Recensione: ALEXEI: Her Russian Protector di Roxie Rivera
Serie: Her Russian Protector #9
Serie: Her Russian Protector #9 Autrice: Roxie Rivera Genere: Mafia Romance Editore: Follie Letterarie Data di pubblicazione: 10 agosto 2023
La serie Her Russian Protector è composta da:
- IVAN #1 —-> qui la Recensione
- DIMITRI #2
- YURI #3 —-> qui la Recensione
- NIKOLAI #4 —-> qui la Recensione
- SERGEI #5 —-> qui la Recensione
- La promessa di Sergei #6
- Una regina per Nikolai #7 —-> qui la Recensione
- KOSTYA #8 —-> qui la Recensione
- ALEXEI #9
Shay Sandoval sogna in grande e lavora sodo per realizzare i propri obiettivi. Ma non ha fatto i conti la sorella maggiore, Shannon, a cui invece piacciono i soldi facili e che finisce coinvolta in un pasticcio pur di proteggere il proprio ragazzo, teppistello di strada che si è messo in testa di testa di truffare l’intera malavita di Houston.
Terrorizzata non solo per la propria vita, ma anche per quella di Shannon, Shay non ha altra scelta se non quella di rivolgersi all’unico uomo che vanta il potere e i contatti giusti per salvare entrambe: l’ex combattente nonché sicario della mafia, Alexei Sarnov.
Spietato negli affari tanto quanto lo è stato quando bazzicava i bassifondi criminosi, Alexei si è costruito una nuova vita e ora è un ricco e rispettato imprenditore.
Quando scopre che la sorella problematica di Shay è riuscita ad attirarsi le ire dei piani alti della criminalità, Alexei non esita a correre in soccorso di Shay prima che personaggi più oscuri e pericolosi possano metterle le mani addosso.
Non appena la ragazza finisce sotto la sua protezione, e soprattutto fra le sue mani, Alexei si rende conto di volere molto più di quanto abbia mai osato sperare nella propria difficile vita. Non gli basta avere Shay come un’amante qualsiasi che gli scaldi il letto. Guadagnarsi l’amore e la fiducia di quella ragazza potrebbe rivelarsi l’affare più difficile che abbia mai siglato…
Shay è la ragazza illibata e angelica che fa le pulizie all’autoconcessionaria di Alexei, il ricco amico di Nikolai uscito dal giro mafioso per crearsi una carriera in modo lecito. Nonostante la provenienza da un contesto diverso, entrambi hanno vissuto storie familiari difficili simili e sono oggi estremamente leali alle uniche persone che possono chiamare famiglia. Se nel caso di Alexei questo significa rispettare l’amico capomafia e rendere conto delle azioni proprie nonché della donna che rivendica come sua, per Shay si tratta di sostenere e aiutare una sorella sconclusionata che continua a fare scelte sbagliate.
Per quanto il passato li abbia segnati, i protagonisti hanno affrontato la loro crescita emotiva in modo differente: uno chiudendosi ai sentimenti per proteggere il proprio cuore, e l’altra credendo ancora nei sogni romantici ma senza fidarsi fino in fondo delle persone, che è certa la abbandoneranno.
— Alexei? — Sì? — Il russo fece scorrere le dita fra le lunghe ciocche di Shay. — Che succederà adesso? Voleva scacciare la paura che aveva colto nella voce della ragazza, così decise che era giunto il momento di chiarire le proprie intenzioni. — Ciò che avrei dovuto fare mesi fa. — Cioè? Alexei le sfiorò una guancia e si deliziò alla vista di lei che sbatteva le ciglia. — Mi piaci, Shay. Sono attratto da te e ti voglio.
Tra i protagonisti c’è un interesse mai palesato che nel corso dei mesi si è sviluppato in amicizia. È proprio approfittando di questa che Shay trova il coraggio di chiedere aiuto in una situazione di difficoltà. Alexei risponde prontamente, offrendole un riparo sicuro e tutto il sostegno, anche finanziario, di cui ha bisogno.
Ma, nonostante l’attrazione silenziosa tra loro e l’improvviso trovarsi uno sulla strada dell’altra, l’uomo le propone un tipo di rapporto “contrattualizzato” , con qualche regola di base e nessun coinvolgimento emotivo. Ci vorrà tempo perché lui capisca di mentire a se stesso credendo di poter riuscire a non desiderare qualcosa di più.
