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Recensione: “Chiacchere e Dissapori” di La Rossa e La Blu

 

Titolo: Chiacchere e Dissapori
Autore: La Rossa e La Blu
Editore: Self
Genere: Romance
Pagine: n°230

Mi chiamo Eleonora Occhipinti, per gli amici Nora. I dolci sono la mia vita, così lavoro come pastry chef in un noto ristorante di Venezia. Sono felice? Sì, abbastanza. Finché un irritante dentista – va bene, in realtà è un ortodontista – si immette sulla mia strada. Si chiama Robert Merz, ma per me sarà sempre il “Tedesco”. Ho provato a non innamorarmi di lui, ma galeotti furono un dente e una vaschetta di gelato al cioccolato.

Tra calli, ponti e viuzze il Carnevale, con i suoi colori e sapori, porta con sé un’aria di festa travolgente.
Ma se incomprensioni e paure compromettono l’equilibrio tra i due, tornare alla proprie radici potrebbe essere l’unica soluzione ai loro dissapori.
Se a Carnevale tutto vale, non sarà lo stesso riguardo l’Amore?

Ben trovati cari lettori. Il Carnevale è da poco finito e un po’ di malinconia invade l’aria, pensando alle feste lontane. In questo periodo a maggior ragione, essendo stati privati dell’allegria dei carri, della follia di quel turbine e di maschere e colori, che ogni anno invadevano luoghi come Venezia, con le sue calli e i suoi ponti, pieni di stupore e mistero. Con questo romanzo però, vorrei cercare di regalarvi un frammento di quelle sensazioni, un po’ di quella trepida emozione da inscatolare e tenere con voi nei momenti più bui. Venite con me allora e leggiamo insieme una dolcissima e vivace storia d’amore.

Nora è la chef di uno dei più rinomati ristoranti di Venezia. Il suo campo d’azione è la pasticceria, alla quale si dedica anima e corpo. Per lei non c’è niente di più sublime di un dolce riuscito ad arte, niente di più accattivante dei profumi e sapori che aleggiano nei suoi laboratori. Fino a che un giorno uno “scontro” fortuito avuto in una delle piccole calli vicino casa, non cambia la sua vita. Si tratta di Robert, ferreo, freddo e totalmente avulso dall’uso di un qualunque tipo di zucchero, ortodontista di origine tedesca. Da allora tra i due vi è un gioco di odio e amore e tra un party e una mousse, i due giocano a nascondino, alzando e abbassando barriere nel gioco meraviglioso Teatro delle loro vicende: una meravigliosa Venezia raccontata con sentimento e trasporto.

Adoro i libri incentrati su luoghi caratteristici come Venezia. Il Carnevale poi, momento clou dell’anno nel quale la città si ammanta di mistero, è uno dei periodi più adatti per esplorare questo luogo magico. La storia tra i due protagonisti non è poi tipicamente da romance, ma sa un po’ di quotidianità. Due persone ferite, bisognose di fidarsi l’uno dell’altro, che cercano disperatamente di comunicare il loro sentimento con le difficoltà insite nelle delusioni emotive collezionate in momenti importanti della loro vita.  Sarà il ritorno alle radici a sbloccare la loro situazione, scavando in fondo a se stessi per trovare il coraggio finalmente di rivelarsi e scoprire così, che per amore vale sempre la pena di rischiare.

Un romanzo che si legge tutto d’un fiato e che alla fine ci regala un’altra “dolcissima” sorpresa: il ricettario di Nora.

Che aspettate allora? Armatevi di utensili che dopo la lettura sforniamo biscotti!

A presto fenicette!

 

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