Recensione: “Cedere a un libertino” di Anna Harrington
Titolo: “Cedere a un libertino”
Autore: Anna Harrington
Genere: Romance storico
Collana : Classic i romanzi mondadori
Data di uscita: 8 Gennaio 2022
Annabelle ha una necessità impellente: trovare marito. Per poter ereditare la casa in cui è cresciuta deve infatti sposarsi entro il suo venticinquesimo compleanno. Ma avere un corteggiatore è un’ardua impresa da quando quel furfante di Quinton Carlisle ha rovinato la sua reputazione per rubarle un bacio. Ormai compromessa, Belle è così disperata da rivolgersi proprio a… Quinn! Lui non riesce a credere che la ragazza timida e studiosa che tormentava da bambino si sia trasformata in un simile splendore. L’idea di sposare Belle per riparare al passato lo diverte, peccato che il matrimonio sia l’ultima cosa che vuole. Decide allora di aiutarla a trovare un consorte, ma la tentazione è forte…
La vita per Annabelle Greene non è facile. È figlia di una domestica in casa di Lord Ainsley e di un carcerato che, oltre a contrarre debiti, picchia figlia e moglie.
L’alta società londinese non la reputa all’altezza.
Dopo che il padre finisce in prigione e la madre muore quando lei aveva solo otto anni, Annabelle, chiamata Belle dai famigliari, viene accolta nella casa di Lord Ainsley che, insieme alla moglie, la crescerà come la figlia che non ha mai avuto. Tuttavia, per le malelingue rimarrà sempre e solo la dama di compagnia della viscontessa.
Belle è forte e intelligente. Dopo la morte della viscontessa gestisce la tenuta di Glenarvon sapendo che un giorno sarà sua. Tuttavia per accedere all’eredità c’è un insormontabile vincolo: si deve sposare entro il venticinquesimo compleanno, altrimenti la tenuta andrà alla Chiesa.
Lei non accetterebbe di perdere la sola casa che abbia mai sentito sua. Immersa nel verde, a poche miglia dalla Scozia, è un angolo di paradiso che l’ha protetta sempre. Perfino dall’increscioso misfatto di sei anni prima, quando era stata sorpresa a baciare Sir Quinton Carlisle, rovinandosi drasticamente la reputazione.
Quel fatto l’aveva sconvolta e le aveva precluso la possibilità di un buon matrimonio.
L’unico modo per non perdere tutto è però sposarsi, e per farlo verrà rivelata alla società l’eredità dell’affascinante Belle, ma come proteggerla dai cacciatori di dote? Lady Ainsley ha la soluzione: chiamerà i nipoti ad aiutarla. Chi meglio dei mascalzoni fratelli Carlisle per smascherarne uno!
Robert e Quinton aiuteranno la zia e Belle, ma i ricordi di quel bacio rubato porteranno Quinn a invischiarsi nell’attrazione che prova per la bella giovane.
I due scopriranno un’intesa che riaccenderà i sentimenti che Belle pensava sepolti, e porteranno a galla dubbi su ciò che veramente desidera Quinn.
Un romanzo storico che si allontana dai canoni dei libri che di solito raccontano di balli e salotti londinesi, ma che ci regala un protagonista maschile che dedica se stesso agli altri e una protagonista femminile forte e indipendente, che poche volte ci viene svelata nei romanzi ambientati nel 1800.
Li ho adorati entrambi, così ben descritti. L’autrice ci trasmette i loro sentimenti con parole davvero incisive. Mi sono affezionata in modo naturale ai due giovani e ai personaggi di contorno.
Ho sofferto e gioito con Annabelle, e riso delle battute che i due facevano per stuzzicarsi a vicenda come quando erano bambini.
Mi è piaciuto il modo in cui viene trattato l’amore che, a onor del vero, non sempre è fatto di cuori e farfalle nello stomaco, ma anche di dedizione, sacrificio, e purtroppo alle volte, dolore.