Recensione: AMORE S.p.a. Professione cherubino di Maurice Fay
Titolo: AMORE S.p.a. Professione cherubino
Autore: Maurice Fay
Editore: Triskell Edizioni
Genere: Contemporaneo, New Adult, LGBTQIA+, Urban Fantasy
Target età: +18
Data di pubblicazione: 14 febbraio 2023
Val è uno dei Cherubini più brillanti della Amore Spa, che un passato burrascoso e il suo disturbo borderline di personalità hanno reso il disastro cinico, combina guai e sopra le righe che è attualmente. Quando viene scelto per partecipare a una missione top-secret: scoprire perché gli umani stanno smettendo di produrre energia erotica (quello su cui si fonda l’economia sovrannaturale), si ritroverà affiancato a Ivan Studeny, un investigatore privato mortale, antipatico ma molto sexy.
I guai sono assicurati, soprattutto perché l’acerrimo nemico di Val, Jasper, nonché ex del suo migliore amico/coinquilino/daddy (credetemi, non volete sapere altro. Ah sì, forse che è un unicorno mutaforma in realtà) con una dipendenza affettiva per lui, sarà il terzo incaricato di portare a termine la missione.
Tra mirabolanti avventure, equivoci piccanti e un po’ di suspense, Val scoprirà che forse può ancora cambiare. Forse le sue ferite si possono guarire e soprattutto, forse Studeny è meno insopportabile di quello che sembra. E con un po’ di fortuna potrebbero anche salvare il genere umano dal caos e l’economia sovrannaturale dal collasso.
Eccomi qua, carissime fenici, a recensire una nuova storia esilarante e sopra le righe, spero possiate amarla anche voi come ho fatto io. È ambientata ai giorni nostri a Roma, dove l’umanità è in serio pericolo perché gli umani hanno smesso di produrre energia erotica che è il nutrimento degli déi. Ciò che è accaduto è un mistero e se questo non verrà risolto il mondo sarà governato dal caos e dalle guerre. Quindi Cupido, insieme a Eris, convoca Val il cherubino, Jasper lo styx e Ivan Studeny il detective a risolvere questo caso top-secret. Non vi nascondo che nel mentre ci saranno degli intrecci amorosi. Bene passiamo ai personaggi altrimenti non capirete mai i vari legami:
Val è un cherubino di Cupido e non dovete aspettarvi dei paffutelli putti ma stupendi ragazzi. Lui è un ragazzo immortale che insieme agli altri cherubini lavorano nell’Amore Spa gestita da Cupido, intento a far incontrare il sogno delle anime gemelle scagliando frecce del vero amore poiché alcune volte devono intervenire per colpa degli Styx (tranquilli dopo vi dirò chi sono) così da far vincere il vero amore. Val ci spiega che noi comuni mortali non possiamo vederli nella loro vera forma (grazie all’uso del velo del fascino) ma intravediamo solo quello che vogliono loro. Siete curiosi di sapere come è un cherubino nella sua vera forma? Ve l’ho dirò con le parole di Val:
…..e mi ritrovo a volare nella mia forma originaria di angelo dalle ali di colomba, con ali più piccole alle caviglie e una corona di fuoco dorato tra i capelli…
E quando invece arde di passione:
Abbasso il velo del fascino e mi guardo allo specchio che mi restituisce il riflesso di un me arrossato come un frutto maturo, con le ali fiammanti di desiderio e i capelli smossi da una brezza invisibile generata dal mio desiderio sessuale, mentre le pupille si sono accese d’oro, come il riflesso della mia pelle.
Jasper è uno Styx che fa parte della società Discordia Unit. Gli Styx sono i figli di Eris, dea della discordia (nonché la zia di Cupido) e il loro compito è di far scoppiare le coppie. Le loro frecce perdono efficacia solo quando i cherubini scagliano le frecce del vero amore. Sono esseri immortali cupi e riservati con un aspetto felino e hanno ali di pipistrello.
Ivan Studeny è un detective mortale che è stato inviato dal ministro del sovrannaturale. È un uomo tutto d’un pezzo con tratti slavi, occhi color ghiaccio, biondo e dai tratti spigoloso. Silenzioso e riservato intento a risolvere il caso senza distrazioni… O forse si lascerà distrarre?
Damin, è la prima volta che mi capita di leggere di un unicorno, una figura dalle fattezze umane con un corno e la coda che si cela con il velo del fascino. I suoi capelli, che non nasconde al mondo umano, sono di tre sfumature rosa, azzurro e verde acqua. Seguitemi: allora lui è l’ex fidanzato/coinquilino di Val ed ex fidanzato di Jasper.
Terry è la sviluppatrice di invenzione dell’Amore Spa nipote alla lontana di Ermes e migliore amica di Val che sa risollevarlo quando cade nei suoi melodrammi.
Arriviamo alle conclusioni, vi dirò che questo libro mi ha catturato dalla prima pagina, ti fa ridere riflettere e vuoi sapere sempre di più dei personaggi. Questa storia la narra Val; la cosa che ho amato di più è che lui molte volte si rivolge a noi lettori in modo da tenerci incatenati alle vicende di questo mistero ma anche ai suoi melodrammi e il suo “porca pupazza” che non è soltanto un’esclamazione, ma dovrete leggerlo per scoprirlo. Ho adorato tutti i personaggi ma sopra tutti Val, lo vorrei come amico nella mia vita reale, vorrei essere la sua Terry. Questo libro si lascia leggere, è scorrevole e mai volgare nonostante tratti argomenti erotici. È un romanzo autoconclusivo, anche se spero di leggere ancora di loro.
Ora voglio dedicarmi all’autore Maurice Fay, nei suoi lunghi ringraziamenti si rivolge spesso a noi lettori con delle sue riflessioni. Sig. Maurice Fay voglio dirLe che ha ragione, io sono una di quelle lettrici che i ringraziamenti li legge in modo superficiale ma i suoi no, ho letto tutte e dieci le pagine e mi hanno conquistata come il resto del suo romanzo. Concordo con tutto quello che ha scritto, ho capito il motivo dell’inserimento del “tassinaro” romano. Le dico che ha ragione nel sostenere che tutti noi meritiamo un qualcuno o un qualcosa che ci aiuti a riemergere quando sprofondiamo nel buio. E spero che il blocco dello scrittore sia passato perché voglio immergermi nella sua nuova opera.
Termino questa recensione con delle parole dell’autore:
E spero che il tuo buio non sia denso, se c’è. E se invece lo è, ti prego, ricordati di accendere una luce. Fai quell’esercizio, okay? Trova qualcosa di cui sei grata o grato e ripetitelo. Poi fallo anche domani. E poi dopodomani e poi il giorno dopo ancora… e così via. E se non lo trovi, fai qualcosa per farlo. O chiedi aiuto. Ma non restare al buio. Il buio sembra accogliente, è vero, ma non è un posto salubre, credimi. Siamo come fiori. Abbiamo bisogno di luce per vivere e al mondo ce n’è tanta, dobbiamo solo ricordarci di accorgercene!