Vail, Colorado. È la vigilia di Natale quando, in uno chalet di montagna, nove amici decidono di suggellare il loro legame seppellendo un segreto ciascuno. Sanno che di lì a poco le loro strade si divideranno, perciò si promettono di ritrovarsi in futuro, qualunque cosa accada, per riportare alla luce la capsula del tempo. Ma quello che parte come un gioco si trasforma subito in qualcosa di molto più profondo… Passati dieci anni dalla promessa fatta quella sera, nessuno di loro è rimasto lo stesso. La vita si è messa di mezzo con le sue vicissitudini, la distanza, la fine dell’amicizia o dell’amore, e nonostante il patto vada onorato, tornare a Vail sarà più difficile del previsto. Perché tra i fogli ingialliti non ci sono solo ricordi, ma confessioni che nessuno vuole rivelare. Perché leggere quello che è stato scritto potrebbe significare ritrovarsi o, forse, perdersi per sempre. Perché ci sono segreti che, anche a distanza di tempo, non possono proprio essere svelati.

Non credo di aver mai letto un libro scritto a più mani come questo, e devo dire che l’idea si è rivelata vincente. Penso che il lavoro che le autrici hanno svolto per rendere il tutto armonico senza evidenziare la diversità di stile dello scritto di ognuna, sia egregio e fa di questo libro un piccolo gioiello.
Il gioco della capsula del tempo, ideato da uno dei ragazzi, è la catena che terrà uniti, in qualche modo, un gruppo di amici che si vedrà costretto, dopo dieci anni, a mantenere una promessa fatta una sera di Natale in cui la fanno da padrone bugie e segreti che li porteranno a comportamenti di cui dovranno, alla fine, render conto.
L’alternanza temporale degli eventi rende la lettura dinamica e mai noiosa. Il lettore viene guidato nella vita di ognuno dei protagonisti scoprendone, a piccole dosi, i perché e i percome lo porteranno a scrivere il segreto che nasconderà nella capsula e del quale temerà le conseguenze nel momento in cui, dieci anni dopo, questo verrà letto.
Olly è il personaggio più ingombrante, se vogliamo. Pur rimanendo nell’ombra, è lui la causa dei malesseri di una delle coppie protagoniste ed è quello che ha l’idea di chiudere dei segreti inconfessabili all’interno di una capsula che verrà aperta solamente dieci anni dopo. È quello che scopriamo solo alla fine, quando i suoi amici, e noi con loro, avranno modo di leggere la sua lettera in cui verrà alla luce il motivo per cui, tempo prima, aveva voluto la capsula del tempo. E con questo “azzardo” ha fatto sì che i suoi amici dei tempi della scuola restassero in qualche modo legati in una grande famiglia. Nonostante le bugie, i segreti e il passare del tempo che può separare per sempre se si ha paura di affrontare il proprio passato.
Le autrici si sono celate dietro lo pseudonimo Elysian, ma sono le stesse che hanno scritto la bellissima serie di “Red Oak Manor”, altra lettura che straconsiglio. Ma mentre, nella serie, ognuna di loro si è presa carico di un intero libro da far interagire con tutti gli altri e quindi lasciar libero il proprio stile, qui tutte hanno scritto per un unico testo amalgamando perfettamente i loro stili tanto da non rendere facile il riconoscere chi avesse scritto cosa. Questo rende l’opera veramente interessante e, come detto all’inizio, ne fa un piccolo gioiello ricco di emozioni.