Recensione: “Blow out the Candles” di Grazia di Salvo (serie Breathe #2)
Care Fenici, oggi Noemi ci parla di “Blow out the Candles” di Grazia di Salvo (serie Breathe #2)
Prima di baciare il suo migliore amico, Cody Myles è sempre stato convinto di essere eterosessuale. Ha una vita costruita alla perfezione, in fuga dai dolorosi pregiudizi del luogo in cui è cresciuto, e l’ultima cosa che si aspetta è di finire a letto con un uomo che non conosce.
Jake Blanchard vive alla giornata: lavori occasionali e scopate di fortuna sono l’unico sfogo che ha per dimenticare il vuoto lasciato dalla morte del suo migliore amico, Cassian Doyle.
In Cody, Jake vede soltanto uno sfogo, un tentativo di annullare i pensieri, che l’altro è più che felice di assecondare. Non sono necessarie parole, entrambi possono sopravvivere con i loro segreti. Quando si ritrova costretto a chiedergli aiuto, però, Jake scopre ben presto che Cody è una persona a cui è fin troppo semplice affezionarsi. Anche se tra quelle parole non dette si celano una notte di sbagli e una bambina rimasta sola al mondo.
Il libro di cui vi parlo oggi è Blow out the Candles, secondo capitolo della serie Breathe di Grazia Di Salvo.
È una lettura molto toccante, una storia intensa, un caleidoscopio di emozioni che colpisce i protagonisti e gli impone di compiere delle scelte, cruciali per le loro vite sino a quel momento sospese.
Sono cinque i personaggi principali le cui esistenze, intrecciate tra loro da profondi legami, sono in buona parte segnate dal lutto.
L’amore prevale su tutto, ma i nostri protagonisti dovranno affrontare un percorso introspettivo e di accettazione di sé stessi; così come il fatto che amare significa anche concedersi, aprirsi all’altro per scoprire poi che le difficoltà, affrontate accanto a una persona che ti resta accanto in ogni modo possibile, fanno meno paura.
Amarsi e accettare di poter essere degni di ricevere amore ci rende tutti più forti ma anche più consapevoli.
Questo libro mi ha catturato il cuore, la prosa dell’autrice è molto raffinata e coinvolgente, capace di giungere al lettore in profondità, nell’intimo e ricordarci che c’è una speranza per tutti.
Apparentemente i due protagonisti non hanno nulla in comune, si incontrano in un momento delle loro vite in cui incedono più per inerzia che per volontà.
Cody non è libero di manifestare la sua identità sessuale, non lo è nemmeno con sé stesso. Rivive le crude parole di suo padre e dei molti abitanti della cittadina conservatrice da cui proviene, in cui l’omosessualità è ancora vista come un difetto, un errore imperdonabile, inaccettabile.
Eppure nonostante i conflitti interiori egli reclama, più o meno consapevolmente, la vicinanza di un corpo maschile che con la sua forza, la spigolosità delle fattezze, la “non fragilità”, lo eccita come mai nessun altro prima.
Poi un sussurro contro il suo orecchio. «Grazie, Cody.»
«Per cosa? Per essermi sputtanato così che potessi ridere di me?» scherzò. Jake emise una mezza risata.
«Per essere venuto con me e aver impedito che crollassi,» mormorò. «E perché ti importa al punto da voler sapere anche chi ero.»
Oh, Dio. Per un attimo non riuscì a parlare. Il cuore gli batteva forte nel petto, sembrava volerlo sfondare. C’era qualcosa, come un vuoto d’aria, farfalle che andavano dal ventre fino alla gola. Una sensazione intensa e pericolosa che non credeva di aver mai provato prima. Beh, forse una volta, ma non era stato così piacevole.
«Di niente,» riuscì a formulare. Il cuore sembrava scoppiare.
Jake strinse appena di più e spinse il capo contro il suo con un sospiro. I loro corpi erano così vicini che ne sentiva il calore anche sotto strati e strati di vestiti eleganti. Il suo profumo era inebriante, e la sicurezza che gli trasmetteva incredibile. Un senso di casa, come se non ci fosse altro posto dove essere.
«Mi piace quello che c’è tra di noi,» ammise Cody. Era una verità scomoda, che lo faceva sentire fragile e vulnerabile, ma sembrava giusto dirlo. Sembrava giusto confessarlo a lui.
