Recensione in anteprima: “Fante di cuori spezzati” di Tara Lain (Storie d’amore a Laguna vol. 2)
Jim Carney ha un lavoro a tempo pieno: fuggire da se stesso. Nato in una famiglia benestante, è scappato di casa a sedici anni dopo aver rovinato la vita del suo migliore amico per colpa di un fumetto yaoi. Da allora conduce una vita molto “virile”: lavora come operaio, si ubriaca e scansa ogni responsabilità. Ma quando il suo migliore amico, Billy Ballew, gli offre l’occasione di un avanzamento di carriera, Jim decide che per una volta nella vita vuole rendere qualcuno orgoglioso di lui. Purtroppo il nuovo lavoro comporta una visita medica preventiva, ed ecco che il suo sogno yaoi prende vita nelle sembianze del cardiologo Ken Tanaka. Jim scopre di avere ben due problemi di cuore: una valvola mitrale difettosa e una seria attrazione verso il suo dottore. Ma Ken Tanaka non è tipo da relazione stabile, e Jim potrebbe essere solo una delle sue tante conquiste. Ken trova Jim indimenticabile, ma quell’uomo è anche l’incubo della sua tradizionalissima famiglia giapponese. E com’è possibile che non appena Jim decide di diventare una persona responsabile si ritrova in mezzo a mille guai? Il suo fratellino ha bisogno di lui, una ricca donna d’affari gli fa una proposta che non può rifiutare, dovrà scendere a patti con il diavolo, e per di più si ritrova ricoverato all’ospedale… ma tutto ciò che Jim desidera è il Fante di cuori spezzati.
Condannato a una vita eterosessuale. A una vita senza Ken. Cazzo, se l’era cercata. Aveva fatto di tutto per impedire che qualcuno lo credesse gay. Forse non consciamente, ma con il senno di poi era palese. Era diventato un operaio edile. Un donnaiolo. Beveva whisky e sbraitava alle partite di football. Aveva scelto di comportarsi da macho. Sospirò. Ken aveva detto che Jim gli doveva un favore. Era vero. Gli doveva la realizzazione che non sarebbe mai stato felice nella sua vita. Chi aveva coniato l’espressione ‘beata ignoranza’ la sapeva lunga.
Nelle prime pagine di questo libro, ci troviamo invitati a un matrimonio: quello fra Billy Ballew e Chase Phillip, i due personaggi che abbiamo conosciuto nel “Il Cavaliere di Ocean Avenue”. Al matrimonio sono presenti tutti i componenti della ditta di costruzioni in cui Billy lavorava, e se qualcuno è ancora incredulo per il coming out inaspettato dell’amico, sono comunque tutti molto felici per lui. Billy ha deciso di mettersi in proprio e alcuni di loro andranno a lavorare per lui. Anche Jim Carney, l’elettricista del gruppo, spera di essere incluso nel nuovo lavoro, dato che lui e Billy sono amici da molto tempo. Jim è al matrimonio accompagnato dalla ragazza del momento, Peggy, ma le cose fra loro non stanno andando molto bene. La sua attrazione per la bellissima ragazza è sempre stata molto blanda, e questa si preannuncia come l’ennesima relazione che sta per giungere al termine. Jim, del resto, ha sempre rifiutato di indagare più a fondo sul perché le donne, per quanto belle, lo attraggano per breve tempo e non abbia mai provato per loro niente di più che un debole desiderio. E anche se, durante la festa che segue il matrimonio, un uomo bellissimo, dai tratti orientali e chiaramente gay, lo colpisce profondamente, come ormai è sua abitudine da anni, fa finta di niente e continua imperterrito a mentire a sé stesso. Alla fine delle festa, prima di partire per la luna di miele, Billy investe Jim della carica di capocantiere, affidandogli la ristrutturazione di un appartamento in un lussuoso palazzo e informandolo di una visita obbligatoria prevista per l’assicurazione, che il giovane dovrà sostenere nello stesso palazzo in cui è sito il cantiere. Jim non ama i medici: suo padre, che lui non vede e non sente da anni, è un notissimo cardiologo. L’uomo lo ha sempre detestato in quanto il carattere forte e risoluto del giovane gli ha impedito di sottostare alle pretese paterne, che lo avrebbero voluto laureato e non un semplice operaio. I continui litigi e un episodio accaduto quando aveva 16 anni, avevano fatto sì che Jim se ne andasse di casa senza mai voltarsi indietro. Ma al ritorno dalla festa, sulla porta del suo appartamento, una parte del passato è tornato a trovarlo. È qui, infatti, che si trova davanti Ian, suo fratello; il ragazzo di cui suo padre si vantava sempre per i suoi brillanti esiti scolastici, che si accingeva ad andare in una prestigiosa università, Il quale è stato appena buttato fuori di casa per qualcosa che suo padre ritiene imperdonabile. Jim non lo vede da tempo, ma, conoscendo bene il carattere intransigente del padre, è subito disposto ad aiutarlo, ospitandolo. Anche il nuovo lavoro gli riserva molte sorprese, fra cui una donna molto affascinante che risulta essere la proprietaria dell’appartamento in ristrutturazione e che non nasconde di provare una subitanea simpatia per lui, mentre la visita medica gli fa inaspettatamente scoprire che c’è qualcosa che non va. Il dover essere visitato da uno specialista gli da la possibilità di rivedere lo stesso bellissimo uomo conosciuto alla festa, il dottor Ken Tanaka. E, improvvisamente, Jim sarà costretto a prendere coscienza di pulsioni che ha sempre finto di ignorare, e che la vicinanza di Ken rende irresistibili.
È un libro dalla trama estremamente articolata, sono tantissime le relazioni che incontriamo e che lo rendono interessante e senza un momento di noia: il bellissimo rapporto che si instaura fra i due fratelli, la divertente dipendenza che Ken ha verso sua madre, una donna convinta di dovergli trovare a tutti i costi la moglie ideale, o il marito, una volta convinta che sia irriducibilmente gay , purché di sua scelta. L’amicizia che sente per Billy, inoltre, lo convince ad uscire con Constance, che potrebbe, con le sue conoscenze, agevolarli molto nel lavoro. Ma in questo modo Jim, ancora una volta, mette se stesso nella situazione di continuare a mentirsi, anche se ormai l’attrazione che lo lega a ken non può più essere ignorata.
Mentre la trama evolve, aiutata da una scrittura scorrevolissima e piacevole, i personaggi vengono splendidamente tratteggiati: il viscido personaggio di Mickey, l’orribile padre che si ritrovano i fratelli Carney, il quale non esita a ricorrere al ricatto; la madre di Ken che fa leva sul suo senso dell’onore e sulla sua riconoscenza per fargli fare ciò che vuole, o Constance, una donna dal carattere forte, che, pur provando sentimenti sinceri per Jim sarà capace di fare la cosa giusta, comportandosi in modo magnifico. Non sono tante le scene di sesso descritte ma sono inserite perfettamente nella trama, e i due protagonisti risultano simpatici. Ken, con quel suo tentare di venire a patti con i desideri di sua madre, tentando di compensarla per la morte del primogenito. Jim, continua a considerarsi un fallimento, colpevolizzandosi per ciò che accadde tanti anni prima, e nascondendo con ostinazione i suoi desideri più profondi, e se in un primo momento questo può dar fastidio, non appena si apprende di più sulla sua famiglia tutto diventa più comprensibile. Una coppia originale, un uomo soggetto a tradizioni secolari e un altro che non sa se seguire il proprio cuore, oppure intraprendere una vita facile ma che lo renderebbe sicuramente infelice. Una lettura piacevolissima che non posso che consigliare.
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