Recensione: Come sposare un libertino – Serie: The Radwells #2 di Christine Merrill
Titolo: Come sposare un libertino
Autore: CHRISTINE MERRILL
Serie: The Radwells #2
Editore: HarperCollins Italia
Genere: Romanzo Rosa Storico
Data di pubblicazione: 01 febbraio 2022
I doveri di una duchessa
Come sposare un libertino
The Radwells 2
Inghilterra, 1813
St John Radwell sa bene di essere un cattivo soggetto, un ladro, un licenzioso libertino, ma dopo anni di scandali c’è una nuova speranza cui può aggrapparsi: l’offerta del Principe Reggente di un titolo e di un portafoglio pieno. Comportarsi bene, però, non gli risulta affatto facile, specie quando le tentazioni bussano direttamente alla porta di casa nelle vesti di una bellissima fanciulla che gli chiede soltanto… di farla sua! Esme Canville, infatti, si è messa in testa di diventare la sua amante senza curarsi della propria reputazione. Anzi, ciò che vuole è appunto la propria rovina, che le consentirà di sfuggire al matrimonio con l’uomo orribile che il padre ha scelto per lei. St John si comporterà finalmente da gentiluomo?
Carissime fenici, eccoci qua con il secondo volume della serie The Radwells.
Il primo volume, I doveri di una duchessa, vedeva come protagonisti Marcus e Miranda, duchi di Haughleigh, oltre a loro emergeva come figura di spicco St John, fratello minore del duca, una vera spina nel fianco per il serioso Marcus.
St John si rivela subito una testa calda, un libertino che non si fa alcuna remora a sedurre la dolce Miranda, che dal canto suo, però, riesce a rimetterlo al proprio posto, evitando così che i due fratelli si sfidino a duello, con la promessa da parte dell’impenitente duca di partire il più lontano possibile.
Ed è proprio di ritorno dal suo lungo peregrinare come soldato che lo ritroveremo, cinque anni dopo, più maturo e riflessivo, o almeno questa era la sua intenzione, prima che Esme Canville si recasse in tarda sera a casa sua, offrendosi a lui come sua amante. La povera Esme è veramente disperata per arrivare a formulare una proposta simile, ma farebbe di tutto per non sposare il vecchio lascivo che quell’aguzzino di suo padre la vuole costringere a prendere come marito. A St John non rimane altro che correre dal fratello in cerca di aiuto.
In Come sposare un libertino assisteremo all’evolversi del rapporto tra i due fratelli, le vecchie e profonde ferite lentamente andranno rimarginandosi, grazie anche a Miranda, che farà quanto più possibile per cercare di riavvicinarli. Innegabile sin da subito l’attrazione che Esme e St John provano, ma che questi è deciso a ignorare. Alla giovane non resta altro che provare a scalfire, notte dopo notte, la spessa corazza che riveste il soldato. Saranno diversi i momenti piacevoli tra i due, non mancheranno scene esilaranti che si alterneranno a momenti di puro piacere.
Il racconto scorre veloce sotto i nostri occhi, i dialoghi non sono affatto scontati e le scene che si susseguono sono sempre ben descritte. Mi ha personalmente colpito il fatto che i protagonisti siano ben bilanciati tra loro, viene infatti dedicato a entrambi il medesimo spazio, non si avverte mai che uno venga messo in rilievo rispetto all’altra o che predomini un punto di vista. Abbiamo la possibilità quindi di poterci immedesimare tranquillamente a ognuno, nei loro sentimenti e nelle ragioni che determinano le loro scelte.
Libro assolutamente consigliato.
Piccola nota conclusiva: in ben due episodi avremo modo di conoscere Anthony de Portnay Smythe, l’affascinante gentiluomo (che tanto irreprensibile alla fine non si rivela), protagonista del terzo volume della serie.