Recensione: “Bloccati dalla neve” di Teodora Kostova
♦ Traduzione a cura di Sara Benatti
Francy & Alex Translation, acquistabile qui ♦
Sta’ attento a quello che desideri…
Nate è stato innamorato di Quinn, il migliore amico di suo fratello, fin da quando ne ha memoria. Quando però ha finalmente la possibilità di dimostrare a Quinn quello che prova, il suo cuore si spezza nel più inaspettato dei modi.
La seconda possibilità arriva quando meno te l’aspetti…
Quinn non crede nei miracoli, soprattutto non a quelli di Natale. Quando decide di riconquistare Nate sa che non sarà facile. L’ultima cosa che si aspetta è che una preoccupante notizia di carattere medico, un viaggio in auto e una brutta tempesta di neve lavorino in suo favore.
Alla fine, un capanno nel bosco si rivela essere non solo il rifugio di cui hanno disperatamente bisogno, ma anche il personale miracolo di Natale di Quinn.
A volte, per perdonare, devi essere bloccato dalla neve…
Aspettavo da tempo una nuova uscita di Teodora Kostova, dopo essere stata praticamente folgorata dal suo “Ballando” la consideravo quasi una specie di verifica. Mi spiego meglio: mi è capitato molto spesso di imbattermi in autori che mi hanno “preso” immediatamente salvo poi rivelarsi dei fuochi di paglia, ardere in un unico libro e poi però disperdersi come cenere al vento, sono felice di constatare che non è questo il caso. Per quanto sia breve, trattandosi di un racconto, riesce a concentrare al suo interno tutto ciò che serve per farne un vero gioiellino: dolcezza, romanticismo, sesso bollente e la giusta dose di angst, il tutto mixato in modo esperto dalla sapiente penna della nostra autrice.
Da un lato abbiamo Nate, giovane dal grande talento artistico che dal termine del liceo è come congelato in una sorta di limbo, vive con i genitori e si accontenta di un lavoro semplice, non rispondente alle sue capacità, in attesa di rivelare a Quinn quelli che sono i suoi sentimenti.
Dall’altro c’è appunto Quinn: l’amico, il confidente, accolto in casa dalla famiglia di Nate alla morte della madre, ma che si è trasferito in un’altra città per studiare all’università.
Il suo ritorno a casa per una breve vacanza dopo un anno di separazione sembra l’occasione giusta a Nate per dar voce ai suoi sentimenti una volta per tutte. Non potete immaginare la mia gioia nell’apprendere che anche Quinn prova la stessa cosa… Salvo poi sparire il giorno seguente lasciando solo un breve biglietto senza troppe spiegazioni. Provate ad immaginare la mia faccia e soprattutto quello che si agitava nel mio animo mentre andavo avanti con la lettura! Comprensione, empatia per Nate e rabbia… tanta, tanta rabbia, fin quasi a rasentare l’odio per Quinn, e devo ammettere che alla fine, trascorsi due anni, quando tutto viene svelato, pur ammirando la grandissima generosità di Quinn, una fiammella di rancore nei suoi confronti rimane sempre accesa.
Mi pare evidente di non essere troppo benevola nei suoi confronti ma proprio non ci riesco, al contrario di Nate, che, dopo una giusta iniziale ritrosia, costretto ad un viaggio in auto e da una tempesta di neve a ritrovarsi solo con Quinn proprio nel luogo dove si sono confessati il reciproco amore, complice l’atmosfera natalizia, lo perdona.
Non aggiungo altro, ho rivelato anche troppo, vi invito solo a non lasciarvelo scappare, per quanto mi riguarda sono in attesa che ulteriori libri di Teodora vengano tradotti, un uccellino mi ha rivelato che lo stanno già facendo, quindi, nel frattempo gustiamoci questa chicca.
Recensione:
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