Recensione: Crudele da morire di J.T. Geissinger

Titolo: Crudele da morire

Autore: J.T. Geissinger

Editore: Newton Compton Editore

Genere: Romanzi d’amore, Contemporanei / Mafia Romance

Data Uscita: 23 Settembre 2022

Target consigliato: 16+

Credeva di sapere tutto sull’amore. Poi è arrivato Liam Black.
Truvy è una ragazza che lavora sodo. Dividersi tra gli studi in legge e il lavoro in una tavola calda non è semplice, ma ha imparato a sue spese che nella vita è meglio poter contare solo sulle proprie forze per ottenere qualcosa. E così si fa in quattro per pagare le bollette e mantenere voti decenti mentre osserva, da dietro il bancone, il viavai di clienti. Sono tanti e sempre diversi, e difficilmente Truvy ricorda qualcuno dei loro volti. Tranne uno. Un uomo misterioso, in abiti costosi, da qualche tempo frequenta assiduamente il locale. E non fa che fissarla. Truvy capisce al volo che quello è il genere di uomo che porta solo guai, ma non può fare a meno di esserne affascinata. Qualcosa, in lui, la attrae come una fiamma attira la falena… Una sera, sul finire del turno di lavoro, Truvy viene aggredita. Terrorizzata, tenta di reagire e affronta i delinquenti, finché in suo soccorso appare dal nulla il cliente misterioso. Bastano pochi istanti tra le sue braccia per sentirsi al sicuro. Come è possibile che un perfetto sconosciuto riesca a risvegliare in lei emozioni tanto forti? Una cosa è certa: Liam Black – questo il nome del suo salvatore – non è un uomo come tutti gli altri.

Ciao Fenici!

Vi accolgo con questa informazione su di me: sono un’amante sfegatata dei mafia romance, ecco perché sarò molto sincera.

Ammetto che solitamente questo tipo di libri ha sempre una trama ben definita, quasi un cliché per i veterani del genere, dunque è raro riuscire a trovare qualcosa di originale che porti una ventata di aria fresca in mezzo all’omogeneità e, con mio grande rammarico, devo dire che personalmente ho trovato questo romanzo un po’ “scontato”, permettetemi il termine.

La protagonista, Truvy Sullivan, tenta di distaccarsi dalle solite main character fragili e senza polso, tuttavia, ormai siamo pieni di personaggi femminili coraggiose e senza paura, che con la loro bellezza e il loro temperamento focoso seducono il tenebroso di turno. E questo è esattamente ciò che è accaduto.

Me l’aspettavo? Decisamente sì.

Minuta, all’apparenza introversa e timida, Truvy riuscirà a conquistare, ovviamente a sua completa insaputa, l’uomo più pericoloso che possa esserci in circolazione.

Detto francamente, è qualcosa di già sentito.

Liam Black di contro, è un boss appartenente alla mafia irlandese, vestito di tutto punto con abiti di marca e scarpe da capogiro che urlano “pericolo” da tutti i pori.

Ho come l’impressione che tutto il libro sia una rivisitazione della favola di Cappuccetto rosso, lui il “lupo” cattivo da cui bisogna assolutamente star lontano, e lei, la piccola e ingenua bambina che si fida di chi non dovrebbe; il fatto è questo, riuscivo sempre a prevedere cosa sarebbe successo nel capitolo dopo, magari ho letto troppi mafia romance, ma questa è la sensazione che ho provato. I tentativi di Liam di allontanare Truvy mi sono sembrati talvolta forzati e, a un certo punto, anche troppo marcati, mentre lei invece non voleva far altro che buttarsi nelle braccia di lui incurante di tutti gli avvertimenti esterni.

La loro relazione è scandita da una lussuria accecante da parte di entrambi, da questo sentimento logorante per cui nessuno dei due riesce a star lontano l’uno dall’altro, infatti le scene spicy sono ben descritte e strutturate, senza esclusione di colpi e, nonostante questo, per essere un dark mafia romance rimane comunque nel soft, in sintesi, ho letto scene costruite in modo migliore.

Alcuni commenti di Liam mi hanno davvero stranita a volte e non sono completamente riuscita a entrare nel mood dell’opera, tuttavia la scrittura dell’autrice non è pesante, anzi, scorre abbastanza bene, ecco perché credo che potrebbe arrivare a ottimi livelli; ho letteralmente intravisto il vero potenziale della Geissinger che, secondo me, dovrebbe osare di più, uscire dagli schemi già disegnati dei mafia romance e tracciare delle proprie orme, poiché le capacità per farlo le ho viste tutte, nella scrittura, nella descrizione delle scene, sono molto fiduciosa in uno sviluppo e in una crescita esponenziale nei suoi prossimi romanzi.