Recensione: Catturata – Un romanzo fantascientifico di guerrieri alieni di Tana Stone

Quanta sfortuna ci vuole per essere rapita dagli alieni… due volte?

Strappata alla Terra per diventare una sposa per una razza di prodi guerrieri, Bridget si è appena abituata alla sua nuova vita sulla stazione spaziale tecnologica dei drexiani quando viene rapita di nuovo. Questa volta da alieni feroci e assetati di sangue, che hanno piani molto diversi per lei.

Bridget non dubita che i drexiani invieranno una squadra di soccorso, ma lei non è mai stata il tipo che fa la parte della damigella in pericolo. E non ha intenzione di subire inquietanti esperimenti alieni.

L’addestratissimo guerriero drexiano sa che, se c’è qualcuno che può farlo, è lui. Ma intrufolarsi nel territorio nemico e portare via Bridget non sarà la parte più difficile della sua missione. Negare l’attrazione che prova per lei sarà la vera sfida.

Il drexiano ha un segreto che nessuno può conoscere. Un segreto che significa che non potrà mai prendere una sposa. Riuscirà a ignorare il proprio cuore e a cederla a un altro drexiano?

Questo romanzo d’amore e d’azione autoconclusivo presenta scene bollenti su una colonia aliena deserta, scene di inseguimento a bordo di astronavi, alieni letali decisi a invadere la Terra e guerrieri drexiani molto sexy con zone erogene extra, altrettanto determinati a proteggere la Terra.

Se vi piacciono i guerrieri alieni focosi, le donne terrestri coraggiose, le storie d’amore appassionanti con un “vissero felici e contenti” e qualche risata, amerete Catturata, il secondo libro della serie fantascientifica “Spose tributo dei guerrieri drexiani” di Tana Stone.

Sulla Barca, la stazione spaziale tecnologica dei drexiani, si sta finalmente festeggiando il matrimonio di Mandy e Dorn, ve li ricordate? I due hanno iniziato la loro storia in modo piuttosto rocambolesco, ma il peggio è passato e ora si possono godere finalmente la luna di miele… ma Bridget, la damigella d’onore, viene rapita. Di nuovo!

I sequestratori questa volta sono i kronock, il nemico da cui i drexiani proteggono la Terra da oltre trent’anni. Il generale Krav, loro comandante, sembra avere inquietanti progetti in mente per la nostra bella ex ballerina di danza classica.

Kax, fratello maggiore di Dorn e membro del Comando Supremo, si offre volontario per la missione il cui obiettivo è certamente quello di portarla in salvo, ma anche di allontanarlo da ciò che egli non potrà mai avere: una compagna, una famiglia e degli eredi.

Ma da qualche parte laggiù nello spazio succede l’impensabile e i due si innamorano.

E vissero felici e contenti? Non proprio, o meglio non subito perché le reciproche paure potrebbero allontanarli per sempre.

Kax è combattuto tra il desiderio verso questa fantastica donna e la convinzione di non meritarla. Vuoi per la struttura della società drexiana che vede nella progenie l’unico sistema per garantire la sopravvivenza della specie e vuoi per gli insegnamenti del padre che lo ha cresciuto con uno spiccato senso del dovere e del sacrificio.

Bridget, d’altra parte, ha avuto una vita dura: ha perso i genitori in tenera età, è cresciuta in famiglie affidatarie e infine è stata allontanata dal suo unico amore, la danza.

Lei è una sopravvissuta: non certamente romantica, piuttosto una pragmatica.

La sua paura di non essere meritevole di amore la convince di non essere ricambiata e quindi accetta un matrimonio con un guerriero drexiano che non è Kax.

Ancora una volta saranno i kronock a dare una svolta alla situazione. Lascio a voi scoprire come!

I personaggi di Bridget e Kax mi sono piaciuti di più di Mandy e Dorn, li ho trovati descritti più approfonditamente e le loro fragilità sono coerenti con la loro storia personale.

Bello il rapporto tra Mandy e Bridget, due ragazze profondamente diverse ma unite da un eccezionale esperienza comune.

Come nel primo volume, la scrittura ha un buon ritmo e i POV alterni mettono bene in evidenza i sentimenti e i pensieri dei due protagonisti. 

Ma i kronock sono davvero stati definitivamente sconfitti?