Pippa Fitz-Amobi è reduce dalle avventure che l’hanno portata alla risoluzione del cold case della morte di Andie Bell. L’indagine è ora raccontata per filo e per segno in un podcast, che sviscera tutti i particolari dell’indagine. Pippa, segnata dagli eventi dell’anno precedente, afferma a gran voce che dopo la scorsa esperienza ha chiuso con il voler fare la detective.
Ma improvvisamente il fratello del suo amico Connor sparisce. La polizia non vuole fare nulla a riguardo, E Pippa si ritrova immersa in una nuova indagine, che mai avrebbe immaginato potesse portare a galla segreti tanto loschi. E questa volta, tutti sono in ascolto. Ma riuscirà a trovarlo prima che sia troppo tardi?

Bentornate Fenici a Little Kilton, dove la nostra Pippa, dopo la morte del suo cane, si è ripromessa di lasciar perdere con indagini e polizia per dedicarsi alla scuola, non mettendo così in pericolo se stessa e le persone accanto a lei.

I suoi buoni propositi però vengono infranti nel momento in cui Connor, uno dei suoi migliori amici, le comunica la sparizione del fratello Jamie.  Non era raro che il ragazzo si volatilizzasse così nel nulla, ma, secondo Connor, c’era qualcosa che non andava stavolta in lui, come per esempio il comportamento che aveva con lui e la sua famiglia nelle ultime settimane. 

Infatti, con l’aiuto di Ravi, fidanzato ormai di Pip, e Connor, la nostra protagonista  inizia a indagare ed è proprio così che registra anche la seconda stagione del suo podcast Come uccidono le brave ragazze, il quale fece molto successo con la prima stagione incentrata sugli omicidi di Andie Bell e Sal Sigh. 

Intervista dopo intervista, Pippa e i coprotagonisti collegano tutti gli indizi e capiscono cos’è successo a Jamie. Che cosa ci faceva al calamity party per diciottenni, quando lui ne aveva più di venti? Perché in camera aveva un maglione insanguinato e in casa Reynolds mancava un coltello? E soprattutto, chi è Leyla?

Come volevasi dimostrare, la nostra protagonista svela uno a uno tutti i misteri che girano attorno al fratello del suo caro amico, mettendosi però anche nei guai e rischiando la vita. 

Pippa, in questo libro, ha un forte glow-up; se nel primo odia se stessa per come si trasforma durante le indagini, in queste nuove pagine  capisce che quando mette corpo e anima nell’aiutare le persone è davvero se stessa. Questo è ciò che vuole fare ed essere sia per lei sia per la gente che la circonda.

Un libro che fino alla fine non si svela e ci fa rimanere con il fiato sospeso per l’ottanta percento della lettura, un ritmo incalzante, ricco di particolari come schermate di messaggi mail e registrazioni del podcast di Pippa. 

Insomma, un romanzo tutto da scoprire, fino all’ultima pagina. Io l’ho divorato in due giorni e non vedo l’ora di leggere il terzo, Una brava ragazza è una ragazza morta.