Recensione booktok: Game of chaos. Redenzione di Hazel Riley
Serie: Game of gods vol.3
Serie: Game of gods vol.3 Autrice: Hazel Riley Genere: Dark romance YA, mitologico Editore: Sperling & Kupfer Data di pubblicazione: 22 ottobre 2024
La serie Game of titans è composta da :
Ares Lively non è uno studente di Yale come tutti gli altri. Cresciuto tra le regole spietate e i giochi crudeli della famiglia Lively, ha imparato che fidarsi di qualcuno può costare caro. Dopo gli eventi del labirinto, il pericolo torna a incombere quando, davanti alla porta della sua stanza, trova un misterioso dado rosso a sette facce, tante quante le spietate sfide ideate da Urano e Gea per punire lui e i suoi fratelli. A ogni fatica superata, oscuri segreti sul suo passato sono pronti a emergere, continue minacce che potrebbero cambiare il destino dell’intera famiglia. Il rischio è quello di fare del male a qualcuno a cui vuole bene, perché è questo lo scopo finale: trovare nuove pedine da sacrificare. Compresa Hell, l’enigmatica e affascinante vicina di stanza. La posta in gioco non è mai stata così alta, e mentre gli avversari si avvicinano, Ares dovrà decidere se fare di tutto per proteggere chi ama o lasciarsi consumare dal caos. Il confine tra distruzione e redenzione è sottile, ma nel mondo dei Lively ogni decisione ha un prezzo e l’unico modo per sopravvivere è vincere il gioco.
Mi viene spesso detto che io sono il caos.
E si usa questo termine con un’accezione negativa, sbagliando.
Il caos non è necessariamente disordine.
Il caos è un ordine ben preciso,
ma così imprevedibile da diventare un vero casino.
Buonasera Fenici! Tanto, tantissimo da dire e poche righe per raccontarvi… oggi vi parlo del nuovo libro della serie Game of Gods che ha fatto impazzire il booktok, in particolare vi parlerò di Game of Chaos.
Non me ne vogliate se non ho letto i primi due volumi ma ho iniziato da questo. Per me è stata una nota dolente perché il libro si può certamente leggere in modo a sé stante, ma come potrete immaginare ho avuto molti spoiler che per quanto mi abbiano messo curiosità sui pregressi, mi hanno comunque bruciato l’epilogo di molte dinamiche.
In questo romanzo i protagonisti sono Ares Lively e Hazel (detta Hell) Fox.
Dopo che i Lively hanno affrontato il labirinto, si trovano davanti a una nuova grande prova che mette a repentaglio non solo Ares e Hazel ma l’intera famiglia, ferendoli irrimediabilmente sia a livello fisico che mentale. Non voglio fare spoiler quindi non vi racconto cosa succede, ma vi assicuro che se ne vedranno delle belle: nulla è come sembra, tutti contro tutti, bianco e nero, eroi e antieroi, un viaggio all’insegna della scoperta di sentimenti profondi, espiazione e misteri.
Ma cosa ci si poteva aspettare da una famiglia di sociopatici con la predisposizione a fare giochi immorali e con un grandissimo problema di ludopatia?
Veniamo ora ai protagonisti, ho letteralmente amato Ares dall’inizio alla fine e sebbene non possa dire che lo apprezzerei come fidanzato, sicuramente se esistesse sarebbe uno dei miei migliori amici. Rubo una frase tratta dal libro per descriverlo, perché non c’è modo più indicato, Ares é: “Narcisista,egoista,impulsivo,maleducato,ipocrita,caotico,sarcastico ai limiti dell’offensivo,egocentrico e piromane” e non esiste un personaggio più perfetto di lui. È esilarante in tutti i suoi dialoghi quasi quanto Liam, o lo ami o lo odi, non ci sono vie di mezzo. È allo stesso tempo profondo ma con problemi radicati nell’infanzia, come del resto tutti i Lively, che lo hanno portato a essere la persona che è oggi.
Per farvi capire che tipo è vi dico solo che a un appuntamento galante, dopo aver dato la sua giacca a Hell per proteggerla dalle basse temperature, gliela chiede indietro perché trema dal freddo. Sono letteralmente morta dal ridere quando ho letto la scena!
Hell è un’atleta, una nuotatrice che odia i suoi studi matematici ed è sottoposta a pressioni psicologiche da parte dei suoi genitori per ogni cosa: il suo peso, il suo aspetto, il suo carattere. La considerano costantemente imperfetta e ciò l’ha fatta diventare antisociale e timida, tanto da aver preso l’abitudine di bisbigliare invece di farsi sentire, introversa ma dal cuore tenero tanto da sacrificarsi sempre al posto degli altri.
Entrambi hanno un’incapacità di mostrare il loro vero io e dove Ares trova il suo modo di esprimersi attraverso i numeri, Hell lo fa attraverso le parole.
Insieme sono meravigliosi.
Sto imparando ad abbassare i rumori del mondo,
per poter sentire bene la tua voce.
Lascio fuori ogni suono estraneo,
per poter percepire anche solo il tuo respiro.
I pov sono multipli, infatti non incontriamo solo quelli di Ares e Hell, ma anche quelli di alcuni fratelli; e sul finale (che per quanto sia conclusivo è aperto) l’autrice ci fa dono non solo di due epiloghi, ma anche di due scorci extra su delle scene avvenute antecedentemente, suppongo per ampliare concetti visti nei primi volumi e un capitolo bonus dello spin off tra Aphrodite e Thymos.
Ho adorato come tutti i capitoli vengano introdotti da spiegazioni e approfondimenti sulle leggende greche inerenti agli Dei, veramente molto istruttivo e affascinante.
Tanti i temi più o meno profondi presenti nel romanzo: la famiglia, la genitorialità, la sessualità e la scoperta dell’amore, il concetto della morte e del sacrificio, come anche tutte le sfumature retoriche e i dettagli inerenti alla Grecia. Vi è senza alcun dubbio uno studio approfondito e si vede, un applauso per l’autrice!
Unica nota a sfavore: arrivata a metà lettura l’ho trovato parecchio prolisso, dilungandosi in concetti e scene che a mio parere potevano essere evitate.
In conclusione, merita senz’altro di essere letto quindi cosa aspettate?
Chi altro, se non una ragazza che si chiama “Inferno”,
può amare un casino come te?