Recensione: Alice in Zombieland di Gena Showalter

NON AVRÒ PACE FINCHÉ NON AVRÒ RISPEDITO NELLA TOMBA TUTTI I MORTI CHE CAMMINANO. PER SEMPRE.

Se qualcuno mi avesse detto che la mia vita sarebbe cambiata in un momento, sarei scoppiata a ridere. E invece è proprio quello che è accaduto. Un attimo, un secondo, il tempo di un respiro, e tutto ciò che amavo è sparito. Mi chiamo Alice Bell, e la notte del mio sedicesimo compleanno ho perso la madre che adoravo, la mia sorellina e il padre che non ho mai capito finché non è stato troppo tardi. Quella notte ho scoperto che lui aveva ragione: i mostri esistono veramente. Gli zombie mi hanno portato via tutto. E adesso non mi resta che la vendetta...

Per realizzare i suoi propositi, Alice dovrà imparare a combattere contro i non-morti e fidarsi del peggiore dei cattivi ragazzi della scuola, Cole Holland. Ma lui nasconde dei segreti. E quei segreti potrebbero rivelarsi persino più pericolosi degli zombie.

C’era assai più da scoprire di quanto credessi.

Come avrei potuto immaginare che essere pazzi sarebbe stato di gran lunga più facile?

Ciao amici Fenici oggi vi parlo di una serie non troppo recente, riproposta dalla casa editrice Harper Collins in versione (eLit): White Rabbit Chronicles di Gena Showalter.

Chi ama, come me, il fantasy e non conosce questa autrice deve per forza recuperare qualche suo romanzo, lei è un cult per quanto riguarda il paranormal romance.

In questa serie la Showalter si cimenta con lo young adult, in una versione rivisitata e soprannaturale della famosa favola di Alice nel paese delle meraviglie.

Alice, un’ introversa ragazza sedicenne, vive in una famiglia alquanto particolare: genitori iperprotettivi e repressivi che le impediscono di vivere un’adolescenza normale. Il  padre è un paranoico convinto di essere perseguitato dai mostri, ma ha anche una sorellina con cui ha un legame super speciale. La sua vita cambia drasticamente quando è vittima, con la  sua famiglia di un terribile incidente, da quel momento in poi le carte della sua esistenza saranno rimescolate.

Caddi, sempre più giù, sprofondai nell’abisso,

un pozzo di disperazione senza fondo,

urlando ancora, consumata dal dolore, travolta dalla tristezza.

Alice dovrà imparare a vivere in un mondo alternativo dove il velo tra la realtà che conosceva e quella che, prepotentemente, si insinua nella sua vita, si uniscono. Al suo fianco, in questo percorso, ci sarà un gruppo di amici che, agli occhi del mondo, sono teppisti e da tenere a distanza. Il capo di questa banda è Cole, un ragazzo enigmatico dagli occhi viola che non appena incontrano quelli azzurri di Alice non danno più via di scampo, tra loro nasce un’intesa cosi profonda e intensa che supera i limiti della realtà.

La ragazza è caparbia, testarda e sempre con la battuta pronta, nonostante i grandi dolori che subisce e che affronta  con carattere e forza di spirito.

Il viaggio che Alice compie, come nella favola, è di crescita interiore e la penna di Gena ci accompagna con il suo stile sempre creativo e arricchito da dettagli, collegati alla storia originaria, che mi sono divertita a scoprire piano piano che leggevo il romanzo. La storia non è autoconclusiva, ci sono altri tre volume prima di terminare  il viaggio. Quali altri personaggi della storia originale incontreremo?

… cercavo di individuare forme tra le nuvole.

Un lungo bruco con tante zampe.

Una farfalla con un’ala un po’ rovinata.

Un grasso coniglio bianco che correva verso un albero.

Ciò nonostante, per quanto adori  la sua  scrittura scorrevole, ho trovato questo inizio di serie un po’ lento e molto descrittivo, l’autrice si è soffermata molto sulla  trama generale, facendoci conoscere le varie dinamiche. Credo che sia un romanzo che mette le basi per i successivi.

Merita decisamente di essere letto e di seguire la serie!