Recensione: Audace accordo di Ashley James 

Per tutta la mia vita non ho fatto altro che seguire un piano dopo l’altro.
Andare al college.
Sposarsi.
Avere una carriera di successo.
Sono passati più di dieci anni e il mio mondo viene stravolto in tutti i modi possibili. Tutto quello che pensavo di conoscere mi viene strappato via.
Poi incontro lui.
L’uomo affascinante dietro la telecamera con il sorriso da ragazzino e l’energia carismatica che mi fa mettere tutto in discussione.
Doveva essere soltanto un modo per raggiugere l’obiettivo, ma alla fine ho ottenuto molto di più.

Cam è uno studente universitario a proprio agio col suo corpo, spigliato, socievole, che si mantiene realizzando video a luci rosse su OnlyFans. È un content editor di successo, e il sito è popolare e redditizio.

Vaughn, un uomo in carriera, perde il lavoro e improvvisamente anche la moglie; si trova da un giorno all’altro a dover riformulare la sua vita da capo e, intrigato dalla sensualità di Cam e dall’inaspettata scarica che gli regala l’esibizionismo, decide di tentare la stessa strada. Una volta conosciuti, i protagonisti iniziano a produrre video insieme, portando Vaughn a sperimentare con Cam, di fronte agli abbonati, tutte le sue prime volte.

Nonostante l’inquietudine che lascia vedere, emana anche un crudo sex appeal da tutti i pori. Il modo in cui si comporta di solito, con un’aria sicura di sé… sa quanto è sexy. Sa cosa comporta. E mentre sale sul letto, strisciando verso di me, nonostante la premura, sa esattamente cosa vuole in questo momento. Me.

Vaughn è un uomo virile, maturo, disciplinato, sicuro di sé. Scoprire a 32 anni di essere eccitato dal porno maschile lo stordisce ma non lo manda in crisi. Affronta la scoperta su se stesso, i nuovi desideri, la infuocante attrazione per Cam in modo aperto, mettendosi alla prova e accettando di sperimentare ciò che il suo corpo e il suo cuore gli stanno comunicando. Sì perché, per quanto gli incontri tra i due ragazzi siano finalizzati alla realizzazione di contenuti per i loro canali web, Vaughn non può mentire a se stesso sul fatto che a piacergli non sia solo il sesso con Cam, quanto lo stare con lui, il suo essere spensierato e socievole, la premura con cui lo accompagna durante le sue prime volte.

Il giovane, però, ha delle barriere sentimentali ben piazzate. Ha cavalcato il successo a luci rosse per abbastanza tempo da saper separare nettamente l’ambito fisico da quello emotivo, grazie anche a delle regole invalicabili: niente baci, niente relazioni. Non crede nell’amore, è convinto che i sentimenti portino guai e sofferenze, ragion per cui non concederà un’opportunità neppure a questo uomo che gli fa ribollire il sangue.

Io: “Vaughn, non possiamo. Mi dispiace.” La sua risposta è quasi istantanea. Vaughn: “Perché?” Una parte di me vuole ridere della sua innocenza. Della sua capacità di essere chi è, di provare ciò che prova e di non preoccuparsi. Io: “Perché non esco con nessuno. Mai.” Io: “Non amo i sentimenti e non amo gli impegni. È un limite non negoziabile per me.” Questa volta mi viene da ridere quando arriva la sua risposta, perché è una cosa tipica di lui. Vaughn: “È una regola ridicola.”

Delizioso il tentativo di mantenere professionale uno scambio di pratiche fisiche di tipo sessuale, quando è evidente che ci sia un aspetto di intimità e di sinergia che inevitabilmente sta legando i due uomini. Le riprese diventano un pretesto sempre più frequente per incontrarsi, ma prima o poi la bolla sentimentale è destinata a scoppiare.

Semplicemente adorabile il modo adulto in cui Vaughn gestisce la scoperta della sua sessualità, il modo deciso con cui effettua scelte che manderebbero in tilt molti altri, subendo appena un po’ di iniziale imbarazzo. Poco sfruttato il kink del voyeurismo, utilizzato solo per giustificare la facilità con cui un principiante si addentra nel mondo delle riprese porno.

Molto convincente anche il delizioso personaggio di Cam, perfettamente calato sull’immagine di un universitario sexy e disinibito, che ama divertirsi e prendere la vita con leggerezza. 

Un inaspettato picco di adrenalina finale porta a compimento una storia bollente e sensuale, regalando un happy ending romantico ai nostri protagonisti.

«Lasciami entrare, Camden. Lasciami essere ciò che ti serve.» L’incrinatura della sua voce al momento dell’implorazione è la mia rovina. La prima lacrima mi riga la guancia, seguita da una seconda. Lui la asciuga con la mano libera e poi sposta quella che mi sta stringendo il mento sulla nuca, passando le dita tra i capelli. «Per favore.»