Recensione: Colpo secco di Kat Mizera

Benvenuti a Fort Lauderdale… dove le giornate sono calde, e i Knights sono bollenti…

Vaughn:
Nonostante le mie performance sul ghiaccio siano eccellenti, intraprendere una nuova strada mi pare la mossa giusta da fare in questa fase della mia carriera. Unirmi ai Lauderdale Knights è stata un’ottima decisione, e sono pronto a conquistare la città.
Durante la serata di debutto, il pubblico si sbizzarrisce… così come il disco quando lo faccio schizzare in aria. Far perdere i sensi a una fan non era esattamente l’introduzione che mi ero immaginato. Soprattutto quando poso gli occhi sulla mia bellissima vittima. Però c’è un problema… sta per sposarsi.

Juliet:
Svegliarmi con un trauma cranico e un’amnesia mi ha fatto capire che questa è l’unica occasione che ho per vivere la mia vita alle mie condizioni. La mia grande famiglia italiana ha solo buone intenzioni, ma è giunta l’ora che la smettano di prendere le decisioni al posto mio.
Ora, se riuscissi giusto a liberarmi del mio fidanzato, a lasciare il lavoro e a smetterla di sbavare dietro a quel giocatore di hockey bono che mi ha fatta rinsavire con una bella botta in testa, la vita sarebbe perfetta. Solo che nella mia vita non c’è nulla di perfetto… nemmeno il miglior giocatore di Lauderdale.

Oggi vi parlo di uno sport romance la cui trama mi aveva incuriosito parecchio. Purtroppo, però, la storia non ha pienamente soddisfatto le mie aspettative.

Andiamo con ordine!

Vaughn è un giocatore professionista di hockey che arriva in una nuova squadra, i Lauderdale Knights, pronto a conquistare città e tifosi. Peccato che l’impegno e l’euforia lo portino a far schizzare via il disco dal ghiaccio fino a colpire alla testa una tifosa, Juliet, la quale si risveglia in ospedale con un trauma cranico e un’amnesia che le fa rimettere in discussione parecchie scelte della sua vita… in particolare il suo imminente matrimonio!

Superato il periodo di convalescenza in ospedale, Juliet torna alla sua vita con una nuova consapevolezza e si trova davanti al bivio tra ciò che vorrebbe e ciò che dovrebbe fare. Vaughn si sente attratto da questa ragazza dolce e solare, ma sapere che lei è fidanzata non gli permette di approcciarla come vorrebbe.

Può una botta in testa  rivoluzionare la tua intera vita? O è meglio dar retta alla famiglia, alle persone che ti conoscono meglio, e che ti dicono di continuare il tuo percorso senza ripensamenti? Qual è il limite tra il seguire i suggerimenti e il lasciare che gli altri prendano decisioni al posto nostro?

La storia in sé non è male, anche se la trama è un po’ troppo lenta e lineare; alcuni passaggi ripetitivi potevano essere tagliati.

Inoltre, ho trovato alcuni comportamenti della famiglia di Juliet piuttosto prevaricatori e questo non mi è proprio piaciuto.

Cosa salvo? Il doppio pov (punto di vista) in prima persona che permette al lettore di conoscere in maniera più ampia pensieri ed emozioni.