Recensione: Chiaro di luna di Nina Talvi
Autrice: Nina Talvi Genere: Paranormal fantasy Editore: Self Data di pubblicazione: 30 Maggio 2024
Un paranormal romance autoconclusivo, retelling di Peter Pan.
Gwendolyn ha perso ogni cosa: l’isola in cui viveva, i ragazzi sperduti, le sue ali.
Ma, soprattutto, ha perso la fiducia dell’uomo che amava.
Catapultata sulla Terra, si costruisce con fatica una nuova vita, stando attenta a cambiare spesso casa in modo che lui non la trovi.
Eppure, dopo settant’anni, il motociclista che si presenta nel bar di Creta in cui lei lavora come cameriera è proprio James “Hook” Teach.
Ha un incarico per lei, e non è disposto a ricevere un no come risposta.
Anche James ha perso ogni cosa: metà della sua ciurma, la sua nave, il porto sicuro di Neverland. Tutto perché si è fidato di Gwendolyn ed è stato tradito nel peggiore dei modi.
Ricominciare una vita come Presidente del Rogers MC sembra la strada giusta per dimenticarla, finché i suoi uomini iniziano a dissolversi come cenere al vento. L’unico antidoto è il vino fatato dell’Isola, e l’unica in grado di produrlo… è lei.
Mentre una minaccia fin troppo nota riemerge dall’ombra, James e Gwendolyn dovranno fare i conti con il loro passato e con i segreti che hanno custodito fin troppo a lungo. Anche quelli sepolti in fondo all’anima.
Bentornate, Fenici!
E se Peter Pan fosse il cattivo? No, non mi sono ammattita all’improvviso, ma ho sempre sospettato che quel bambino che non voleva mai crescere fosse il nemico, quello da cui bisognava stare alla larga e che forse i buoni sono quelli additati da sempre come cattivi.
Questo retelling di Peter Pan mi ha colpito molto: finalmente un retelling fatto come si deve e, beh, voglio un Hook tutto per me.
Gwendolyn è Trilli o Tinkerbell, Campanellino, e si risveglia sulla terra dopo una tragedia avvenuta su Neverland, della quale lei è la responsabile ma non è la sola. C’è anche James Teach/Hook con la sua ciurma, il quale ha giurato vendetta contro la “fatina” di cui si era innamorato e che lo ha tradito.
“Il mio James non c’era più. Ero stata io ad ucciderlo. E in cambio, lui aveva appena ucciso me.”
Gwen vive ormai sulla terra da moltissimo tempo, cambiando spesso città per non farsi trovare da James che le ha giurato vendetta. Però viene scovata e portata via con la forza. Lei è la sola che può produrre il vino fatato, l’unica medicina in grado di togliere gli effettidella Dissolvenza, una “malattia” che colpisce gli esseri soprannaturali togliendo loro il controllo dei loro poteri e facendoli sparire del tutto.
Tra i due non scorre buon sangue anche se i sentimenti sono contrastanti… non hanno dimenticato cosa c’è stato tra loro. Ma vogliamo mettere un Capitan Uncino figo da fare schifo presidente di un motor club, tutto tatuato e con una ciurma non da meno formata da stregoni vari e sciamani voodoo? E lo stesso James, una “Mezza sirena” con i poteri da sirena, che ti fa sangue solo a vederlo?
“Dopotutto, era stata solo colpa mia. Non avevo creduto che sarebbe stato un angelo a distruggere il Paradiso, eppure era successo. E io non mi sarei mai più fidato.”
L’uomo propone un accordo: lei farà tutto il vino loro necessario e poi andrà via. Ma non hanno messo in conto anche il fatto che Peter è vivo e sta mietendo vittime per aumentare il suo potere.
Colpita? E pure affondata. Un libro scritto davvero bene, i personaggi sono ben delineati e caratterizzati, così come quelli secondari qui comprimari: hanno un loro carattere niente male. Gwen è ingenua all’inizio quando ancora non conosceva nulla della vita su Neverland, colpa del fratello Peter che ha sempre monopolizzato la vita di tutti, così come il tempo atmosferico. Quando conosce James e la ciurma tutto cambia e “l’incantesimo” che lei dice che lui le ha lanciato altri non è che infatuazione, turbamento e… amore.
Gwen è fierezza e avventatezza, un mix che cattura subito il nostro bel pirata. Parliamo di James? Come dico sempre, i personaggi maschili di ogni libro che ho letto sono tutti brutti, non si possono vedere (il mio è sarcasmo), in più me lo mettete in Scozia? Volete la mia morte, vero?
“E’ indimenticabile. Misteriosa, forse un po’ triste. Ma così piena d’amore da farti saltare il cuore nel petto.”
Un Chapeau all’autrice che ti sa catturare fin dalla prima pagina, un’autrice di cui non sapevo nulla prima di leggere questo libro, davvero brava. Non fermatevi alle apparenze:vedrete stregoni, stregoni voodoo, streghe e Fae. Un mondo variegato, un perfetto world building per un libro da 5 stelle e più.
Libro consigliato.