Recensione: “Catturami” Libro #1(Spin-off della serie Strapazzami) di Anna Zaires
Una nuova serie dark romance dell’autrice di Strapazzami, bestseller del New York Times
Lo teme dal primo momento in cui l’ha visto.
Yulia Tzakova non è nuova agli uomini pericolosi. È cresciuta con loro. È sopravvissuta a loro. Ma quando incontra Lucas Kent, sa che il duro ex-soldato potrebbe essere il più pericoloso di tutti.
Una notte. È tutto quello che ci vuole. L’opportunità di farsi perdonare un incarico fallito e di ottenere informazioni sul commerciante d’armi, nonché capo di Kent. Quando il suo aereo precipita, potrebbe essere la fine.
Invece, è solo l’inizio.
La vuole dal primo momento in cui l’ha vista.
A Lucas Kent sono sempre piaciute le bionde con le gambe lunghe, e Yulia Tzakova è stupenda. L’interprete russa potrebbe aver tentato di sedurre il capo di Kent, ma finisce nel letto di Lucas — che ha tutte le intenzioni di rivederla.
Poi il suo aereo viene abbattuto, e scopre la verità.
Lei lo ha tradito.
Ora, la pagherà.
Amo Anna Zaires e questo è un dato di fatto. Perché la sua scrittura rapisce e annichilisce.
Perciò avevo aspettative altissime per lo spin-off su Lucas Kent perché, dopo essere stata travolta e annientata dall’amore malato e soffocante di Julian e Nora, pretendevo che anche quello di Lucas e Yulia mi catturasse allo stesso modo. Ma così non è stato, non del tutto perlomeno. Non in questo primo libro.
Forse perché il romanzo è più breve degli altri. Forse perché, dovendo tornare indietro nel tempo, parecchie situazioni le conoscevo già avendo letto la precedente trilogia. O forse perché l’ossessione di Lucas per Yulia non è violenta, brutale, spietata e depravata come avevo sperato. Perché così era stata quella di Julian.
Ma con un colosso ingombrante come Julian Esguerra a fianco, è molto difficile superare indenni un inevitabile confronto. Molto. Molto difficile. Perciò Lucas è in parte giustificato.
Ora però veniamo ai protagonisti di questo spin-off.
Yulia Tzakova è l’interprete russa che avrebbe dovuto sedurre Julian Esguerra per carpirgli informazioni importanti e poi passarle all’uomo per cui lavora: Obenko, un russo al servizio degli Ucraini. E invece, per un rifiuto dello stesso Julian, la giovane spia finisce per trascorrere una nottata intensa e bruciante con l’uomo che la affascina e la spaventa allo stesso tempo: Lucas Kent, il pericoloso braccio destro di Esguerra. L’unico uomo capace di far perdere il controllo ad una spia egregiamente addestrata come lei.
Ma anche Yulia ha un effetto incredibile sullo stesso Lucas, catturandolo con quell’assurda dicotomia di impeccabile sicurezza e apparente timidezza che gli mandano il cervello letteralmente in tilt. E la notte che trascorrono insieme sconvolge e consuma entrambi.
Ed ecco che arriva il tradimento, a seguito della fuga di notizie carpite a Lucas e riguardanti la partenza di Esguerra dalla Russia.
Yulia non dovrebbe provare rimorso per quell’incidente aereo. No, non dovrebbe. E invece il pensiero di Kent è ormai un chiodo fisso che si tinge assurdamente di sensi di colpa. Almeno fino a quando Yulia non viene catturata dai Russi e poi consegnata agli uomini di Esguerra su ordine dello stesso Lucas.
Un Lucas apparentemente furioso. Furioso per quel tradimento che ha portato alla morte di troppi uomini al suo comando. Furioso per l’ossessione malsana che nutre nei confronti di quella donna. Furioso per il bisogno di proteggerla che cozza col desiderio di punirla nel modo più brutale che conosce.
Ma è proprio questo suo atteggiamento remissivo che mi ha un pochino deluso. Forse perché, essendo abituata alla violenza feroce di Julian, avrei gradito – anzi no, diciamo “preteso” – altrettanta spietata crudeltà, unita alla più tremenda forma di lussuria.
Non fraintendetemi, la lussuria c’è e non poca. Ma non si sprigiona nel modo devastante che avrei sperato di ottenere da un uomo come Lucas.
Però sono ottimista, perché il primo libro si legge che è una meraviglia grazie alla scrittura cruda e accattivante della Zaires. Un libro che ritengo quasi introduttivo, e che lascia ben sperare per un seguito più ricco di emozioni. Un seguito che ho già tra le mani e non vedo l’ora di iniziare.
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