Recensione: Biografia di un Vampiro – La rinascita (serie: A vampire’s life#1) di Dana Porter
Titolo: Biografia di un Vampiro – La rinascita
Autrice: Dana Porter
Genere: urban fantasy/paranormal romance
Casa editrice: Self publishing Amazon
Collana: A vampire’s life #3
Data pubblicazione: 29 Luglio 2021
L’amore #1
La metamorfosi #2
La rinascita #3
La storia di Cedric Howard continua. Ci sono ancora molti segreti da scoprire, molte entusiasmanti avventure vissute dal bel vampiro dagli occhi di ghiaccio che attendono di essere raccontate, ma non solo… in questa ultima parte del suo racconto ci farà – forse – scoprire di più sulla sua relazione con Edward Parker.
Ora sappiamo verso chi è indirizzato il nuovo amore di Cedric, ma avrà il coraggio di esprimerlo? Sarà abbastanza impavido da mantenere la promessa fatta a Edward?
Non vi resta che scoprirlo!
Biografia di un vampiro è una trilogia composta da: L’amore #1, La metamorfosi #2 e La rinascita #3.
Questa recensione è dedicata al terzo volume della serie.
Accennerò ai primi due romanzi per dare continuità alla storia.
Cedric Howard nasce in una famiglia di inservienti negli Stati Uniti nel 1839.
Trascorre un’infanzia tranquilla e cresce insieme ai fratelli Lewis, figli dei suoi padroni di casa.
Fra lui e Margaret si crea un legame forte che sboccia in amore.
La storia si svolge su due piani paralleli: il Midwest degli Stati Uniti fra 1839 e 1865 e Londra del 2008/2009 nei primi due volumi. Europa fine 1800 e 1900 e Londra 2009/2011 nel terzo.
Cedric racconta la sua storia al giovane editore: Edward Parker.
Il lettore ha la possibilità di conoscere la sua vita durante la prima e seconda guerra mondiale: le sue scelte, cosa significhi essere un vampiro in un momento particolare della storia. Si nutre senza limiti, esagerando e rientrando nel circolo vizioso della sete di sangue.
La rinascita approfondisce l’ultimo periodo della vita di Cedric partendo dagli anni 1900 ai nostri tempi. La narrazione come per i precedenti libri è scorrevole e gli eventi si succedono con rapidità.
Se nel primo volume il focus è sui legami di Cedric/Margaret e Cedic/Elijah (il suo creatore), nel secondo e nel terzo il rapporto predominante è Cedric/Edward.
Questo romanzo è dedicato, secondo il mio punto di vista, all’amore e Dana Porter mette l’accento sui sentimenti dei due personaggi. Sarà Cedric alla fine a trovare il coraggio di accendere tutti i suoi sensi e accettare l’amore e tutti i rischi che questo comporta.
“Ho cercato amore e approvazione dovunque, perfino negli occhi ignari delle mie vittime, appena prima che questi si appannassero morenti. E l’ho trovato dove non mi sarei mai aspettato di trovarlo: in un umano, mortale, fragile, ordinario, impacciato e, cosa non da poco, noioso come nessuno.” (Tratto dal libro)
Una volta divenuto vampiro acquisisce dei poteri, tra cui la possibilità di bloccare e rescindere i legami e i sentimenti. Questa sua capacità è la sua salvezza, ma a volte la sua dannazione.
Per paura di non soffrire più dopo la sua delusione d’amore con Margaret, l’intera sua esistenza è condizionata dal blocco totale delle emozioni. Per questo motivo si considera un’anima dannata e lascia che i suoi impulsi prendano il sopravento.
Andando avanti con gli anni impara dai suoi errori e in lui si accende una scintilla.
Assistendo all’assassinio di una intera famiglia da parte di un gruppo di vampiri, riesce a salvare un bambino di dieci anni e i suoi occhi gli toccano il cuore. Una tragedia diventa la sua speranza di redenzione. Segue segretamente, ma non assiduamente, la vita del bambino che nel frattempo diventa un uomo. Volendo aiutarlo gli offre un lavoro: scrivere la sua biografia.
A questo punto penso che abbiate già capito che quel ragazzo è Edward.
“Sono completamente rapito dall’espressività e della limpidezza di quelle iridi, dai dolci lineamenti del suo viso, da quelle labbra carnose che sogno di fare mie, da lui. Sono completamente rapito da lui, in balia di emozioni così forti che non ricordo di aver mai provato, nemmeno per Margaret” (Tratto dal libro)
Nella recensione precedente mi ponevo una domanda molto importante: pubblicherà Cedric il libro della sua vita e andrà incontro alla morte, oppure deciderà che la sua esistenza merita ancora una chance?
Ho avuto la mia risposta, ma non è stata come credevo. Il finale riserva al lettore una grande sorpresa, che non mi sarei mai aspettata. Quello che comincia quasi come una condanna a morte (se un vampiro rileva la sua identità agli umani, il Consiglio composto da vampiri millenari interviene) alla fine si trasforma in una rinascita.
Il percorso di Cedric e il cambiamento della sua vita sono ben sviluppati, in particolare ho trovato interessante l’equilibrio fra la vita quotidiana e il sovrannaturale. Anche se è un personaggio pericoloso riesce tuttavia a fare pace con il suo passato e la sua natura. Accettando se stesso riaccende le sue emozioni e riscopre l’amore, quello vero, per il quale sarà disposto a compiere l’estremo sacrificio.
La parte che maggiormente mi ha colpita è nell’ultimo capitolo e nel’epilogo dove l’autrice mette in risalto i sentimenti di Edward.
“Attraverso queste pagine desidero che l’intero mondo conosca l’esistenza della persona più dolce e gentile che sia mai esistita, che ha commesso i suoi sbagli, forse troppi, ma che ha amato incondizionatamente e che è stato amato allo stesso modo. […]
Sarebbe bello se al mondo non esistesse il dolore, ma senza di esso non si apprezzerebbe la gioia. Come sarebbe infinitamente bello se non esistesse la morte, ma senza di essa non si apprezzerebbe la vita stessa.” (Tratto dal libro)
Non voglio ripetere quanto già espresso nella recensione del secondo volume, ma poiché questo è il capitolo finale, forse, ci sta puntualizzare che in generale la lettura è stata bella, scorrevole e accattivante. Nonostante la prima persona e l’uso del pronome “ella” nel primo e secondo volume, lo stile dell’autrice si è evoluto e l’ultimo capitolo rimane il migliore.
C’è il colpo di scena e la storia ha una svolta molto interessante determinata dal rapporto che si crea fra Edward e Cedric.
Consiglio questo romanzo a chi è affascinato del genere urban fantasy e non ha aspettative di un’opera avventurosa e rocambolesca.