Recensione: Attrazione scandalosa di Helen Dickson

Inghilterra, 1810/1812 – Indipendente e altruista, proprio a causa della propria generosità d’animo Miss Delphine Cameron si ritrova per caso in una casa di tolleranza. E qui, turbata dall’atmosfera sensuale che permea il locale e che suscita in lei una strana, torbida eccitazione, finisce, senza quasi sapere come, tra le braccia del tenebroso e attraente Lord Stephen Fitzwaring. L’indimenticabile notte di passione che condividono apre a Delphine le porte di un mondo sconosciuto e sconvolgente, ma l’alba del nuovo giorno squarcia il velo dell’incantesimo, lasciandola di fronte a una drammatica, cruda realtà: ormai è una donna rovinata…

Ciao Fenici, la recensione di oggi ci porta nell’Inghilterra del XIX secolo, il periodo storico durante il quale incorreva la guerra tra Francia, Spagna e Regno Unito.

La storia per quanto un poco surreale è molto scorrevole e ben scritta, una piacevole distrazione per passare il tempo, io per esempio l’ho letto in un giorno appena.

Miss Delphine è una giovane di nobile famiglia dedita alla beneficenza in tutte le sue forme, il cui animo però è strettamente legato all’orfanotrofio della sua città e a una piccola in particolare: la figlia di una donna di facili costumi che spesso fugge per vedere la madre nel bordello in cui lavora. Proprio in una di queste occasioni Delphine si ritrova intrappolata in uno scambio di identità che la compromette costringendola a sposare il colonnello Lord Stephen Fitzwaring.

La maggior parte del romanzo racconta delle vite separate condotte dai due coniugi divisi dalla guerra. L’autrice ci proietta proprio in una coppia tipo e in una situazione comune per quell’epoca, dove i mariti partivano per il fronte e spesso non si avevano loro notizie per mesi o peggio anni. Per quanto tutto questo sia in linea con i dettami del tempo a me personalmente ha lasciato l’amaro in bocca perché non credo che nella stessa situazione della protagonista avrei potuto sopportare la pressione psicologica dei dubbi e delle incertezze per anni.

Ho apprezzato moltissimo il personaggio maschile: onorevole, paziente e comprensivo, mentre ho fatto fatica a digerire gli atteggiamenti supponenti e implacabili di Delphine nei confronti del marito. 

Le descrizioni della Cornovaglia così ben fatte da poter immaginare di essere lì e osservare la magnificenza del mare. 

I sentimenti profondi se pur incompresi tra Stephen e Delphine sono ammirevoli, nonostante il tempo passato distanti riescono entrambi a essere fedeli e a tenere vivo non solo l’affetto, ma anche il ricordo passionale dei loro pochi e fugaci incontri.

Consigliato!