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Recensione: Conte di Griffith di Aubrey Wynne

Serie: C’era una volta una vedova #6

Titolo: Conte di Griffith

Serie: C’era una volta una vedova #6

Autrice: Aubrey Wynne

Genere: romance regency

Editore: Tektime

Data di pubblicazione:

Età di lettura consigliata: ADATTO A TUTTI

La serie C’era una volta una vedova è composta da:

  • Conte Di Sunderland vol.1
  • La Vedova Di Un Conte Mascalzone vol.2
  • Rapsodia e ribellione vol.3
  • Conte di Darby vol.4
  • Conte di Brecken vol.5
  • Conte di Griffith vol.6

Dolore e Rimpianti…Lady Helen era una giovane ingenua, quando ha rinunciato a tutto per un affascinante irlandese ed è scappata con lui. Ritrovandosi vedova dopo pochi anni, ha perso ogni speranza d`amore e cresce da sola la figlia di tre anni. Il ritorno a casa è dolceamaro, visto che deve affrontare la propria famiglia e chiedere perdono per le bugie e le preoccupazioni che ha causato. Ma il suo primo incontro in Inghilterra non è con un famigliare. Suo fratello ha mandato a prenderla un bel gallese, che ben presto affascina sia lei che la sua bambina. Un raggio di sole inaspettato… Conway, conte di Griffin, ha assunto il titolo e la proprietà nel Galles fin dalla nascita. Il suo mondo è grigio, pieno di responsabilità e solitario. Griffin accetta di aiutare un amico e di accompagnare la sorella di questo da Bristol a Londra. Fin dal primo incontro, Lady Helen illumina il suo mondo noioso e la figlia di lei porta le risate nella vita del conte. Ma lui avverte che lo sguardo inquieto della donna non è dovuto solo al dolore e si chiede quali segreti nasconda nel cuore. Mentre il suo affetto si trasforma in amore, Griffin deve trovare un modo per convincere la bella vedova che vale la pena di concedere un`altra chance all`amore. Un dolce romanzo Regency

Helen, giovane donna disillusa dall’amore, si ritrova dopo aver perso il marito e con una figlia in carico a scappare da Dublino e, con la scusa del matrimonio del fratello maggiore, ritorna in patria senza destare sospetti. Suo marito l’amava? Forse. La trattava come la nobile che era e come era abituata nella sua dimora? Certo che no però a modo suo le donava affetto. Di tutte le promesse fatte per poter scappare insieme, nessuna fu mantenuta da lui, e l’unica cosa buona che ne uscì, a mio parere, fu la piccola Maeve. Al suo rientro in patria si aspettava di tutto, tranne di essere accolta dall’affascinante conte di Griffith.

Quest’ultimo è un conte molto diverso dai soliti nobili in panciotti damascati dediti solo a bisbocciare in giro. É un uomo che ama prendersi cura dei propri fittavoli e dei propri possedimenti e bestiami tanto da accompagnare, insieme ai suoi mandriani, i capi dal Galles fino in Inghilterra. Ama la natura e stare all’aria aperta. Tra i due si percepirà, fin dal loro primo sguardo, una connessione, che però verrà prontamente rinnegata soprattutto dalla nostra Helen. 

Conway appena apprenderà, dalla dolce donzella in lacrime tra le sue braccia, che è vedova avrà un unico obiettivo: conquistarla e farla innamorare di lui. Impresa che risulterà molto ardua ma non impossibile, dato che è già a metà strada in quanto Maeve lo adora. Tra corrispondenze intrise di folklore, avvenimenti particolari e parole scritte, i due si avvicinano sempre di più fin quando non si incontrano a una cena a Londra ma lei ancora, nonostante senta le farfalle nello stomaco alla sua sola vista, non vuole ricadere in ciò che gli successe con Rory. Lei vuole un amore puro, sincero, vero senza secondi fini che secondo Helen però non esiste.

Solo se lei permetterà al suo cuore di aprirsi potrà conoscere il vero amore ed essere felice, se no al povero conte toccherà aspettare o rimanere “zitello” a vita.

Il romanzo è scritto in terza persona, ha un po’ di riferimenti del folklore gallese che onestamente non sono andata a verificare, perché? É una storia molto dolce e delicata che nasce in maniera paziente, senza forzature, dove tutte le carte sono in tavola, senza nessun plot twist, e ti porta a continuare a leggerlo senza volerti distaccare per andare a cercare certe nozioni, ma prometto che verificherò!

Non ci sono scene spicy, ma baci infuocati, anche se pensavo che al lago qualcosa in più sarebbe successo ma si è messo di mezzo il tempo corbezzoli! Ma grazie a quella tempesta i veri sentimenti di ognuno vengono a galla senza giri di parole

“Non sono lui, dannazione,” urlò. “Io vi amo. Con tutto il mio cuore e la mia anima. Siete tutto ciò che penso, tutto ciò che sogno, tutto ciò di cui ho bisogno per rendere la mia vita completa. Non siete un mezzo per raggiungere il mio obiettivo. Voi siete il mio obiettivo. Voi siete la mia felicità.” 

La pioggia, forse, è stata in un certo senso catartica, ha lavato via e ripulito un’anima tormentata per lasciar spazio a nuovi e puri sentimenti.

Hot 🔥 | non sono presenti scene di sesso
Sentimento❤️| sentimenti contrastanti su cosa sia davvero l’amore
Violenza ⚔️ | un omicidio che viene raccontato

valutazione

voto

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