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Recensione: Bio-Mechanical di E. M. Lindsey

Serie: Irons and Work Vol. 4

Titolo: Bio-Mechanical

Serie: Irons and works Vol. 4

Autore: E. M. Lindsey

Genere: Romanzo contemporaneo MM

Editore: Quixote edizioni

Data di pubblicazione: 14 Aprile 2024

Età di lettura consigliata: +18

La serie Irons and works è composta da :

  • Free hand Vol. 1
  • Blank canvas Vol. 2
  • American traditional Vol. 3
  • Bio-Mechanical Vol. 4

Figlio di un predicatore battista del Sud, James Gossett doveva diventare una sola cosa: un uomo cristiano, eterosessuale e timorato di Dio. Non ha aiutato che fin dalla giovane età, James abbia saputo di essere diverso. Ha nascosto la verità a se stesso e alla propria famiglia, finché un terribile incidente durante una simulazione di routine, subito dopo l’addestramento di base, gli è costato entrambe le gambe e per poco anche la vita. Con la consapevolezza di ciò che aveva già perso, James ha deciso di fare coming out e con quello ha perso anche il resto della sua famiglia.

Sistemandosi a Fairfield, James ha riscoperto cosa volesse dire fare parte di una famiglia che lo ama per ciò che è, ma ha ancora un grosso segreto che conserva gelosamente. Nonostante la sua reputazione promiscua, James è vergine in ogni senso della parola, e non sa se questo cambierà mai.

Rowan Balk si è dedicato a un’unica missione: assicurarsi che nessun bambino soffra ciò che ha sofferto lui a causa di un sistema pieno di pregiudizi. Dopo esser stato strappato alla madre adottiva disabile, poco tempo dopo che le era stata diagnosticata la sclerosi multipla, Rowan è cresciuto con la missione di fare in modo che nessuno provi il suo dolore. La sua determinazione, però, è a scapito della sua possibilità di trovare l’amore e finché non mette piede a Fairfield quello gli è sempre andato bene. Poi ha posato gli occhi sul tranquillo tatuatore del Sud con occhi pieni di segreti e una bocca su cui morire per giorni. Ma Rowan non è il tipo di persona da mettere la propria vita sottosopra per un uomo, anche se dentro di sé sa che James Gossett è probabilmente quello giusto. Quando è ovvio che James lo voglia, almeno quanto lo vuole lui, Rowan si rende conto che non può dire di no. Quindi gli fa una proposta: lo aiuterà a scoprire se stesso in camera da letto, senza legami, finché Rowan non lascerà lo Stato.

Sarà abbastanza per entrambi gli uomini solitari? O troveranno un modo di stare insieme, nonostante la distanza tra di loro?

Continua con questo quarto volume della serie Irons and Works il viaggio alla ricerca dell’amore per uomini con disabilità.

Protagonista è James, doppio amputato, che a discapito della fama di grande conquistatore è ancora vergine nonostante sia ormai un uomo maturo. La sua storia familiare ultrareligiosa e omofoba ha lasciato cicatrici profonde in lui, tanto che il solo pensare al sesso e al piacere (perfino da solo) attiva un senso di colpa per il peccato sul punto di commettere. Eppure è una cosa che decide di superare, e lo fa scegliendo un uomo attraente, disponibile per un incontro occasionale, e che lo faccia sentire a proprio agio durante la scoperta della sua prima volta. Il suo interesse cade su Rowan, l’avvocato attivista contro la discriminazione di persone disabili da parte dei servizi sociali, che sta seguendo l’amico Sam nella causa per riottenere la custodia della figlia.

Rowan è un ragazzo dolcissimo, dotato di una grande sensibilità, intuito, empatia. Ha fatto dell’aiutare gli altri, specie se hanno subito ingiustizie, la propria missione di vita. Lo caratterizza la sua umanità e la capacità di vedere la persona prima dei difetti fisici e le menomazioni. Affascinato da James, non è intimorito dalla sua inesperienza quanto intenerito. È disposto a prendere le cose con calma senza forzarlo a fare nulla per cui non sia pronto, mettendo a disposizione la sua esperienza come amante per un periodo di qualche mese, giusto il tempo della sua permanenza in città. Ma può offrire solo sesso senza romanticismo. La scusa è quella dell’impegno lavorativo nel quale dedica tutto se stesso, ma il motivo vero è che è rimasto scottato dalle esperienze infantili di continui abbandoni.

