttavia, questa caratteristica tende a venire meno.
Viene accentuata la solitudine di Thomas, che rappresenta un po’ il passato, e contrapposta a lui la figura di Michael, figlio di Polly, che è il nuovo che avanza. Lo scenario della quinta stagione è di forti scontri interni, ma anche della società. Si attende la sesta stagione, che sarà l’ultima, e in cui è stata già annunciata la partecipazione di Rowan Atkinson (il celebre Mr Bean) nel ruolo di Adolf Hitler.
Alla Prossima!