Recensione: “Bones (Blue Boy #2)” di Garrett Leigh
Cam è un pornodivo veterano del Blue Boy Studio. Noto come il Signor Bravo Ragazzo, è il top con cui ogni bottom principiante vuole fare coppia.
Ma negli ultimi mesi le sue amate scene hardcore sono state sospese. Invece, si ritrova incastrato in una serie di monotone riprese di preliminari. Esprime la propria frustrazione al suo capo, nonché amante eccentrico, se così si può definire, Jon Kellar, ma questi non cederà. Cam è un bene economico e farà quello che gli viene detto di fare… sotto ogni punto di vista.
L’insoddisfazione di Cam cresce, ma l’incontro casuale con un attraente ciclista di BMX lo distrae. Sasha Tate è bellissimo, affabile e meraviglioso; è tutto ciò che Cam ha sempre desiderato. I due costruiscono un legame basato sui loro interessi comuni e sull’eccitante attrazione reciproca. Cam è entusiasta finché il lavoro che ha scelto non diventa un ostacolo.
Sasha fa marcia indietro e Cam, prima di riuscire a rimediare, viene travolto dalle difficoltà della vita. Un’emergenza incombe molto più della relazione con Sasha e, mentre il suo mondo implode, comincia a rendersi conto che la sua esistenza non sarà mai più la stessa.
Fonte della trama: Triskell Edizioni
Le loro labbra si incontrarono ed era tutto quello di cui aveva bisogno in quel momento. Il bacio fu lento e delicato, lo fece sprofondare in una confusione così dolce che si ritrovò con le mani infilate nei morbidi capelli di Sasha e una gamba agganciata al suo fianco prima ancora di rendersi conto che si era mosso.
La serie Blue Boy si basa sulle storie di un gruppo di ragazzi che fanno da modelli per film porno e da ballerini per un locale a luci rosse.
In questo Bones, il protagonista è Cam, che sta vivendo una storia malata con il suo capo e che attraverserà dei momenti davvero difficili. Gli amici Sonny, Levi e Kai sono presenti con carisma e peso specifico, ma senza invadere la scena.
Cam è un pornodivo, ha sviluppato una familiarità con il suo corpo e quelli altrui maggiore di quanto sia comune, e non ha paranoie in merito al suo lavoro. Non troveremo in questo romanzo la tematica dell’attore stigmatizzato che ha problemi a relazionarsi con gente comune e a gestire i pregiudizi esterni. Cam ama quello che fa e lo sa fare bene. È a suo agio con il suo lavoro ed è disinibito nell’usare il corpo allo scopo di provare piacere, anche a prescindere da una relazione romantica.
Cam ha affrontato un periodo molto difficile durante la separazione dei suoi genitori, periodo durante il quale ha trovato un’ancora di sicurezza nel rapporto con il suo capo Jon. A distanza di mesi, nonostante si renda conto di quanto quel tipo di rapporto vuoto e privo di qualsiasi tipo di emozione sia malato, fatica a liberarsene. Ha due grandi amici, Sonny e Levi, e altri ragazzi affini con cui potrebbe parlare, oltre a un padre aperto e disponibile. Tuttavia, Cam si sente solo, e si ritrova ad affrontare una terribile notizia di salute senza alcuna figura affettiva accanto.
In mezzo alla gestione di queste vicende, conoscerà Sasha, un affascinante ciclista di BMX e tenterà di approfondire il suo interesse per lui. Sasha gli si avvicina con timore, reduce a sua volta da una esperienza traumatica e difficile.
Troviamo in questo romanzo moltissime sfaccettature emotive che non tralasceranno aspetti delicati, intimi, contraddittori o realistici, e sono incentrate prevalentemente su Cam, anche se, tra le righe, lasciano intendere lo sconvolgimento di Sasha per il loro incontro. Cam dovrà fare chiarezza tra le sue relazioni affettive e rivalutare le sue prospettive future. Sasha dovrà invece rimettersi in gioco e affrontare un mostro che credeva battuto.
I due ragazzi si avvicinano a rilento, a causa delle vicissitudini che ostacolano continuamente gli equilibri, ma è evidente che si tratta da subito di qualcosa di profondo, vero, intimo, che interessa lo spettro dei lati affettivi, teneri, di cura e protezione che fanno parte delle relazioni sentimentali più durature.
L’autrice scrive con una sensibilità e un erotismo straordinari. È un libro che si beve in brevissimo tempo, tenendoci attaccati alle pagine per conoscerne l’esito, pur trattando di un argomento affatto leggero e semplice, quello di una malattia legata alla virilità dell’uomo.
Una trama quindi molto toccante, emotiva, eppur farcita da interessanti note piccanti e dissolute. Decisamente consigliato.
Sasha lo coprì con tutto il corpo, mormorò parole di incoraggiamento e fuse le labbra sul suo collo. Cam desiderò piangere mentre si rendeva conto che quello era ciò che gli mancava… quello che stava cercando da sempre… l’innegabile sensazione di tremare tra le braccia di un uomo, di essere abbracciato come se fosse tutto il mondo di quell’uomo. Il mondo di Sasha.