Jake vive di espedienti, allo sbando in seguito alla perdita di un amore a senso unico. Cassian era etero Jake no, lo amava e dipendeva da lui per ogni cosa, eppure il loro legame, strettissimo e ossessivo, non gli ha mai permesso di allontanarsi né di sperimentare un rapporto di amore corrisposto.
Jake, semplicemente, non sa di avere il diritto di essere amato, rifugge questo sentimento anche lui vittima di un’infanzia complessa seppure opposta a quella di Cody: Jake è stato troppo amato, ma di un sentimento malato opprimente e vincolante.
Il suo cuore straziato lo porta casualmente nella vita di Cody, proprio quando quest’ultimo si trova in bilico su un baratro che pare non avere fondo.
Entrambi non si aspettano nulla da questa passione dirompente che li avvince da subito: non sono pronti ad accettare che il loro rapporto possa evolvere ed entrambi celano nel cuore segreti dolorosi e potenti, che non sono ancora disposti a condividere. Disperati e confusi, comunicano con il corpo ciò che le parole ancora non riescono a dire. La loro intesa sessuale e l’armonia dei corpi, la passione che li unisce sono molto intensi, tanto che il lettore può intuire e sperare in una rivelazione, ma vi avviso, bisognerà attendere con pazienza e vivere con loro le struggenti pagine in cui la vita imporrà loro di prendere coscienza della grandezza del legame che li unisce.
“Perché sei un sentimento prezioso e fragile, e domani svanirai. Ma per un istante, soltanto per istante, …”
Si sa, i segreti divengono macigni quando restano a lungo conservati nel nostro intimo e, più passa il tempo, più è difficile aprirsi e liberarsene. Ci si auto imprigiona in una gabbia costruita con i sottili fili della menzogna e si mostra agli altri una versione edulcorata di noi stessi: solidi, sicuri e magari più forti di quanto non si sia in realtà, anche se ciò preclude la possibilità di essere aiutati.
Jake annuì e gli si accoccolò contro, e non importava se era davvero un gesto troppo romantico e tenero, perché erano nel suo posto sicuro, nel sogno che non aveva mai osato sognare, nemmeno per sbaglio.
L’amore non era per lui, ma per una volta poteva almeno comportarsi come se lo fosse stato.
Mise le gambe su quelle di Cody e si appoggiò al suo petto, il capo contro il collo. Cody mise un braccio dietro la sua schiena, sostenendolo, e l’altro attorno al busto, una mano che afferrava l’altra, rinchiudendolo in una coperta sicura e calda fatta del suo corpo. Jake sospirò, godendosi semplicemente il momento.
Dio, se puoi, fa che duri per sempre.
Aveva imparato a non sperare in nulla, a privarsi di qualsiasi cosa avesse potuto dargli una delusione. Ma per una volta, almeno per una volta, voleva credere in qualcosa.
La malinconia di fondo che ho carpito in queste pagine mi ha molto toccata. La vera libertà verrà conquistata a caro prezzo, forzando la gabbia dei segreti per scoprire, in un’epifania del cuore, che l’amore rende forti e per poterlo vivere pienamente è necessario avere il coraggio di esporsi e accettarsi per ciò che si è.
Entrambi i protagonisti mi sono piaciuti moltissimo, ben delineati e caratterizzati finemente, ma Cody, più di tutti, mi ha toccato il cuore. Penso a tutti coloro che non si sentono liberi di esprimere il proprio orientamento sessuale, che sono cresciuti accanto a persone grette e ai loro pregiudizi e che vivono la sessualità come una colpa da nascondere.
La graduale scoperta del sentimento che lega questi due uomini, passerà per sentieri impervi e non convenzionali, ma gli eventi che li porteranno a trovarsi sono talmente intensi e coinvolgenti, da imprimere questa storia nella mente del lettore e provare empatia per loro.
Ultimo dono di questo libro bellissimo, che dovete assolutamente leggere, è la piccola Kacey; traumatizzata anch’essa da un lutto vive, al momento, una fase di negazione e mutismo selettivo. Ha cinque anni ed è una bambina stupenda, tenera e molto intuitiva che saprà scegliere a chi affidarsi e con il suo agire, piccola e fragile com’è, saprà smuovere i macigni che gravano sui cuori di Cody e Jake. Una stella che brilla in un cielo scuro, la soluzione salvifica capace di ribaltare con la sua sola presenza, incertezze e timori.
Una lettura emotivamente impegnativa che ho adorato e che consiglio a tutti.
Un libro che ti entra nel cuore è un dono, sempre!