James sentì il viso bruciare per l’umiliazione. «Dovresti andare.» Rowan non si tirò indietro, non si alzò, non sembrò nemmeno arrabbiato. «È questo che vuoi?» «Mi stai dicendo che sei disposto ad avere a che fare con questo casino?» chiese, agitando una mano su e giù per il suo corpo. Con una risatina, Rowan allungò di nuovo la mano. I movimenti dell’uomo erano lenti, e James odiava quanto fosse necessario. Il palmo era morbido quando si posò sulla sua guancia, la punta delle dita che gli sfiorava i corti peli della barba. Poi Rowan sollevò l’altra mano e gli inclinò la testa verso di sé. «Hai mai baciato qualcuno prima d’ora?»

Nonostante il modo in cui è stato caratterizzato, James appare ben presto un uomo fantastico con pochi difetti: capace di attendere, di ascoltare, di relazionarsi con tatto, dominante quanto basta e, una volta superata la fobia di compiere peccato, diventa la roccia a cui l’altro può appoggiarsi. È piuttosto Rowan, che si rivela in seguito il più bisognoso tra i due dal punto di vista affettivo, perché la sua storia di vita l’ha preparato a non essere mai stato amato senza poi essere abbandonato.

«Tutto quello che vuoi. Faremo un passo alla volta finché non sentirai di avere ottenuto da me tutto ciò di cui hai bisogno.» E pronunciare quell’ultima frase fu straziante, perché una parte di lui non voleva che James avesse mai finito con lui. Meno di ventiquattr’ore ed era già dipendente.

A mio avviso è un po’ debole la fase iniziale, quella dell’avvicinamento in cui i due uomini si scelgono e decidono di fidarsi uno dell’altro. I loro primi incontri sono teneri, impacciati e dolci, ma dopo anni di verginità mi sarei aspettata maggiori conflitti interiori prima di mettersi del tutto a nudo (non solo fisicamente) di fronte a uno sconosciuto.

Molto bella invece tutta la fase immediatamente successiva alla scintilla: la graduale esplorazione sessuale ed emotiva, i piccoli passi verso la scoperta di se stesso e i primi approcci con un altro corpo, ma anche il modo di fare accogliente e di sostegno che Rowan riesce a fornire per fronteggiare il disturbo da stress post traumatico di James, quasi fosse un esperto sessuologo.

Si tratta di un romanzo con tutti gli elementi giusti che vengono trattati fino a comporre un delizioso puzzle con il giusto grado di complessità e di spessore, ma allo stesso tempo ho avuto la sensazione che si sarebbe potuto fare di più per esplorarne fino in fondo la  drammaticità. La trama romantica, ad esempio, subisce qualche oscillazione, ma non è mai davvero messo a rischio il lieto fine. Così accade anche per altre varie difficoltà (l’amputazione, il trauma sessuale, il passato irrisolto…), che pur non essendo banalizzate vengono superate con un po’ di sforzo ma senza raggiungere un livello di pathos e intensità così forti da farci piangere, dolere il petto, lasciare ferite aperte prima di un climax travolgente.

Certo, James era stato vergine a letto, ma lui era vergine dell’essere amato, e dell’amare in cambio.

Tra i temi trattati, uno dei più importanti è quello religioso, che viene esplorato partendo dall’estremo fanatico e bigotto che si fonda su concetti di punizione, peccato e colpa, fino alla corrente più accogliente, disponibile ad aprirsi alle diversità per coloro che desiderano riabbracciare la fede e far parte di una comunità e un senso di speranza che si ritiene fonte di conforto.

Un altro tema profondo è la questione del fine vita di una persona cara che richiede l’accudimento da parte di un caregiver. Il racconto mostra quanto chi si dona in questo gesto generoso di cura maturi dentro di sé una varietà di emozioni contrastanti, tra cui anche senso di colpa, frustrazione, solitudine. È un ruolo che isola e allontana dal mondo, sfibrante per il modo in cui ci si fa carico del dolore della persona cara giorno dopo giorno, malinconico per il costante rimuginare sull’imminente senso di perdita, frustrante per la percezione di star perdendo il proprio futuro e le proprie opportunità, mentre si tenta di mantenere vivo quello del malato.

Hot 🔥| Deliziose prime volte

Sentimento ❤️| Molto romantico

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