Recensione: Bond – Serie: Forbidden Desires #2 di Piper Scott e Virginia Kelly

Titolo: Bond

Serie: Forbidden Desires #2

Autore: Piper Scott e Virginia Kelly

Genere: Omegaverse M/M

Editore: Quixote edizioni

Target: +16

Data di pubblicazione: 26 settembre 2022

• Clutch
• Bond
• Mate
• Swallow
• Magpie
• Finch
• Peregrine

Adorabilmente naif e brillante, Harrison Lessardi ha bisogno di due sole cose nella vita: il suo iguana domestico, Steve, e il suo imperituro amore per la scienza. Questo, almeno, finché non incontra il sardonico e malizioso Everard Drake.
Everard Drake, medico della spaventosamente ricca famiglia Drake, ha un solo obiettivo in mente quando arriva sulla scena del più recente disastro del fratello minore: incenerire Harrison Lessardi. Sfortunatamente per lui, nel momento stesso in cui vede Harry, scopre che incenerirlo non è più un’opzione, anzi… deve avere quello splendido beta per sé, anche se significa tenerlo prigioniero sulla sua proprietà.
Ma c’è qualcos’altro in agguato dietro il suo interesse per Harry, qualcosa che si mette a strattonare la sua anima in modi impossibili, e fa iniziare per entrambi un percorso di scoperta che cambierà il mondo per come lo conoscono.
Un alpha e un beta non possono avere un legame.

Care Fenici, adoro questa serie. Già il fatto che sia un omegaverse è ottimo e, se poi ci mettiamo una società classista, un’iguana domestico e draghi millenari sensualmente appetibili ecco che ho fatto tombola!

La vicenda riprende le situazioni di Clutch ma con personaggi diversi e già conosciuti, ossia Harrison Lessardi e il drago ametista dottore Everard Drake. I due sono assolutamente adorabili. Il divertimento cresce pagina dopo pagina e più di una volta sono finita piegata in due dalle risate. Everard è un medico che si occupa principalmente di draghi feriti e covate; d’altro canto, Harry è un amante dei rettili, sbadato, allegro e tanto ingenuo. È un beta e, per quanto finisca a fare da babysitter per draghi e ad attirare gli interessi di Everard, non è un omega, e quindi incapace di avere una covata sua né di instaurare un legame. Ebbene, al drago ametista non potrebbe interessare di meno, lo desidera e sfrutta la sua ingenuità per farsi fare qualche lavoretto di mano, insistendo che la sua specie ha bisogno di nutrirsi attraverso lo sperma. Ovviamente è una baggianata ma il povero Harry ci casca di continuo pur di portare avanti i propri studi scientifici sulla specie squamosa, immancabilmente aiutato dall’impavido Steve, l’iguana. Le cose cominciano a cambiare quando il suddetto beta scopre qualcosa di assolutamente impossibile, cioè che sta covando un uomo e in lui c’è un legame di accoppiamento. Inutile dire che ciò desta parecchie domande a cui i parenti del ragazzo sapranno dare qualche risposta. È in questo romanzo che si scoprirà che le fondamenta delle leggi della società dei draghi sono basate su assurdità e sarà lo stesso Harry a fare delle scoperte che cambieranno il corso degli eventi, oppure no…

Vi giuro, se c’è una serie che merita di essere letta è questa, almeno per farvi qualche risata e passare qualche pomeriggio con il sorriso e, di certo, aspetto con ansia gli altri volumi della serie. La narrazione è fluida e densa di humor e l’editing è impeccabile. Queste due autrici hanno colpito nel segno e, a differenza del primo libro che non era perfetto, Bond rientra nelle mie letture preferite. 

Buona lettura!