Recensione: Croce d’Argento – Serie: Winter Fe’ Saga #3 di Ilaria Varese
Titolo: Croce d’Argento
Autore: Ilaria Varese
Serie: serie Winter Fe’ )per comperarli cliccare qui
Editore : La Corte Editore
genere: paranormal romance
Data di uscita: 10 dicembre 2020
Luna d’inverno#1
Sangue puro #1.5 (racconto)
Bacio di fuoco #2
Croce d’Argento #3
A Los Angeles Gwen sembra aver trovato un nuovo equilibrio. Lavora al Revel’s pub, va in palestra e frequenta l’Alfa della contea, con il quale ha una proposta di matrimonio in sospeso.
Apparentemente la sua vita funziona, ma l’instabilità emotiva di Chase, che lo trascina in un baratro fatto di perdizione e droga, complica le cose. Gwen non può abbandonarlo una seconda volta, a costo di scontrarsi con Christian e con tutto il suo branco.
Quando anche le pressioni di Nicholas si fanno sempre più insostenibili, la giovane dai capelli color della luna trova rifugio in Jayden e nel suo gruppo. Ben presto, però, si accorgerà che c’è una minaccia più spaventosa dell’assassino di suo padre, un predatore silenzioso che ha tessuto la rete intorno a lei ed è pronto a chiuderla nella sua morsa, in una trappola senza via d’uscita. Tutte le bugie crolleranno, creando un effetto domino dalle conseguenze devastanti e irreversibili.
Dopo Luna d’Inverno e Bacio di Fuoco, Croce d’Argento cambia tutte le regole per abbattere ogni certezza. Riuscirà Gwen a salvare le persone che ama senza perdere se stessa?
Per la prima volta in vita mia mi sentivo davvero parte di qualcosa. Ero utile. Ero parte del gruppo. Peccato che fosse quello sbagliato. (Tratto dal libro)
Questa saga mi lascia ogni volta indecisa sui sentimenti che provo, se questo è lo scopo, non posso che fare i complimenti all’autrice. Ho appena terminato la lettura del terzo capitolo e, sebbene non mi abbia devastato il sistema limbico, ammetto che di carne al fuoco ne ha messa molta. Parto dicendo che lo stile di Ilaria Varese mi ricorda scrittrici d’oltreoceano che ho molto apprezzato negli anni, capaci di scatenarti emozioni, sebbene spesso suscitino fastidio, rabbia e incredulità di fronte ad alcuni personaggi presenti nei loro libri. Credo di non essere l’unica ad aver pensato in più di un’occasione durante la lettura “Gwen, ti prenderei volentieri a badilate sulla testa così ogni tanto, magari, rinsavisci e maturi un po’!”, ma poi questa bellissima anima dai lunghi capelli d’argento fa un qualcosa di buono e ti autoconvinci che, in fondo, le vuoi bene così com’è.
Avevamo lasciato la ragazza in un mare di guai, suo fratello aveva scoperto i segreti riguardo a Nicholas, che la giovane aveva in tutti i modi tentato di celare e Chase aveva addirittura tentato di ucciderla. Lei, costretta a scappare dalla villa Arden e da Christian, si ritrova dalla padella nella brace, no perché diciamocelo, come si infila lei nei casini non ce la fa nessuno, nemmeno una mente diabolica! E dove si ritrova? Proprio nel covo dei cacciatori del sovrannaturale, di mostri, come li chiamano loro. L’avranno scoperta? La vorranno usare come esca? O sarei lei a fregarli tutti perché a dire bugie non la batte nessuno? Dai, su, ci siamo capiti anche senza fare spoiler, giusto? Da qui riparte una nuova avventura che si sussegue nelle pagine, molte pagine… talvolta in questo squarcio la narrazione è risultata un po’ lenta, forse troppo incentrata su Gwen e sul suo stato emotivo, psicologico e fisico. Per carità, la scena della doccia con Jayden è stata carina e anche il dopo doccia, curiosi? Però quel poveraccio meritava qualcosa di più, mi ha fatto una pena il suo personaggio.
Ma, come dice l’autrice, Gwen in qualche modo va perdonata, e va bene, perdoniamola!
[…] “Ci ho messo mesi per riprendermi. Quando ci sono riuscito, non mi era rimasto più nessuno da amare… ed è stato un sollievo. Se non amo nessuno, non dovrò più soffrire in quel modo. Non voglio più tenere cosi tanto a qualcuno.” (Tratto dal libro)
Poi a un tratto c’è il colpo di scena nel bosco, per chi l’ha già letto… Harry, Allen, il pugnale… ecco lì c’è il giro di boa e tutto ritorna a essere esaltante. Bella la fine del romanzo che però ci riporta un po’ come al punto di partenza, suscitando fastidio e pentimento, e ancora non abbiamo risolto nulla, uff! Le cose mi sa che si complicheranno ancor di più, se un pregio speciale di un libro consiste nell’inserire i conflitti, ecco qui diciamo che non mancano mai! Ilaria Varese scrive molto bene, la trama è sempre ben costruita e l’editing accurato. I personaggi risultano ben caratterizzati, sebbene la presenza di Christian mi sia un po’ mancata, ma Jayden ha fatto il suo con una buona dose di fascino, ma la regina indiscussa rimane Gwen. La principessa senza corona che ogni tanto cade dal piedistallo ma che speriamo trovi la sua vendetta.