Recensione: “Amore in opposizione” di Charlie Cochet
Lo stagista americano Kelly Sutton è entusiasta di essere stato accolto alla prestigiosa Photonic Royal Society di New London. Da più di un anno collabora al Progetto Marte, una missione così segreta che nemmeno lui ne conosce i dettagli. L’unica cosa di cui è certo è che i suoi studi contribuiranno ad aiutare l’umanità, e questo gli basta.
L’ordinato mondo di Kelly finisce sottosopra quando le preoccupazioni per lo strano comportamento del suo mentore lo portano a indagare e scoprire una crudele verità. Quello che doveva essere un progetto volto a migliorare la vita umana si rivela una ricerca che potrebbe portare alla distruzione di massa. La terrificante scoperta obbliga Kelly a scegliere tra guardare dall’altra parte per mantenere il suo incarico, come ha sempre fatto, o rischiare la carriera e forse persino la vita per fare la cosa giusta e salvare l’uomo che ha conquistato il suo cuore.
Kelly Sutton è un brillante stagista americano che, grazie ai propri meriti, riesce a entrare nella Photonic Royal Society di New London, ovvero uno dei baluardi mondiali di biotecnologia e nanoelettronica, coronando così il suo sogno professionale. La vita di Kelly è incentrata sul lavoro e ben poco gli rimane al di fuori della sua vita nel laboratorio, fatta eccezione per internet e il cibo da asporto. Ogni giorno lavora con grande dedizione a un progetto segreto, il progetto Marte, che coinvolge il suo mentore, il professor Lucius Bryant, e il responsabile del progetto stesso, il dottor Jordan Skye. Purtroppo, però, nonostante i suoi sforzi, Kelly si accorge che Lucius gli impedisce di andare oltre gli aspetti superficiali del lavoro, tarpandogli le ali a dispetto delle sue brillanti intuizioni. Per puro caso, una sera apparentemente come tante, Kelly ascolta una conversazione privata tra i due scienziati, arrivando a comprendere che il progetto Marte è molto più di un esperimento di nanoingegneria: Marte è in realtà un uomo, bellissimo e sensuale, costruito in laboratorio, che è sfuggito a qualsiasi legge o logica scientifica, diventando senziente e capace di provare sentimenti. Da questo momento in poi, Kelly rimane invischiato in una situazione paradossale e pericolosa, che arriverà a sconvolgere la sua intera esistenza.
Ho apprezzato tantissimo la personalità di Kelly, combattuto tra la certezza di una vita tranquilla e il desiderio che lo attrae inesorabilmente verso Marte, consapevole e timoroso del completo sovvertimento a cui la sua vita andrà incontro, ma disposto a rischiare quando i sentimenti diventano parte del gioco. D’altra parte Marte mi ha conquistata con il suo mix di sensualità e purezza: un uomo adulto, creato per essere una macchina da guerra, ma limpido nel suo sentire fino a diventare più intenso e reale del potere che lo vuole privo di ogni traccia di umanità, per manipolarlo in maniera criminale e spietata.
Con uno stile dolce e ironico, gli eventi si susseguono ricchi di sorprese e romanticismo, per poi sfociare in un crescendo di consapevolezza e azione, fino a un finale che arriva troppo rapidamente. Sono convinta che la particolarità dell’ambientazione, ovvero un futuro remoto fatto di nanotecnologia e ingegneria genetica, e l’originalità della trama avrebbero potuto essere sviluppate maggiormente, dando corpo a una storia che avrebbe avuto tutte le potenzialità per essere travolgente e meravigliosa.
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