Recensione: “American History 2” di JD Hurt (Dark Necessities Series Vol. 4)
Credevo di riuscire a strapparla dalle nostre vite, credevo che sarei riuscito a salvare Ryan. Tutto è andato distrutto; lei lo ha devastato. E ora entrambi pagheremo: perché se non lo salveremo sarà solo buio. Il mio buio.
Credevo che saremmo stati felici per sempre. Credevo che lei mi avesse salvato dalla violenza e dal terrore della mia famiglia; ma io non sono quello che pensavo. E ora devo pagare nel modo peggiore: perdendomi per sempre.
Credevo di avere capito tutto; credevo di avere salvato i miei affetti. Ero solo una povera sciocca, l’illusa di sempre. Ora che ho perduto ogni cosa e i fratelli Carroll sono stati la mia rovina posso solo pagare il prezzo delle mie scelte. La fine di ciò che ero.
Perché Marcia Horowitz non esiste più. Esiste solo l’oscuro passeggero.
Stephan, Ryan, Marcia: quando l’amore diventa sangue.
Avevo grandi aspettative su questo secondo volume della duologia, e non sono affatto rimasta delusa. Il cliffhanger ci aveva lasciato sul più bello di un confronto a tre interrotto da uno sparo, e ora ritroviamo Ryan, Marcia e Stephen in un triangolo sempre più logorato.
Ognuno dei tre protagonisti è uscito stravolto dal precedente volume e ha reagito a modo suo: Ryan si è chiuso in se stesso in modo talmente estremo da essere rinchiuso in una casa di cura; Marcia ha perso talmente tanti brandelli di umanità da essere diventata quasi un clone di Stephan. E lui, il sadico e oscuro fratello, ha realizzato di essere dannato e prigioniero del suo Tulipano, e tuttavia dedica tutto se stesso, ogni suo minimo sforzo di volontà, a rendere felice Ryan.
Sei diventato il mio capo, il mio strozzino, il mio amante, il mio aguzzino e ora il mio acquirente. Che cosa altro ti prenderai di me? Che cosa altro posso darti che tu non abbia già devastato?
*
L’ho comprata, ricattata, svenduta, scambiata eppure sono io quello in gabbia.
Nella trama intervengono nuovi “cattivi”, ma per quanto questo ci aiuti a riabilitare il più oscuro dei tre protagonisti facendolo sembrare dalla parte dei giusti, lui si difende bene. La sua freddezza, il suo cuore di carta, rimangono una costante che alimenta le cattive azioni. Stephen non diventerà un buono, non amerà mai nel modo sano, non si aggiusterà. Sarà Marcia ad abbracciare il lato oscuro, ad avere bisogno di qualcuno che la accetti per la pessima persona che sta diventando.
Godo l’unico regalo che può donarmi e posso accettare: il suo odio.
Ho adorato questo secondo volume se possibile ancor più del primo. Trovo che sia eccelso il modo in cui l’autrice riesce a donare pace ai personaggi e poi distruggerli fino all’ultima briciola.
Ognuno di noi cominciò a pagare un prezzo altissimo per gli errori dell’altro. (…) L’odio si confuse con l’amore, il rancore con l’indulgenza; ogni confine dentro di noi saltò lasciando solo le macerie.
“Agrodolce” è un termine troppo superficiale.
In questo romanzo è racchiusa una delle scene dark più belle che io abbia mai letto; la più dolce, tragica, perversa, lussuriosa, tenera, commovente, umiliante scena di sesso che io abbia incontrato negli ultimi mesi.
Non voglio mentirti tulipano. In quest’istante in cui tutto è sbagliato io sento solo la giustizia della mia passione.
È un romanzo molto intenso, coinvolgente, uno stile del tutto particolare, molto evocativo, fatto per avvolgere e privare il lettore dell’ossigeno.
Perché godi, mi stringi fra le cosce e mi fai sperare quando tutto per me è sempre stato solo morte e angoscia? Perché vuoi essere il mio incubo quando ti ostini a rimanere un fottuto sogno lontano?
Consiglio di leggere la serie nell’ordine in cui è scritta, anche se una delle particolarità che invidio all’autrice di aver elaborato è la caratteristica di essere composta di duologie intrecciate tra loro in modo sufficientemente attento da evitare grossi spoiler.
Nervi. Sudore. Sangue.
Noi due. Anime nere che cercano la luce, ma trovano il buio e devono accoppiarsi per non morire. Due equilibri instabili sopra la follia di una vita tutta sbagliata.
Non vedo davvero l’ora di proseguire con i prossimi personaggi, e svelare i retroscena delle pillole che sono state inserite in questo e nei precedenti romanzi.
Ma Ethan continua implacabile.
«Non hai letto neppure i giornali. O forse li hai letti e non te ne frega un cazzo. Perché siete così voi donne: stronze, egoiste, profittatrici! Sembrate angeli pronte a riportarci in vita, ma poi ci affossate col vostro opportunismo di merda. E non ci perdonate mai!»
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