Recensione: Baciami, Bryson – Il vero amore è una scommessa di Kevin Van Whye
Titolo: Baciami, Bryson – Il vero amore è una scommessa
Autore: Kevin Van Whye
Editore: Edizioni Piemme
Genere: Narrativa LGBTQ
Target: + 14
Data di pubblicazione: 19 luglio 2022
Alla prestigiosa Fairvale Academy tutti conoscono Bryson Keller, il popolare capitano della squadra di calcio. Ma Bryson non è famoso solo per questo: convinto che le relazioni delle superiori siano destinate a non avere futuro, dall’inizio dell’anno accademico ha accettato di uscire ogni settimana, fino alla fine della scuola, con la prima persona che il lunedì mattina gli chiederà un appuntamento. Una sfida per lui come per ogni pretendente, che ha soltanto una settimana a disposizione per fargli cambiare idea. Nessuno, però, ha mai specificato che debba trattarsi di una ragazza… Così, quando il timido Kai Sheridan lo invita a uscire, non si aspetta certo che Bryson accetti. Con il passare dei giorni, Kai capisce che c’è molto da scoprire in quel ragazzo «dal sorriso spontaneo e dagli occhi espressivi», e la loro relazione assomiglia sempre meno a una scommessa e sempre più a qualcosa di reale…
Un romanzo delicato e intenso, un’irresistibile romance LGBTQ+ che abbatte i pregiudizi con ironia e intelligenza e ci ricorda che ciascuno di noi merita di essere amato.
Kai Sheridan è timido, impacciato, insicuro. Un dolcissimo ragazzo di razza mista che per paura, non ha mai detto a nessuno di essere gay. Si chiede se la sua famiglia, così religiosa, lo accetterà. È una domanda che si pone da quando tredicenne, ha ascoltato il pastore della loro chiesa parlare di peccato, riferendosi all’omosessualità. Come può essere uno sbaglio amare? Per questi timori Kai si tiene tutto dentro, non lo ha rivelato nemmeno ai suoi due migliori amici. Ma allora perché dirlo per la prima volta proprio a Bryson Keller, il bellissimo, popolare e amato capitano della squadra di calcio della scuola? È cominciato tutto un lunedì, il giorno della settimana in cui Bryson deve – per una scommessa fatta alcune settimane prima – accettare di uscire con chi glielo chiederà per primo. Ritenendo Keller l’indiretto responsabile della catena di sventure che gli hanno rovinato la mattinata, Kai si fa avanti e lo invita per ripicca. Dopo l’iniziale smarrimento di Bryson (ma anche di Kai che non ci crede di averlo fatto davvero) i due concordano di frequentarsi.
“<Quindi sei gay?>
Mi blocco. So di poter mentire. Mentendo, avrei l’opportunità di cambiare la mia versione. Ma sento di non volerlo fare. Kai Sheridan è gay. Perché dovrei negarlo? Io sono la persona che sono. Sul serio, sono stufo di tenermi questo segreto tutto per me. È come una bomba a orologeria pronta a esplodere, e in questo preciso momento voglio vedere l’orologio che si scarica. Vedere che succede.
< Sì.>”
Dal primo momento in cui pronuncia quel sì, Kai è sicuro che Bryson non lo giudicherà o prenderà in giro. Quella settimana insieme, quel fidanzamento per scommessa tenuto segreto perché Kai non vuole fare coming out, è l’occasione per i due ragazzi per conoscersi, capirsi e scoprirsi, notare anche le tante cose che li accomunano. Kai conosce un ragazzo diverso da quello che credeva: dolce, attento, gentile e che ama anche lo stesso gruppo musicale che lui adora.
“È solo martedì. Ce la farò ad arrivare indenne a venerdì? Non lo so, ma devo ricordare a me stesso che tutto questo non è reale, e che non potrà mai esserlo. giusto? “
Bryson è conquistato dalle chiacchiere a ruota libera di Kai, di quel suo adorabile rossore così rivelatore, sintomo di imbarazzo ma anche di trasparenza, perché le parole possono essere menzogne ma, le espressioni no, e lui, a causa della sua situazione familiare, odia le bugie. Il loro rapporto, tenero, pulito, dolcissimo, cresce e in pochi giorni anche Bryson mette in discussione le sue ben poche certezze riguardanti la sua sessualità. Quel rapporto nato per scommessa diventa qualcosa di vero, bellissimo.
“Siamo soltanto due ragazzi che si baciano perché lo vogliono, perché si piacciono. E in questo non c’è assolutamente niente di sbagliato. Perché l’amore è amore è amore è amore.”
Un romanzo che all’inizio sembra quasi una favola ma, soprattutto nella seconda parte, diventa molto più intenso, con momenti anche drammatici, soprattutto quando vengono affrontati i problemi del coming out in famiglia e a scuola.
“Ci sono ancora persone costrette a lottare solo per esistere. Solo per amare. Proprio come ci sono ancora persone che si affannano perché un semplicissimo diritto venga negato.”
Una scrittura semplice e coinvolgente per un romanzo adatto ai lettori più giovani, con dei bellissimi e profondi momenti che ci mostrano i differenti modi con cui vengono trattati coloro che, solo perché amano qualcuno del loro stesso sesso, sono considerati sbagliati, diversi. Diversi da chi, poi? Ho amato il percorso di Kai, il suo animo sensibile messo duramente alla prova ma che ha avuto la forza di risollevarsi. Bellissime le sfaccettature di Bryson, un ragazzo limpido, eccezionale, romantico e attento. Una menzione speciale per la sorellina di Kai: un mito. I messaggi che ci lascia questo romanzo colmano il cuore di speranza e dolcezza, ma ci rende anche consapevoli che c’è ancora tanto per cui lottare, perché non ci siano più discriminazioni.
L’amore è amore, punto.
“Io sarò felice. A dispetto dell’odio e dell’omofobia. E se inciampo e cado, so che ci sarà sempre qualcuno a tirarmi su. A sostenermi.”