Recensione: Biografia di un vampiro – La metamorfosi vol. 2 di Dana Porter
Titolo: Biografia di un Vampiro – La metamorfosi
Autrice: Dana Porter
Genere: urban fantasy/paranormal romance
Casa editrice: Self publishing Amazon
Collana: A vampire’s life #2
Data pubblicazione: 29 Maggio 2021
Biografia di un Vampiro – L’amore #1
Biografia di un Vampiro – La metamorfosi #2
Biografia di un Vampiro – La rinascita #3
Siamo nel 1860 quando Cedric Howard, un ragazzo di appena ventun anni, si trova ad affrontare la morte della ragazza che ama più di se stesso. La perdita di Margaret Lewis lo scuote nel profondo, tanto da fargli desiderare la morte, che potrebbe anche ottenere, solo in un modo diverso da come viene comunemente intesa. In questo nuovo capitolo di Biografia di un Vampiro, Cedric si trova ancora in compagnia di Edward Parker, gli racconta ancora parti della sua vita passata. Gli racconta della sua trasformazione e di quello che ha comportato, di come è passato dall’essere un ragazzo ingenuo e innamorato a essere uno spietato vampiro.
Dal canto suo, Edward è preoccupato per il proprio avvenire, che diventa sempre più incerto man mano che i mesi scorrono. Riuscirà Edward a mantenere la sua umanità oppure la perderà insieme alla propria vita? Come riuscirà Cedric a superare la morte di Margaret? E, cosa ancor più importante, ci svelerà il nome del suo nuovo amore o lo lascerà sepolto nel suo animo immortale per l’eternità?
Biografia di un vampiro è una trilogia composta da: L’amore (volume 1), La metamorfosi (volume 2) e La rinascita (volume 3).
Questa recensione è dedicata al secondo capitolo della serie ma proverò a fare un brevissimo accenno anche al primo per dare continuità alla storia.
Cedric Howard, figlio di una famiglia di inservienti, nasce negli Stati Uniti nel 1839 e passa tutto sommato un’infanzia normale per quell’epoca, con un’unica eccezione: cresce insieme ai fratelli Lewis, figli dei suoi padroni di casa. Fra lui e Margaret Lewis si crea un legame forte che sboccia in amore.
La storia si svolge su due piani paralleli: il Midwest degli Stati Uniti fra 1839 e 1865 e la Londra del 2008/2009. Cedric racconta la sua storia proprio come dice il titolo del libro, come una biografia, il cui editore è il giovane Edward Parker. In questo modo il lettore riesce a conoscere lo spensierato ragazzo che è stato e il vampiro che è diventato.
Il secondo tomo è dedicato principalmente al periodo subito dopo la sua trasformazione in vampiro. La narrazione è scorrevole e gli eventi si succedono con rapidità. Il mondo visto tramite gli occhi di un succhiasangue è sempre affascinante. Quando scelgo una lettura che ha come protagonista LUI, il misterioso e tenebroso vampiro mi aspetto una grande favola d’amore con una bellissima ragazza che vive nei nostri tempi. In questa trilogia l’amore c’è ma non come uno se l’aspetta. I sentimenti sono plasmati partendo dall’ottica di un personaggio sovrannaturale, che ha la capacità di amplificare o bloccare i suoi sentimenti. Per questo motivo la scoperta graduale della vita di Cedric è ben orchestrata, in modo tale da “umanizzare” un personaggio così sanguineo e crudele.
Se nel primo capitolo sono stati approfonditi i legami Cedric/Margaret e Cedric/Elijah (il suo creatore), nel secondo spicca il rapporto Cedric/Edward. Mi è piaciuto molto il fatto che Dana Porter abbia messo l’accento sui sentimenti di queste due figure, sulle loro debolezze e le loro similitudini. Anche se una delle regole principali dei vampiri è quella di non svelare la loro presenza agli umani, Cedric decide di raccontare la sua storia e una delle domande che mi ha accompagnata durante la lettura è stata: scriverà il libro e andrà incontro alle conseguenze o all’ultimo deciderà che la sua vita merita ancora una chance?
“Entrare a far parte del mio mondo non è semplice, soprattutto per quelli tra noi che si lasciano un passato difficile alle spalle. Un trascorso che potrebbe riaffiorare e annebbiare la mente, mettere in subbuglio le emozioni, spesso già difficili da gestire di per sé da vampiri. Una singola emozione, se lasciata libera di agire sulle nostre menti immortali, può portare alla distruzione di centinaia di vite innocenti. Un alcolizzato quando sente il bisogno di spegnere il cervello beve; un drogato sente l’esigenza di volare altrove con la mente, si droga; un vampiro tormentato uccide.” (Tratto dal libro)
Il percorso di Cedric, la sua trasformazione e la sua maturazione sono ben sviluppate e devo dire che sono il tocco che mi ha fatto apprezzare la lettura. Anche se i personaggi sono pochi e la storia in sé non ha grandi scostamenti, le ambientazioni sono belle. Non amo particolarmente i racconti in prima persona ma la linea narrativa dell’autrice è costante e ho gradito l’importanza dedicata ai sentimenti.
Cedric è un personaggio solitario, tormentato dalla sua “sete” che lo condiziona per tutta la vita. Rimarrà così o la sua vita subirà un svolta?
Tutto da scoprire nel terzo volume.