Nel frattempo, lei vive in un limbo di incertezze: il fatto di essere vergine e inesperta la rende insicura sulla possibilità di rispettare ciò che le viene chiesto (e che si sente in dovere di concedere, stante i sempre maggiori guai in cui continua a invischiarlo), e la freddezza di lui, che vorrebbe essere un atteggiamento galante e protettivo, non riesce a farla sentire desiderata.
In nessun caso, comunque, vi è il dubbio che lei si possa sentire forzata al sesso, che rimane frutto di un’attrazione reciproca e di una consensualità di entrambi. La confusione e la difficoltà di Shay riguardano i suoi sogni di trovare il principe azzurro, il non trovarsi a suo agio in un ruolo da donna usa-e-getta, l’essere vista dalla gente (incluse le amiche), come una Sugar Baby (sì, tra i protagonisti c’è anche una discreta differenza d’età, oltre che di portafoglio).
Alexei, sono la tua amante adesso? ― Sì, ― mi osservò da sopra il bordo della tazza di caffè. ― A meno che la tua risposta non sia cambiata rispetto a ieri sera. — No. Posò la tazza e mi studiò. Un lampo di incertezza gli balenò sul viso. — Ma…? ― Ma non so cosa vuoi o cosa ti aspetti da me.
Oltre al risveglio sentimentale di Alexei e alla presa di coscienza dell’attaccamento verso Shay, dobbiamo anche fare i conti con una ricerca di equilibrio di tipo caratteriale tra i due. Alexei rispetta i suoi tempi e la tratta con devozione, il tutto senza slanci passionali, ma è proprio quel tipo di compostezza che non le permette di capire se il suo interesse è destinato a svanire nel giro di poco tempo. La scarsa abilità di lui nella gestione delle relazioni e nell’esprimersi emotivamente non colma i dubbi e lascia molte ambiguità.
Nonostante questo, vi è dialogo tra loro, e l’onestà nell’esprimere paure, dubbi, nel raccontarsi e rendersi vulnerabili riesce ogni volta a far progredire il loro legame.
Alexei è anche il tipo d’uomo che ha un estremo bisogno di proteggere la propria donna, che è abituato ad assumere il controllo delle situazioni senza condividere le scelte con lei, pensando in questo modo di sollevarla da incombenze noiose, nonché desideroso di viziarla e coccolarla sperperando a piacimento il denaro.
Shay, però, ha sempre fatto tutto da sola, è una donna indipendente e, per quanto si fidi di Alexei e sia consapevole dei pericoli che corre, fatica a rinunciare a prendere decisioni in autonomia e a ricordarsi di chiedere il consenso per agire. Ma la sua inesperienza e ingenuità la spingono a muoversi in un ambiente troppo pericoloso, che va a pestare i piedi a diversi gruppi mafiosi, facendola piombare nel bel mezzo di un conflitto fra gang (nell’ambientazione già costruita nei precedenti volumi). Si ritrova a incrinare il precario equilibrio di potere tra le fazioni mafiose sul territorio, grana che richiederà l’intervento di Nikolai e il cui peso ricadrà sullo stesso Alexei.
Non solo, quindi, avrà bisogno di maggiore protezione, ma la faccenda complicata in cui era stata cacciata dalla sorella finisce per intrigarsi ancora di più, mettendo Alexei in una posizione piuttosto scomoda che andrà ad animare la lettura e a incalzare il ritmo.
― Sai che non sono mai stato amico di una donna tanto a lungo quanto lo sono stato con te? Siamo quasi a dodici mesi, Shay. ― Mi guardò incuriosito. ― Per tutto questo tempo mi hai tenuto in pugno e non ti ho ancora baciato come si deve. Mi afferrò la testa e chinò lentamente il viso scrutando i miei occhi, come a voler cercare il permesso nel mio sguardo. Appena prima che le sue labbra toccassero le mie, sussurrò: ― Per te va bene? Afferrai il bavero dalla sua giacca per sollevarmi sulla punta dei piedi e incontrare la sua bocca. — Sì.
Quella fra Shay e Alexei, nonostante i timori e le ambiguità che alimentano la trama, è una relazione affettiva che nasce dall’amicizia e da una connessione sincera. Lui si rende conto presto che non potrebbe mai fare meno di lei, che il suo senso protettivo gli impedisce di trattarla come fosse meno che una regina, quindi il legame evolve molto velocemente, raggiungendo dei picchi di tenerezza e di devozione tipica anche degli altri russi che abbiamo precedentemente esplorato.