Recensione: Canzone Gitana di Tori Phillips
Serie: Tudor Collection - Scandali alla corte dei Tudor vol. 7
Serie: Tudor Collection – Scandali alla corte dei Tudor vol. 7 Autrice: Tori Phillips Genere: romance storico tudor Editore: Harmony Tudor Collection Data di pubblicazione : 15 gennaio 2023
La serie Tudor Collection è composta da:
- Un cuore alato vol.1 —>Recensione
- La rosa d’oro vol.2 —>Recensione
- La figlia dell’orafo vol.3 —>Recensione
- Lo scudiero vol.4 —>Recensione
- Il Rubino vol.5 —>Recensione
- Canzone gitana vol.7
- Il giullare della regina vol.8
L’Inghilterra dei Tudor, dalla fine della guerra delle Due Rose ai fasti della corte di Elisabetta I, rivive attraverso le avventure dell’enigmatico sir Thomas, detto Lupo dei Cavendish, e dei suoi discendenti.
Inghilterra, 1553 – Condannata a morte per aver fondato un oratorio cattolico nell’Inghilterra protestante di Edoardo VI, Tonia Cavendish sembra non avere più alcuna speranza, segregata com’è nella fortezza di Hawksnest. Quando però Sandor, lo zingaro incaricato di eseguire la sentenza, si trova di fronte la dolce e bellissima novizia, non ha il coraggio di portare a termine il suo incarico e cerca ogni pretesto per rimandare l’inevitabile. Anche Tonia, suo malgrado, scopre di non essere insensibile al fascino del focoso Sandor e, travolta dalla passione, accetta di sposarlo con rito gitano. Ma la felicità dei due innamorati è destinata a durare ben poco…
Tudors Collection – Vol. 7
A volte l’amore nasce in momenti che non ci aspettiamo, in situazioni davvero assurde e per certi versi ridicole ma non si può andare contro il destino! Questo è il caso del romanzo della nostra amatissima autrice, Tori Phillips, Canzone Gitana.
La figlia maggiore di Sir Guy, Tonia Cavendish, che si distacca dalla sua famiglia decisa a professare la fede cattolica in un’Inghilterra in cui il credo papista è stato negato ed è fortemente perseguitato. La nostra giovane donna dal carattere forte e indomito viene purtroppo arrestata, processata e condannata a morte per mezzo di un boia, senza che i suoi genitori sappiano nulla.
Sandor, uno zingaro orfano, cresciuto dalla splendida nonna, temeraria e saggia, e dai suoi zii, deve aiutare quest’ultimi in un compito che poco si adatta alla sua natura e al suo carattere: deve sostituire lo zio confinato a letto come boia. Non si può nemmeno rifiutare perché i gendarmi hanno preso suo cugino e non lo libereranno fin quando non gli porteranno le prove dell’avvenuta esecuzione della donna.
Prima di partire per quel nefasto compito l’uomo parla con la nonna che gli legge le carte e gli dice:
«Diventerai amico di una persona che ti è nemica. Scoprirai che la vita tiene per mano la morte. E…» Batté un dito sul Matto. «… prenderai una decisione che cambierà per sempre il tuo cammino, purché tu abbia il coraggio di correrne il rischio.»
Riflettendo sulle parole della nonna si incammina per portare a termine il suo incarico e salvare così suo cugino.
Una volta arrivato a destinazione non si aspettava certo di dover uccidere una giovane fanciulla nel fiore degli anni e dall’aspetto angelico! Fin da subito sa che non può commettere una simile azione ingiuriosa nei confronti di Tonia, ma allo stesso tempo deve liberare suo cugino. Tenta di prender tempo per cercare di venire a capo di questa spigolosa questione ma il tempo è tiranno e la donna gli è ormai entrata sotto pelle; si è innamorato di lei, ma lei è una gaje, la sua gente non lo permetterà mai. Lei potrà accettare uno zingaro? Si potrà mai innamorare del suo carnefice? O Tonia fingerà solo per aver salva la vita? Due mondi così diversi riusciranno a fondersi insieme? E inoltre, se tutto dovesse andare nel migliore dei modi, chi ha condannato la povera Tonia a morte gli farà vivere una vita tranquilla o li separerà?
Il romanzo è scorrevole, arriverete alla fine senza nemmeno accorgervi grazie anche ai punti di vista alternati scritti in terza persona. Vengono descritte alcune usanze, modi di fare e dire degli zingari che danno quel tocco in più al libro e ti fanno capire la cura che c’è dietro.
Ho amato i due personaggi ognuno per motivi diversi: Tonia, che di fronte alla morte ormai certa, tiene sempre la testa alta e non si fa mai vedere debole, furba e scaltra cerca ogni modo per salvarsi e sa quello che vuole. Sandor, uno zingaro, buono e generoso, che se non fosse stato per questo subdolo incarico non avrebbe mai trovato l’amore della sua vita, e in nome dei suoi sentimenti abbandona tutto e si mette contro tutto e tutti pur di vivere con colei che ama.
Beh, care Fenici, questo è un libro dalle molteplici domande e intrighi che vale la pena leggere e assaporare pagina dopo pagina! Leggetelo e fatemi sapere cosa ne pensate!