Recensione: “Accanto a te” di Jayne Ann Krentz
Buongiorno Fenici, oggi Lucia ci parla di “Accanto a te” di Jayne Ann Krentz
Quando Lucy Sheridan arriva a Summer River, dopo molti anni dall’ultima visita a sua zia Sara, scopre che la tranquilla cittadina che conosceva è profondamente cambiata: quell’angolo dell’entroterra californiano è diventato un’elegante località di campagna con vigneti e cantine raffinate. Lucy è lì per occuparsi della vendita della casa della zia, morta in un incidente stradale. Ma il ritorno a Summer River la mette di fronte ai misteri irrisolti del passato e alle persone che ne hanno fatto parte. Primo fra tutti, Mason Fletcher, il ragazzo che tredici anni prima aveva segnato la sua estate a Summer River e che ora le offre il suo aiuto, scoprendo insieme a lei un futuro per il suo cuore…
La determinazione pacata e glaciale di Mason era snervante. Non si sarebbe mai detto che aveva diciannove anni, solo tre più di lei, pensò Lucy. Ma nell’età dell’adolescenza quella distanza era incolmabile. Per Mason, lei non era altro che una ragazzetta, per usare una definizione di zia Sara. E poi era anche peggio: lui non solo aveva diciannove anni, ma sembrava quasi un trentenne. Zia Sara diceva che aveva gli occhi di un’anima matura. Sì, Sara spesso descriveva le persone in modo strano. Lei e la sua socia Mary erano affascinate da tutto ciò che aveva a che fare con la meditazione, l’illuminazione e il “vivere l’attimo”.
Però Lucy doveva ammettere che Sara aveva colto qualcosa di vero riguardo a Mason. Era già un uomo, tanto da far dubitare che chiunque altro dei ragazzi presenti alla festa lo sarebbe mai stato. Li faceva sembrare ancora dei ragazzini delle scuole medie. Lucy stava iniziando a pensare che Mason fosse più maturo anche di molti degli adulti che conosceva, compresi i suoi genitori. Quando si erano separati, tre anni prima, tutti si erano complimentati con loro per il comportamento civile tenuto durante il divorzio. Ma nessuno dei loro conoscenti era stato al suo posto.Nessuno di loro era una tredicenne che si nascondeva nella sua camera da letto mentre i due cosiddetti adulti litigavano lanciandosi accuse come bombe e frasi sarcastiche e affilate come coltelli. Se il divorzio che ne era seguito doveva essere un esempio di comportamento civile, la parola “civile” aveva bisogno di una nuova definizione.”
Tredici anni prima, ospite di sua zia Sara, Lucy Sheridan era stata invitata a una festa data da Tristan Brinker e Quinn Colfax i figli dei due uomini più ricchi della città. Mason Fletcher, improvvisamente apparso alla festa, l’aveva trascinata via salvandola da un’esperienza traumatizzante. Tristan, infatti, aveva un piano prestabilito, lei doveva diventare una delle sue tante vittime, ma qualcuno al corrente di ciò che intendeva fare, si era rivolto all’unico ragazzo capace di tenergli testa e di cui Tristan aveva timore, Mason.
Il giorno dopo, la zia Sara aveva fatto in modo che la nipote tornasse dai genitori, e da allora aveva impedito che tornasse a trovarla a Summer River, anche si erano sempre tenute in contatto. Ora zia Sara e la sua compagna di vita sono entrambe morte in un incidente d’auto e Lucy è l’erede di entrambe; si ritrova così a Summer River per vendere la terra che le due donne possedevano e che ora si è rivelata adatta a vigneti di qualità.
Tornare in quella casa dove è sempre stata felice la turba, l’atmosfera serena che vi ha sempre respirato non c’è più, e nel soggiorno al posto del bellissimo antico camino, c’è un’orrenda parete che Lucy intende abbattere. Per questo che si reca al negozio di ferramenta dove si ritrova di fronte Mason, anche lui è andato via dal paese e con suo fratello ha fondato un’agenzia di consulenza per la sicurezza.
