Recensione: Bugie Bugie Bugie di Adele Parks
Data di pubblicazione: 19 Novembre 2020
Fenici, ho decisamente letto un libro impegnativo per l’argomento trattato: l’alcolismo e le sue ripercussioni all’interno della famiglia.
Il romanzo parla di una coppia che si prende, si lascia, ci prova e si distrugge in un vortice di problemi più o meno gravi al limite del realistico. Un uomo e una donna, Simon e Daisy, in crisi. Una crisi terribile: lui è un alcolista e la moglie lo nasconde a tutti mentre fa finta che non sia un problema.
L’autrice è riuscita a farmi sentire la sofferenza di questa donna che vede il marito perdersi nell’abisso dell’alcol invece di affrontare e parlare dei suoi problemi; mi ha fatto capire molto bene anche la parte di colpa di una sposa che preferisce nascondere la testa sotto la sabbia piuttosto che prendere il problema a muso duro.
La via verso l’abisso dell’uomo mi ha colpito particolarmente, tutto questo farsi dei viaggi mentali su quello che dovrebbe essere la sua vita, cosa possa aver fatto la moglie e con chi, senza mai mettersi faccia a faccia di fronte alle difficoltà, prendendosi tutti i rischi che l’esistenza umana ci pone davanti mi ha fatto arrabbiare moltissimo, tutto quello che gli succede per lui è sempre colpa degli altri.
I problemi di fertilità della coppia li ha portati a seguire un percorso doloroso di fecondazione assistita pur di avere un figlio, ma dopo vari tentativi fallimentari, che hanno creato un burrone di accuse reciproche non dette, nasce senza alcun aiuto una figlia.
Da un lato la donna è appagata e tutta la sua vita gira intorno alla sua bambina, dall’altro il marito è insoddisfatto e vorrebbe un altro figlio.
Mentre Simon e Daisy (gli infelici consorti) si allontanano sempre di più, a causa delle infinite recriminazioni e dubbi che si insinuano nel loro rapporto, non si accorgono che il peggio deve ancora arrivare.
Un amico torna in Inghilterra dopo aver lavorato all’estero per diversi anni e si insinua tra i due.
I loro amici pensano che Daisy sia fortunata a essere corteggiata da Daryll, ma sotto l’apparenza del bell’uomo si nasconde un vero mostro… lei continuerà a nascondere i suoi problemi a tutti finché non succederà il peggio.
Daisy è una donna con cui non riesco a entrare in empatia, è troppo diversa da me, il non fronteggiare mai i guai mi è difficile da comprendere.
Questo racconto mi ha fatto riflettere molto, anche se non ho mai dovuto affrontare questo tipo di problema, ho visto molte coppie fallire nel loro rapporto per la mancanza di comunicazione, e in questo suo racconto l’autrice ci espone benissimo e in maniera cruda cosa può portare il non parlarsi (sicuramente non è un mio problema).
Il romanzo è scritto dalla visione dei due coniugi, i loro pensieri e i dialoghi che hanno tra di loro e con gli amici.
Le personalità dei personaggi sono descritte in maniera precisa, sono riuscita a farmi un quadro completo di tutti i protagonisti di questa storia.
Questo libro non sono riuscita ad accantonarlo una volta arrivata all’ultima pagina, ma tona a farmi riflettere, mi basta una similitudine in un film, telefilm o libro che sto leggendo, che mi tornano in mente spezzoni del libro.
Un romanzo forte e crudo, che agli amanti di queste letture consiglio di leggere.