Recensione: “Contro ogni regola – Serie Ribelli vol. 1” di di Antonella Pellegrino
Editrice: Triskell Edizioni
Data di pubblicazione: 7 Ottobre 2020
Non adatto ai minori
Care Fenici, voglio parlarvi di Contro Ogni regola, un libro di genere M/M che mi ha sorpreso parecchio. Innanzitutto ci tengo a sottolineare che non è adatto a tutti, dato che sono presenti scene molto forti e di notevole violenza, quindi eviterei di consigliarlo a un pubblico sensibile. Il libro è scritto molto bene, non vi sono errori di editing, la trama è coerente e la narrazione è abbastanza fluida. Detto ciò veniamo alla storia in sé. William Turner, detto Liam, è un giovane uomo figlio di uno dei capo mafia più influenti di Brooklyn, apparentemente è un apprendista boss crudele e spietato, ma in verità nasconde un animo sensibile. Suo padre, John Turner, sta cercando di plasmarlo a sua immagine e somiglianza ma con scarsi risultati, sicché per dargli una spinta in più gli ordina di prendere prigioniero il figlio del sindaco, Conner Bailey, affinché il primo cittadino si renda disponibile a farsi corrompere.
Ovviamente i due giovani si innamorano, ma prima che tutti voi urliate “Sindrome di Stoccolma” – vi posso assicurare che io l’ho esclamato subito e con orrore – dovete capire che la cosa non è esattamente così semplice. Liam è un personaggio molto complesso, ben studiato e analizzato a puntino. Già il nome, William Turner, dovrebbe far scattare qualche campanello nella memoria, e non mi riferisco al personaggio interpretato da Orlando Bloom nei Pirati dei Caraibi, ma all’artista romantico soprannominato “pittore della luce”. Liam, come il suo omonimo, ama dipingere ma è anche una brava persona nata nella famiglia sbagliata. A completare l’opera è pure gay, segreto che non ha condiviso con nessuno, nemmeno con i due compari e migliori amici Scott e Gabe. Se nasci mafioso, per giunta figlio del boss, non puoi scappare e non sarai mai una brava persona, ma Liam ci prova nel suo piccolo a cercare di non fare troppi danni, per questo suo padre, che di genitorialità non sa un accidente, continua a metterlo alla prova, anche a suon di schiaffi.
Connor, invece, è un ragazzo dolcissimo, con una vita tranquilla e genitori amorevoli, ed è anche l’unico che vede realmente l’animo di Liam, malgrado venga ben picchiato e torturato da questi. Il figlio del boss prova subito dei sentimenti contrastanti per il figlio del sindaco, ma prima di tutto una grande stima: Connor non si arrende mai, neanche se coperto di sangue. Il loro amore inizia in modo turbolento, ma come i cari e famosi Romeo e Giulietta, davanti a loro ci sono scelte impossibili e tanta oscurità, riusciranno a trovare la luce insieme?
<<Mi ami perché ti ho fatto del male? A te e ad altri innocenti?>>
<<No, ti amo perché te ne sei sempre pentito nel momento stesso in cui lo stavi facendo.>>
(Tratto dal libro, cap. 18)
Devo essere sincera nel dire che mi è piaciuto leggere questo libro, anche se l’inizio è stato difficile da accettare, soprattutto per la mole di violenza, la lunghezza di molti passaggi, e un paio di episodi in cui avrei voluto strozzare Liam e prendere a schiaffi Connor. William è decisamente un personaggio che mi ha conquistata, ma ci è voluto un po’. C’è stato un momento in cui mi sono molto arrabbiata con l’autrice, ossia una delle scene intime tra i due protagonisti in cui Connor coperto di sangue, lercio di sporco accumulato da settimane, senza possibilità di doccia o spazzolino da denti, veniva baciato, toccato e leccato felicemente da Liam… e nessuno dei due che sollevava la questione! Beh che schifo! Mi sono detta che forse Liam era talmente bisognoso di amore da non farci caso, ma è stata dura lo stesso immaginare il momento.
Il finale è tutto da scoprire e affatto scontato, io stessa pensavo che sarebbe finita molto male per tutti, invece … per fortuna è autoconclusivo, anche se un po’ troppo veloce per i miei gusti.
Se il genere vi ispira dovete assolutamente aggiungerlo alle vostre collezioni. Spero di avervi incuriosite almeno un poco, buona lettura!