Recensione: “Crawling to you” di Valentina Mears (Serie Maple Agency n.1 )
«Ti stai annoiando. Non hai progetti per i prossimi tre mesi. Vuoi scopare. Credo che sarà divertente» disse snocciolando velocemente l’evidenza dei fatti, «In più un giorno, se vorrai prendere le redini, sarai preparata e capirai i desideri dei clienti»
Non replicò, aveva ragione. E poi Desmond Blain era appena diventato la sua distrazione preferita.
«E tu cosa ci guadagneresti?»
La guardò sporgendosi quel tanto che bastava da farsi sentire solo da lei. Si stava divertendo, non c’era più alcun dubbio che anche lui fosse annoiato almeno quanto lei.
«Nulla.» bisbigliò, «Se non che a volte lavoriamo insieme e verrà il momento in cui ti chiederà di fottermi davanti a lui. E tu sarai costretta a farlo.»”
Lauren Hammond lo vuole a ogni costo e inizia così il gioco morboso della Maple, l’agenzia in cui Dominatori e Sottomesse si celano dietro una facciata perbenista. Desmond è un istruttore e deve iniziarla al piacere, il suo compito è addestrarla alla perversione. Non importa che il buonsenso dica e Lauren di stargli lontano, lui la attrae e la destabilizza, facendole provare attrazione e desiderio. Lauren, indipendente e caparbia, è decisa ad arrivare fino in fondo; lui, freddo e razionale, non può sottrarsi dal sentimento che lei gli suscita.
In questa storia tutto è concesso, niente è proibito, e non c’è alcuna certezza di vittoria. Nulla è reale, o forse sì?
Il primo romanzo autoconclusivo della serie che aprirà le porte alla Maple, l’esclusiva agenzia dove piacere e dovere si mescolano e il confine tra lecito e illecito si fa sottile fino a scomparire.
Lauren è a New York in seguito al matrimonio del padre, che in questo momento si trova in luna di miele, con la sua nuova moglie. La ragazza è così tornata dalla madre, una donna in carriera che ha fondato un’agenzia di grande successo e molto particolare. Infatti la Marple Mansion di Annabelle Hammond, fornisce sottomesse e sottomessi perfettamente addestrati a uomini e donne molto ricchi. L’agenzia ha una grande reputazione, e il tutto avviene in un ambiente elegante e riservato, con grande soddisfazione di entrambe le parti. La madre ha sempre fatto di tutto per tenere lontana la figlia dall’agenzia e in special modo da Erick Ward, una delle sue colonne portanti, e anche uno degli amanti di Annabelle. Nonostante sia stato e, forse, sia tuttora l’amante della madre, Erick ha sempre desiderato Lauren. Alla ragazza è sempre piaciuto giocare col desiderio degli uomini e farsi ammirare, ma una relazione fra loro creerebbe ad entrambi solo dei problemi, così, di comune accordo, hanno deciso di rimanere amici. Ed è per questo che ad una festa dell’agenzia, dove la ragazza è riuscita ad entrare di nascosto e non invitata, Erick le fa notare e le parla di Desmond Blain, un dominatore, l’uomo che addestra le ragazze per l’agenzia. Lauren fin dal primo sguardo ne è molto intrigata e prova un forte desiderio di finire nel suo letto, ma non può certo presentarsi da lui con il suo nome e farsi scoprire da sua madre.
“Era la stessa elettricità che avvertiva con Erick quando si trovavano l’uno vicino all’altra. Lei era intoccabile, il desiderio impossibile da soddisfare. Desmond rappresentava lo stesso tipo di tentazione per lei, con un’unica differenza… Erick glielo stava servendo su un piatto d’argento. O almeno le stava dando la possibilità di assaggiare il frutto proibito. Alla Marple Mansion passavano le ragazze che avrebbero realizzato le fantasie degli uomini più pretenziosi, ma serviva anche a piegare gli animi forti delle ragazze che si approcciavano per la prima volta a quel mondo. Desmond serviva da ponte tra i due mondi per non traumatizzarle, lui aveva l’ultima parola e il suo giudizio era insindacabile. Dentro o fuori”
Per poterlo avere, decide di seguire il piano che le propone Erick: fingere di essere Kara Smith, una ragazza disposta a diventare una “modella” dell’agenzia Marple ed essere addestrata. Ma fin dai primi momenti appare chiaro che Lauren sarebbe diventata una ben strana sottomessa.
