Recensione: Cuore nomade di Daniela Carboni
Titolo: Cuore Nomade
Autore: Daniela Carboni
Genere: Romance contemporaneo
Editore: Self Publishing
Data di pubblicazione: 19 giugno 2023
Età di lettura consigliata: +16
El Paso, Texas
Raphael è un ragazzo che si trova costretto in giovane età ad affrontare una serie di perdite drammatiche, che lo porteranno a crescere in fretta. L’incontro con una dolce bambina lascerà in lui il tenero ricordo che lo accompagnerà per tutti gli anni difficili che si troverà ad affrontare.
Morgana Monroe, giovane donna bellissima e indipendente, ha un unico sogno nella vita: laurearsi e lavorare presso il carcere cittadino. Incastrata in una vita scomoda e che non desidera al fianco del fidanzato Gregory Irving, durante il progetto universitario sui carcerati che le viene assegnato, incontra un uomo rude ma sensibile, fiero e deciso: Raphael Herrera.
Appena i loro sguardi si incrociano, le vibrazioni si fanno intense, fino a far battere all’unisono i loro cuori. Raphael, il cui passato è legato a doppio filo con quello degli Irving, riconosce nella giovane donna la bambina che, una notte di tanti anni prima, aveva donato sollievo alla sua anima sofferente. Sulla corazza erta a protezione del suo cuore, nomade e selvaggio come quello dei suoi antenati pellerossa, si forma una crepa, che comincia pian piano a sgretolarsi sotto la pressione del bisogno e del desiderio che ha di lei.
Morgana, turbata dalle emozioni contrastanti, prova a resistere al dolce richiamo di quegli occhi, scuri e profondi, ma alla fine è costretta a cedere alla passione che li divora.
Sullo sfondo dell’arido deserto texano, Raphael e Morgana si scopriranno due anime affini, destinate ad appartenersi per sempre. Riusciranno infine a viversi, portando alla luce la verità sugli Irving e sconfiggendo la malvagità di Charlene?
Un romanzo sensuale e accattivante, con una trama intensa che tocca temi importanti come l’amore, la famiglia, le differenze sociali, intersecati tra loro in una storia di vita difficile, in cui le ingiustizie e la diversità culturale la fanno da padrone. Ciò che ho amato maggiormente è stata la resa in chiave moderna di principi e valori di altri tempi; l’autrice infatti è stata capace, con un misto di forza e delicatezza, di sviscerare le emozioni dell’animo umano, positive e negative, senza un accenno di giudizio; ha lasciato libertà al lettore di stabilire relazioni con i diversi personaggi, non incanalandoli nello stereotipo del buono o cattivo. Amo i libri messi a servizio di chi li legge, è come se venisse regalato un viaggio mentale che, sebbene guidato nella narrazione con descrizioni valide nella caratterizzazione dei protagonisti e figure secondarie, scegli tu come vivere!
Cuore nomade racconta le vicende di Raphael, un uomo con radici risalenti ai Nativi Americani, che si ritrova figlio illegittimo e nascosto di un padre di successo. Un padre che ha un’altra famiglia, un’altra moglie, un altro figlio… costretto in tutto ciò che la società gli impone, ma è anche l’uomo di cui sua madre è follemente innamorata e per il quale ha sacrificato ogni normalità alla luce del sole. Alla morte del suo papà, il cuore si spezza e Raphael perde tutto: la sua famiglia, la casa e, in breve tempo, anche la mamma.
Una dolce bambina, figlia del legale personale di suo padre, lo colpirà nell’animo proprio nel momento più brutto della sua esistenza.
Gli anni passano e Raphael non è diventato esattamente uno stinco di santo, infatti si metterà nei guai. Qui ricomparirà Morgana, ormai cresciuta, che non lo ha mai abbandonato davvero nei suoi pensieri e desideri.
Non voglio raccontarvi troppo, sicuramente è una storia di vendette personali, risentimento, amore e lotta: c’è una vedova poco allegra che vuole distruggerlo, un fratello che non è a conoscenza della verità e una ragazza promessa a un altro.
In un turbinio di colpi di scena e susseguirsi di conflitti mai banali, si svolge il racconto delle vicende dei nostri personaggi che sembrano sempre avere una doppia faccia della medaglia. Questo romanzo mi ha ricordato tantissimo una telenovela che guardavo da ragazzina, “Cuore selvaggio”, e forse l’ho amato anche per questo.
Una scrittura fluida con dialoghi e descrizioni ben calibrati e soddisfacenti, scene d’amore e di passione rappresentate senza un erotismo esagerato, che a mio avviso avrebbe sconfinato in un altro genere. Mi sarebbe piaciuto un maggiore approfondimento sull’origine del protagonista, qualche feedback che ci riportasse a leggende, usi e costumi, e un impeto più incisivo nella descrizione della personalità di Raphael per mostrarne la forza caratteriale, affinché questa esplodesse scatenando tutto il suo risentimento e l’arrabbiatura nei confronti del mondo che non l’ha accolto nel migliore dei modi.
Un libro che consiglio a tutti, perché riempie il cuore di emozioni e speranza pur con momenti di adrenalina intermittenti.