Recensione: A fire in the flesh – Un fuoco nella carne di Jennifer L. Armentrout
Serie: Flesh and Fire #3
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Serie: Flesh and Fire #3
Autrice: Jennifer L. Armentrout
Genere: Fantasy
Editore: HarperCollins Italia
Data di pubblicazione: 14 gennaio 2025
La serie Flesh and Fire è composta da:
- A shadow in the ember. Un’ombra fra le braci #1—->Recensione
- A light in the flame. Una luce nella fiamma #2—->Recensione
Ora che Sera e Nyktos sono nelle mani di Kolis, c’è solo un modo per liberare l’affascinante Primordiale, ed evitare che l’esercito delle Terre d’Ombra invada Dalos innescando una guerra feroce tra Vita e Morte. Convincere il falso Re degli Dei, però, non sarà affatto facile, nemmeno per una come Seraphena che è stata addestrata a fingere di essere chi non è. Per giunta, la natura imprevedibile e il contorto senso dell’onore di Kolis la lasciano scossa nel profondo: nulla avrebbe mai potuto prepararla alla crudeltà della sua Corte o alle terribili verità che le rivela, verità che ribaltano ciò che ha capito sul proprio dovere e sulla creazione stessa dei regni. Ma sopravvivere a Kolis è solo uno dei problemi che Sera deve affrontare: l’Ascensione è ormai vicina, e anche se Nyktos è disposto a fare qualunque cosa per salvarla e darle la vita che merita, persino a rischiare la totale distruzione dei regni, non c’è più tempo. Il destino, ormai, sembra segnato per entrambi… A meno che non si verifichi qualcosa di assolutamente inaspettato e imprevedibile. Qualcosa che nessuno sa, e che nessuna profezia ha mai annunciato. Qualcosa che nemmeno i Fati sono in grado di controllare…
Care Fenici,
chi, come me, non vedeva l’ora di mettere le mani su questo libro deve aver vissuto un interminabile gennaio in attesa del giorno della pubblicazione.
Sera e Nyktos, i protagonisti di questo spin-off, sono diventati popolari quanto Poppy e Casteel e la loro storia ha appassionato tutti.
Dal precedente epilogo potevamo già comprendere che questo sarebbe stato un libro dall’equilibrio precario, determinante per rimescolare le carte in tavola e che avrebbe non solo segnato il futuro dei nostri eroi, ma avrebbe inevitabilmente influenzato e intrecciato le dinamiche di questa storia con la saga principale di Blood and Ash. Infatti abbiamo dei notevoli passi avanti e l’Armentrout assolutamente non ci delude.
Avevamo lasciato Sera praticamente prigioniera di Kolis, Nyktos in stasi e tutti sull’orlo di una guerra che sembrava inevitabile.
Un’ampia parte della narrazione è concentrata sul tempo che Seraphena passa con il suo rapitore. È una parentesi molto introspettiva, particolarmente incentrata sul pensiero della protagonista e sulla sua analisi interiore. Leggendo varie opinioni, molti lettori hanno reputato questa parte “pesante”, un elemento d’ingombro per la scorrevolezza e la fluidità della narrazione. Sono lontana da questa corrente di pensiero dato che non solo questo soffermarsi sull’introspezione della protagonista femminile ci aiuta a conoscere con maggiore intensità un personaggio già ben strutturato, ma ci permette anche di cogliere tanti elementi su Kolis, che sarà poi il vero nemico che incontreremo anche nella serie principale.
Mentre Sera è prigioniera scopriamo nuovi aspetti della personalità e della crudeltà di Kolis, l’ossessione senza freni per Sotoria e una pazzia che nasconde fragilità e crudeltà legate in una matassa contorta e impossibile da sbrogliare.
Ovviamente, dopo tanta stasi non ho potuto non apprezzare il momento in cui le cose si sono fatte ben più frenetiche: l’azione che ha portato la coppia principale a riunirsi e a godere di ogni attimo vissuto insieme, i colpi di scena determinanti, le domande che finalmente trovano una risposta e gli altri misteri che invece sono ancora da risolvere.
Da un punto di vista romance sicuramente questo è il libro dove l’amore di Sera e Nyktos raggiunge il suo culmine, finalmente le barriere vengono abbattute e il loro amore viene apertamente dichiarato.
Bisognerà attendere il finale, ma aspettatevi una buona dose di romanticismo, sentimento puro da farfalle nello stomaco e lacrimuccia facile. Tutto questo zucchero sarà comunque ben bilanciato da tanto eros, l’Armentrout ci ha già abituati al rapporto fortemente passionale tra i nostri personaggi e anche qui queste note piccanti danno un sapore più movimentato e seducente alla narrazione.
In definitiva, per me A fire in the flesh è promosso a pieni voti. Questo libro, più di ogni altro, crea un ponte tra le due serie, porta a un punto di svolta fondamentale le vicende di Sera e Nyktos e, devo dire, smanio dalla voglia di vedere tutti i personaggi di questa splendida autrice interagire contemporaneamente.
La regina del fantasy non ci delude e ci regala un’altra parentesi appassionante e sensuale di questa serie.