Recensione: “Baciami ancora una volta” di Whitney G.
Ci siamo incontrati sotto una nuvola di cliché: un ragazzo incontra una ragazza. Un ragazzo seduce una ragazza. Un ragazzo va a letto con una ragazza. La nostra storia avrebbe dovuto concludersi un attimo dopo essersi salutati per andare per la nostra strada. Ma poi ci siamo incontrati ancora… E nessuno dei due è riuscito ad allontanarsi. Le nostre regole erano semplici.
La nostra passione era scandalosa. I nostri cuori dovevano essere al sicuro… Ma quando trovi qualcosa di così divorante, di così inebriante e inesorabile, sei pronto a rischiare tutto quello che hai, anche se sei destinato a bruciare. Questi siamo noi. Questo è il nostro amore scombinato.
TURBOLENZA
(sostantivo femminile)
- Qualità o stato di violenta agitazione o disordine;
- Moto caotico o instabile nell’atmosfera;
- Tutto ciò che riguarda noi due
Esordisco con questa recensione semplicemente dicendo… meraviglioso!
Il primo libro in assoluto, da quando ho avuto il piacere e la fortuna di poter scrivere delle personalissime opinioni, a cui ho assegnato il massimo dei voti e per essere del tutto sincera, se avessi potuto, avrei aggiunto qualche stella in più.
Diciamoci la verità, la divisa dei piloti di aerei di linea è una delle più affascinanti tra tutte, se indossata poi dai un personaggio come Jake il risultato è esplosivo.
Jake è uno dei protagonisti, tra tutti quelli delle mie letture, che a tratti ho più odiato ma, per quanto in alcune occasioni avrei desiderato ardentemente prenderlo a sberle, innamorarsi di lui è stato inevitabile.
È un uomo di trentotto anni, un adone biondo con gli occhi azzurri e dal cuore di ghiaccio. A causa di avvenimenti del suo passato è divenuto cinico, freddo, distaccato; non lascia avvicinare nessuno, che si tratti di un amico o di una donna, e usa quest’ultima categoria solo per soddisfare il suo piacere, coinvolgendo solo ed esclusivamente la sfera fisica.
Al minimo segnale di qualche richiesta personale non esita a escludere la persona dalla sua vita.
Il primissimo incontro con Gillian è caratterizzato da una forte attrazione, un’attrazione anche inusuale in quanto la ragazza rimane nei suoi pensieri anche dopo aver passato una magnifica notte con lei (scene erotiche descritte perfettamente e anche se molto dettagliate mai fine a se stesse, non un erotismo inserito tanto per accontentare le fan del genere, insomma). Fatto del tutto inusuale per un uomo come lui abituato ad avventure di una sola notte.
Qualsiasi altra donna con cui avessi litigato in passato – a prescindere dalla discussione, era subito finita sulla mia lista “non parlarci mai più”. I legami venivano recisi all’istante, la comunicazione congelata a quel momento particolare. Eppure, dopo svariati litigi non provavo il bisogno di bloccare il numero di Gillian, né di sostituirla con un’altra.
Quello che doveva essere un unico momento di passione però muterà in un vero e proprio accordo tra i due che, nel frattempo, a causa di un bizzarro destino, scoprono che dovranno spesso lavorare fianco a fianco.
Far coincidere le loro tratte per poter sfruttare quei momenti per stare insieme sarà uno degli obiettivi di Jake, mentre per Gillian, gradualmente, le cose cambiano. Oltre ad essere attratta fisicamente da questo uomo così schietto fino a diventare spesso brusco, un uomo dal dirty talking niente male, Gillian inizia a provare qualcosa di diverso, desidera conoscere l’uomo nascosto dietro quella maschera di cinismo che spesso indossa; non si accontenta più di, spesso brevi anche se intensi, incontri sessuali.
A ogni bacio, percepivo accenni di emozioni che una volta facevano parte di me. E dopo diversi incontri in città sparse per tutto il Paese, volevo negare che l’attrazione nei suoi confronti fosse più che superficiale. Volevo negare che, anche se era proprio il tipo da cui avrei dovuto tenermi alla larga, non era mai abbastanza vicina. Mi stava entrando nell’anima, si insinuava fin nel midollo, ed era un problema.
Il loro rapporto è per buona parte del libro un continuo tira e molla; quando Gillian sconfina dai limiti che lui ha imposto Jake, quasi automaticamente, si ritrae ma quando questo suo negarsi provoca il conseguente allontanamento della ragazza, l’uomo, pur di non perderla, prova a concedere una piccola parte di se. Questo è lo schema che si ripete in un paio di occasioni, fin quando entrambi dovranno capire quanto e se sono disposti a rischiare, quanto sono disposti a dare o ad accettare affinché questa turbolenta relazione possa proseguire. Inoltre, bugie e segreti si intrometteranno nel loro rapporto rischiando di rompere il fragile equilibrio che faticosamente hanno cercato di creare, un equilibrio fatto di compromessi che però non soddisfano appieno nessuno dei due.
Una lettura che mi ha rapito completamente, un personaggio maschile che, per quanto spesso odioso, riesce in brevi ma intensi scorci a farci scoprire un lato di sé che non ci saremmo mai aspettate. Un’armatura, la sua, che ha imparato a indossare da quando è stato tradito dalle persone di cui si fidava maggiormente. Implacabili i suoi tentativi di conquista di Gillian, ma troppo spesso ermetico sul suo lato emotivo e sulla sua vita.
Pian piano, nel corso della lettura, scopriremo cosa gli è accaduto per farlo diventare l’uomo così distaccato che è diventato. Scopriremo perché sembri avere una corsia preferenziale anche nella sua carriera considerato che, per quanto sia uno dei comandanti migliori con riconoscimenti importanti e con anni di servizio alle spalle, ogni sua richiesta, anche la più irragionevole, viene soddisfatta.
Credo si sia capito che praticamente ho amato il libro soprattutto per lui, il mio personaggio maschile per eccellenza. Per essere del tutto sincera, però, avrei voluto che venisse affiancato da un personaggio femminile un po’ diverso da Gillian. Non è la protagonista peggiore di cui abbia mai letto, ma davvero non so come abbia fatto a non mandarlo a quel paese in molte occasioni. Oh sì, senza dubbio ci ha provato, ma ogni singola volta il famoso spiraglio è sempre stato aperto.
Il libro, inoltre, è scritto in doppio pov, scelta che apprezzo tantissimo perché mi piace leggere nero su bianco i pensieri dei personaggi e non tentare di indovinare le loro vere intenzioni o motivazioni. Quando a raccontarci la vicenda è Gillian spesso lo fa tramite un blog in cui scrive da anni e in cui trascrive tutti i suoi pensieri e le sue avventure. Un dettaglio che avrà fondamentale importanza nella storia ma non vi dirò il perché.
Non posso e non voglio dilungarmi oltre perché rischierei di parlarvi troppo di questa splendida storia a cui spero darete una possibilità. Innamoratevi come me di questo magnifico comandante che, al di là dell’apparenza e dell’iniziale impressione, ha saputo ottenere la mia attenzione e conquistare una parte mio cuore.
A cura di: