Recensione: Carry on -Serie: Simon Snow #1- di Rainbow Rowell #BOOKTOK
Titolo: Carry on
Autore: Rainbow Rowell
Editore: Edizioni Piemme
Genere: Fantasy MM
Serie: Simon Snow #1
Target: 11+
BOOKTOK
Data di pubblicazione: 28 Agosto 2018
Simon Snow è il peggior prescelto di sempre. Questo è ciò che sostiene Baz, il suo compagno di stanza. Baz potrà anche essere un vampiro e un nemico, ma ha probabilmente ragione. Per la maggior parte del tempo infatti Simon non sa far funzionare la sua bacchetta, oppure non sa controllare il suo inestinguibile potere mandando tutto a fuoco. Il suo mentore lo evita, la sua ragazza lo ha lasciato, e un mostro con la sua faccia si aggira per Watford, la scuola di magia in cui frequentano l’ultimo anno. Allora perché Baz non riesce a fare a meno di stargli sempre intorno?
1- Carry on
2- Un eroe ribelle
Simon Snow frequenta una prestigiosa Accademia di magia, una scuola esclusiva in cui la maggior parte degli studenti sono rampolli di antiche dinastie di maghi. Lui, invece, è un orfano che passa da una casa famiglia all’altra e che si presume sia figlio di “normali”, ma tanto normale non è dato che viene indicato nella profezia come il “prescelto” ossia colui sconfiggerà i nemici.
“Il Sommo Arcimago. Il Prescelto. Il Potente dei Potenti. Mi suona ancora strana l’idea che il tizio in questione sia io. Però non posso neanche negarlo. Nessun altro possiede un potere simile al mio. Anche se non riesco a controllarlo né a indirizzarlo, quel potere esiste.”
Cresciuto sotto l’ala protettrice dell’Arcimago, il direttore della scuola, Simon è il peggior prescelto di sempre: non sa far funzionare la sua bacchetta, combina pasticci con le formule magiche e non riesce a controllare il suo enorme potere, rischiando spesso di mandare tutto a fuoco, compreso se stesso. Suo nemico fin dal primo giorno di scuola, è Baz, suo compagno di stanza e vampiro (ma nega di esserlo) con cui è perennemente in conflitto. Ma il vampiro non riesce a stargli lontano e quando all’inizio dell’ultimo anno scolastico non si presenta, Simon si ritrova a esserne preoccupato. Si odiano davvero così tanto o le ostilità sono un modo per nascondere altro?
In un mondo dominato dalla magia vivono, oltre ai Normali, creature fantastiche come maghi, fate, draghi, chimere, vampiri, ed esiste, alle porte di Londra, una scuola. Teatro di una lotta senza esclusione di colpi.
“E non si tratta nemmeno di una guerra sola. Sono due o tre le guerre in corso: quella civile si sta preparando, quella con le creature oscure che da sempre ci minacciano e quella con il Tedio. E tutte e tre finiranno per bussare alla mia porta, prima o poi”
Una narrazione scorrevole, affidata di capitolo in capitolo alla voce dei vari protagonisti. Il punto di forza del romanzo è la costruzione dei personaggi di cui sono delineati perfettamente caratteristiche fisiche, caratteriali e i poteri particolari di cui sono padroni. Oltre a Simon e Baz ci sono Agatha e Penelope, estremamente diverse, la prima esuberante e chiacchierona, l’altra più chiusa e timida, ma grandi amiche. Agatha è la ragazza di Simon ma nel corso della storia lei si allontana, anche perché è impaurita dai suoi poteri. Il lato romantico del libro è dato dall’amore tenero e dolce, anche se tormentato, che nascerà tra Buz e Simon. Il mago- vampiro è da sempre perdutamente innamorato del prescelto, anche se non ha mai fatto nulla per farglielo capire, anzi. Il loro rapporto cresce lentamente, una vicinanza dettata dalle circostanze che poi si trasforma in una forte complicità.
“Coraggioso, altruista e intelligente. Ecco che cosa sei, Simon. E di certo non mi verrai a noia. …. Per un attimo temo che stia per mollarmi uno schiaffo o picchiare quella sua testa dura come granito contro la mia. Invece preme il viso contro il mio e mi bacia. È una sfida anche questa, no?”
La parte che ho preferito, considerando il mio animo romantico, è proprio la storia d’amore. Non è il punto focale però, poiché quest’ultimo è basato soprattutto sugli scontri tra le creature magiche e i conflitti di potere tra le varie fazioni. Splendida l’ambientazione nella scuola, che sembra una sorta di dimora medievale, con tanto di torretta, dove c’è la camera di Buz e Simon, le catacombe e intorno c’è un bosco fatato. Ville aristocratiche e sobborghi londinesi sono altri scenari in cui si muovono i personaggi e tutto contribuisce a rendere magica e suggestiva l’atmosfera. Avrei preferito qualche pagina in più dedicata al rapporto in crescendo tra i nostri due eroi e meno voci narranti che, soprattutto nel finale, sono davvero troppe. I vari espedienti narrativi per farci conoscere le origini di Simon sono molto ben costruiti, non proprio una sorpresa fino alla fine per il lettore ma la suspense regge. tiene abbastanza con il fiato sospeso. Ottimo fantasy per chi ama il mondo magico e le sue creature.