Recensione: Bakula : Fiore di Nagakeshar di Anna Grieco e Irene Grazzini
Serie: spin off “Le catene del destino”
Serie: spin off “Le catene del destino” Autrici: Anna Grieco e Irene Grazzini Genere: romance storico regency Editore: self Data di pubblicazione: 8 gennaio 2024
Dopo che il cugino ha sterminato la sua famiglia per impossessarsi del trono, Bakula e il fratellino, Vikramajit, unici superstiti del massacro, sono costretti a fuggire. Si imbarcano su una nave diretta in Inghilterra, convinti che solo Lady Prudence e Lord Edward Marcus Blackthorne possano aiutarli, e invece il destino mette sulla loro strada il duca di Folkstone.
Bakula prova subito attrazione per quell’uomo forte e gentile che offre loro la sua protezione, ma sa bene che non può farsi illusioni, anche se egli sembra ricambiare i suoi sentimenti.
Il ton ha le sue ferree regole e nessuno può infrangerle, nemmeno un Duca.
Spin off di Le catene del destino, ma può essere letto anche autonomamente dall’altro titolo.
Autoconclusivo.
Bentornate Fenici!
Ho letto per voi Bakula e… mi sono commossa. Avevo subito immaginato che la sua storia non avrebbe avuto un lieto fine, siamo in un’epoca storica dove il razzismo la fa da padrone e siamo nel Ton, il tanto decantato Ton, dove razzismo, differenze sociali, e chi più ne ha più ne metta, sono all’ordine del giorno.
“Ci sono amori di cui non pronuncerai mai più il nome, ma che vivrai per sempre nel cuore.”
Isabella Melis
Incontriamo Bakula in India, dove ha ritrovato i suoi affetti e tutto quello che aveva lasciato tempo prima dopo che lo zio l’aveva fatta rapire e venduta a una pagoda come schiava per poi diventare una Devadasi. La giovane si sente in prigione a casa sua e si rende conto che paradossalmente prima era più libera: deve difendersi da un cugino che la vuole e che vuole spodestare lo zio dal trono, che la chiama puttana e le assicura che sarà sua in un modo o nell’altro.
Quando la situazione precipita, lei e il suo fratellino Vikramajit scappano fino al porto dove trovano un passaggio sull’Indomabile per l’Inghilterra. E qui che incontriamo il duca di Folkstone, il quale si innamora a prima vista della giovane; per loro, però, non c’è futuro.
Bakula riesce ad arrivare dai conti di Arryn e chiede protezione per il fratellino, futuro Rajah di Orchha. Il destino crudele, uccide l’amore.
La storia di Bakula inizia nel libro “Le catene del destino” e si conclude con questa novella in cui facciamo la conoscenza di Vikramajit (spero vivamente di rivederlo in un’altra storia, magari accoppiato con una figlia dei Leoni) e, soprattutto, quel nuovo fregno atomico che è il Duca di Folkstone. Sto poveraccio mica me lo lascerete solo a struggersi per la perdita di Bakula?
Per chi pensava in un lieto fine… ma davvero? Ma avete presente il periodo storico in cui ci troviamo? Non siamo nei Bridgerton, dove tutto è possibile grazie a una fervida immaginazione di sceneggiatori che si sono fumati la cicoria avariata! Un’unione mista tra un duca, che vi ricordo essere appena al di sotto del re nella scala dei titoli nobiliari, e una principessa indiana, schiava, Devadasi e non più pura, una Paria anche tra la sua gente, come sarebbe stata?
Io approvo la scelta fatta dalle autrici. Bakula è un personaggio tragico, ha avuto un poco di felicità nella sua vita, ha conosciuto Prudence e Edward, ha avuto una felicità immensa con Folkstone, seppur breve, e ha salvato Vik.
Questa novella ve la consiglio caldamente, lo stile delle autrici, come sempre, non delude mai. Coinvolgente e lineare.
Alla prossima
Un saluto dalla vostra Mal