Recensione: Crowne of Lies. Bugie d’amore di CD Reiss

Anche uno scaltro accordo d’affari può trasformarsi nel più fortunato dei matrimoni!

Logan Crowne è un uomo d’affari tutto d’un pezzo e si sta preparando da anni al momento in cui succederà all’amato padre al vertice dell’impresa di famiglia, le Crowne Industries. Ha lavorato sodo, ha sottratto tempo alla sua vita privata, ma possiede il carisma e le capacità per diventare la persona adatta ad un ruolo così importante. Tuttavia non ha considerato un aspetto fondamentale: i suoi genitori, felicemente sposati e capostipiti di una numerosa famiglia, desiderano la sua felicità personale più che la sua realizzazione nel mondo degli affari, e così decidono di affidargli il posto di comando solo se si innamorerà e si sposerà.

Ella Papillion, da sempre uno spirito ribelle, sta attraversando un periodo complicato. La sua perfida matrigna ha affondato le grinfie sull’amato brand di alta moda ideato dal padre, rilegandola a un ruolo marginale e avvilente, e il collettivo di artisti indipendenti con cui collabora ha appena messo in scena l’ultima istallazione, lasciandola priva di idee e con mille dubbi sul proprio talento artistico. Trovare i soldi necessari per poter rilevare la casa di moda di suo padre potrebbe ridarle la prospettiva giusta per rimettersi sulla retta via e ritrovare l’ispirazione per la sua arte, ma dove trovarli?

Complice un’amica comune, Logan e Ella — all’apparenza completamente diversi, ma accomunati dalla medesima ambizione — potrebbero aiutarsi a vicenda. Un anno di matrimonio per ottenere entrambi ciò a cui puntano. Un anno di inganni e bugie, per apparire innamorati e felici. Un anno di attrazione bollente da reprimere per non perdere di vista l’obiettivo finale. Un anno per non cedere ai sentimenti e non farsi spezzare il cuore. Un anno per non innamorarsi. E se Logan e Ella si stessero solo raccontando l’ennesima bugia?

Dall’autrice bestseller del New York Times e di USA Today, il secondo libro autoconclusivo della serie Crowne Brothers

Crowne of Lies. Bugie d’amore è il secondo volume della Crowne Brothers series dell’autrice CD Reiss, edito da Always Publishing.

Il protagonista maschile è Logan, un uomo potente e parecchio ambizioso, che vuole dirigere l’impero di famiglia ed è pronto a tutto pur di riuscirci. Persino a un matrimonio di convenienza sotto copertura.

Già, perché quando suo padre, ancora alla guida delle Crowne Industries, lo pone davanti a un ultimatum (solo se si innamorerà e si sposerà potrà finalmente dirigere l’azienda), lui non ha dubbi e si attiva immediatamente per trovare moglie.

Chi sarà la fortunata? Ella Papillion, una giovane dallo spirito ribelle che sta vivendo un periodo difficile: infatti la matrigna ha preso il controllo del brand di alta moda che aveva ideato il suo defunto padre e a lei non rimane che un ruolo marginale … a meno che non riesca a trovare i soldi per rilevare la maison.

L’accordo pare piuttosto semplice e rispetta l’antichissimo do ut des, ma cosa non hanno preso in considerazione i nostri protagonisti quando hanno deciso di restare sposati per un anno? L’attrazione, la sintonia e, forse, la nascita di sentimenti che proprio non possono permettersi di provare perché sono due persone diversissime.

La storia mi è piaciuta molto, lo stile dell’autrice accompagna il lettore nel lento e inesorabile innamoramento dei due, nonostante tutte le difficoltà e l’intricata rete di bugie che entrambi si trovano costretti a mettere su.

I protagonisti sono ben caratterizzati, anche se non posso nascondere la mia preferenza personale nei confronti di Logan, un uomo autoritario e determinato, capace di ammettere i propri errori e di ricalibrare le proprie scelte sorprendendoti ogni volta.

Belli i dialoghi fra i due, prima colmi di malcelata sopportazione, poi di una crescente chimica.

La narrazione è in prima persona con doppio pov (punto di vista) alternato e mi è piaciuto tantissimo entrare nella mente di entrambi e capire cosa li motiva e li spinge a comportarsi in determinati modi.

È una storia dolce, con la giusta dose di piccantezza, e anche i personaggi secondari sono molto interessanti.

In effetti, non vedo l’ora di leggere il prossimo volume sul misterioso Dante.