Anche se questo libro è il primo dell’agenzia Marple, in realtà la storia si svolge in parallelo con “Sotto i tuoi occhi: l’Alfiere” uscito tempo fa. Infatti, spesso viene rimarcato che il sotterfugio per entrare nella villa in cui si addestrano le ragazze, riesce perché la madre di Lauren è occupata con la “Minaccia Prescott” (Lyndsy Prescott, la protagonista di “Sotto i tuoi occhi”), che le sta portando via un cliente molto facoltoso. Nonostante il sotterfugio però, ben presto la sua vera identità viene alla luce. Per quanto la lettura sia scorrevole non è un libro che mi abbia particolarmente colpito: tutto accade in modo veloce. Il rapporto che intercorre fra Erick e Lauren non è mai ben definito i due hanno deciso di rimanere amici, ma ad un certo punto si ritroveranno a letto insieme in un accenno di ménage, mentre il desiderio fra loro è sempre presente. Per Lauren Desmond dovrebbe essere solo un gioco, la soddisfazione di un desiderio, ma conoscendolo sente pian piano di volere di più, anche se il modo di vivere di Desmond potrebbe essere un grosso ostacolo. Come potrà infatti tacitare la sua gelosia, quando lui sarà pronto ad addestrare una nuova ragazza e perciò fare sesso con lei, sapendo che dopo ce ne sarà un’ altra e poi un’ altra ancora? È una storia che racconta di desiderio, ma in cui l’amore dal mio punto di vista, latita. I rapporti sessuali sono privi di erotismo: non si percepisce mai un vero sentimento ed il tutto rimane molto freddo. Il rapporto conflittuale e di gelosia tra madre e figlia avrebbe potuto risultare interessante, ma non viene ben utilizzato:
“<<Se sei gelosa di tua madre ora, cosa succederà quando…>> lo fermò prima che potesse terminare la frase,, << Non è la stessa cosa>> sostenne decisa riuscendo a sfuggire dalla sua presa. Tornò defilata al tavolo cercando di non mostrare quanto quella conversazione l’avesse turbata. Sarebbe stato più facile capire la sua gelosia se si fosse rivolta solo alle ragazze che avrebbe addestrato, ma il rapporto di sua madre era delicato e lui ovviamente non poteva capire i meccanismi che si celavano dietro. Sua madre era la donna che temeva di più e non per le “giuste” motivazioni. Una situazione assurda ma reale.
Nello svolgimento della trama accade davvero molto poco. Purtroppo, per quanto mi riguarda, l’autrice non è riuscita ad evitare il cliché fin troppo sfruttato della difficile infanzia di Desmond, che lo ha prima condotto a prostituirsi e poi ad essere un dominatore. Per questo, Desmond le continua a dire che non è degno di lei, che non sarà mai alla sua altezza, quasi disprezzandosi. Adesso, non per infierire, ma questa fulgida creatura era pronta a pagarlo pur di andare a letto con lui; non disdegnerebbe affatto un rapporto a tre con Erick, e sua madre ha un agenzia che vende sesso, e anche se le chiama “Modelle”, sempre di squillo di alto bordo stiamo parlando, perciò non ci troviamo alle prese con una candida vergine da preservare contro le brutture del mondo. La stessa Lauren di se stessa da questa definizione:
“Non ti sopravvalutare, non sono una ragazza che s’innamora solo perché va a letto con uno>> <<Vero, non sei come le altre>> concordò. Ancora una volta il suo sguardo era cambiato sembrava studiarla. <<Che frase fatta>> protestò Lauren arricciando il naso, <<So quello che voglio e prendo ciò che voglio. Sono una stronza perché mi metto davanti ai bisogni degli altri, lo farò anche con te>>”
Tirando le somme, non è un libro scritto male, ma non si differenzia da tanti altri erotici. Per emergere ci sarebbero voluti dei protagonisti più carismatici, oppure una trama più intrigante, mentre invece in alcuni momenti mi sono anche annoiata un po’. Nonostante questo, il personaggio di Erick, sembra molto promettente, e dato che sarà il protagonista del prossimo libro della Marple Mansion, sono pronta a dare un’altra opportunità a questa serie, sperando che la personalità dirompente di Erick faccia la differenza.
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