Recensione: Anime elettriche di Stefania S.

Sai riconoscere l’amore a prima vista? Due poli opposti che si attraggono, una scossa ad alta tensione: la storia d’amore di June e James è un cortocircuito di emozioni. La festa in piscina a casa di Connell non si è conclusa come tutti si aspettavano e, sebbene William sia fuori pericolo, la tensione è palpabile. D’altronde, da quando si è trasferita in California, la vita di June White è cambiata e le persone che ha conosciuto hanno stravolto le sue giornate. Una più di tutte, James Hunter: un ragazzo scostante, imprevedibile, tutto meno che facile. Eppure June non riesce a stargli alla larga. Lui, il bello e dannato per eccellenza, con un passato oscuro alle spalle, pensa a proteggere prima gli altri che se stesso. Ma si sa, le persone che non hanno mai ricevuto amore sono le più difficili da amare, sfuggono da chi prova a stare al loro fianco. E così, quando nuove, incredibili rivelazioni verranno a galla, June riuscirà a confidare lo stesso nei suoi sentimenti per James? E lui riuscirà alla fine ad ammettere quello che prova per lei?

Ciao Fenici, bentornate a Laguna Beach, in California, insieme a June, James e tutti i loro amici.
Vi ricordate dove ci eravamo lasciati?! No? Vi aiuto io.
Dopo un viaggio in ospedale scopriamo che Will sta bene, ha tanti problemi e James cerca di aiutarlo in tutti i modi possibili, come è abituato a fare, anche a rischio della sua salute sia fisica che mentale. All’inizio noi tutte (non dite il contrario) lo adoravamo, scopriremo invece che non è proprio così dolce come speravamo.
June cerca sempre di capire cosa si nasconde sotto la “scorza” dura di James, per come la vedo io non tanto dura, ma se i due fanno un passo in avanti, lui ne fa tre indietro. Si sente sempre in colpa, anche se alla fine non ne ha perché è vittima della vita.
Ho adorato vivere insieme a loro i momenti di conoscenza reciproca, l’innamoramento, la gelosia di James che evirerebbe chiunque tocchi la sua June oppure lei che tiene il muso per le stupidate che fa lui.
Come nel precedente libro mi è piaciuta la scrittura di questa autrice e il fatto che ti coinvolge fin dall’inizio. I POV aiutano a capire meglio i personaggi e quindi secondo me sono molto utili al fine della storia, purtroppo non li ho apprezzati molto, come vi avevo già detto nella precedente recensione.
Che dire?! Il finale lascia un grande patema d’animo e qualche punto interrogativo. Quindi, Fenici, io vi saluto e vado a leggere l’ultimo capitolo. Spero che piaccia anche a voi quanto a me.