Mason non ha mai dimenticato quella ragazzina e ritrovarsela di fronte lo incuriosisce, così si offre di aiutarla a riportare alla luce il camino scomparso, sfruttando le conoscenze del lavoro che svolgeva al tempo di quella festa mai dimenticata. Ma la serata avrà una fine imprevista: dietro a quelle orrende mattonelle, un giornale vecchio di tredici anni con un titolo cerchiato “Lo stupratore seriale colpisce ancora,” e un corpo che porterà alla luce gli scheletri che i giovani presenti a quella festa hanno tentato invano di nascondere nel più fondo degli armadi.
Niente nella cittadina sarà più come prima.
Il personaggio di Mason colpisce immediatamente per la sua maturità, già all’età di diciannove anni è un uomo fatto a causa delle esperienze vissute: prima di morire il padre gli ha affidato il fratellino, questo lo ha reso scontroso e protettivo, pronto a fuggire insieme a lui per il timore che i servizi sociali li separassero.
Ma l’aiuto era giunto insperato dallo zio Deke, un militare sempre in missione, con tre divorzi alle spalle, un uomo che aveva buoni motivi per non occuparsi di due nipoti piccoli, ma che invece aveva ridato a quei due ragazzi una famiglia e li aveva forgiati a sua immagine, capaci di provvedere a sé stessi, pieni di onore e pronti a difendere i più deboli.
Mason era l’unico fra tutti i giovani della città ad aver intuito la depravazione di Tristan Brinker, l’unico che aveva guardato nei suoi occhi e si era reso conto di quanto fosse pericoloso. Lucy aveva intuito molto del carattere di Mason, nonostante la collera che aveva provato quando si era vista portare via dalla festa quasi di peso, gli aveva infatti consigliato di entrare in polizia per sfruttare il suo bisogno di proteggere e aiutare, e il giovane ha seguito il suo consiglio.
Anche Lucy è cambiata molto, ha perso la sua ingenuità, dopo la fine del suo fidanzamento è finita in analisi ed è convinta di non riuscire a impegnarsi in un rapporto duraturo. È diventata un’esperta di genealogia forense, investiga su eredità ed eredi, venendo sempre a contatto con la parte più avida delle persone, convinta che dietro a ogni crimine ci siano vendetta o denaro. Ma ritrovarsi a indagare con Mason le farà capire che forse negli uomini che ha frequentato ha sempre cercato di ritrovare qualcosa di quel ragazzo che in fondo al cuore non ha mai dimenticato.
Non posso negare che la parte che riguarda la storia d’amore viene penalizzata dai tanti avvenimenti che accadono, ma risulta comunque estremamente piacevole. Il loro è un rapporto che cresce giorno dopo giorno mentre tentano di capire chi ci sia dietro a ciò che sta accadendo, riscoprendosi, tentando di far conciliare i loro due caratteri forti e risoluti, la protettività di Mason che vorrebbe tenere Lucy al sicuro, è messa costantemente alla prova dalla donna che intende scoprire la verità a ogni costo mettendosi in situazioni rischiose.
Un libro dalla trama intricata, moltissimi personaggi che si riveleranno tutti sospettabili a causa di ricatti, avidità, paura, rimorso, sospetto; ognuno di essi ha qualcosa da nascondere.
Quell’estate tutti sono stati sotto l’incantesimo di un ragazzo ricco e senza freni. Ora li ritroviamo adulti, con le loro scelte, le loro paure, il terrore che segreti nascosti vengano alla luce, e convinti che ci siano prove che non sono mai state trovate. Su tutte spicca la figura di zia Sara, che si rivelerà una donna eccezionale, vegana quando neanche si sapeva cosa volesse dire, esperta di Karma, che in una piccola cittadina non temeva di vivere con la donna della sua vita, che inneggiava alla pace e alla non violenza, che praticava yoga, capace però di prendere su di sé un compito incredibile.
Ho adorato questo libro, come adoro questa scrittrice, sia che si faccia chiamare Amanda Quick, Jayne Ann Krentz, o Jayne Castle. Amo come caratterizza ogni personaggio e la sua scrittura piacevole e a volte ironica. Se amate il romantic-suspense questo è un libro che non potete farvi sfuggire: la sua trama corposa e piena di colpi di scena non permette un solo attimo di noia, e scoprire il colpevole si rivela davvero difficile fino alle ultime pagine. È risultata una delle letture più belle dell’ultimo periodo.