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Recensione: Cuore pirata di Kathleen McGregor (#2 Saga del Mar dei Caraibi)

 

Trama azzurro

 

Pirati, malviventi, cacciatori di tesori, un ex-filibustiere e una ragazza alla ricerca della propria identità, ruotano attorno al mistero della Città Perduta di Manoa, l’Eldorado che tanto è stato cercato e vagheggiato.

Alla morte di suo padre, Glen scopre delle lettere e una mappa senza nomi, ma ci sono altri che vogliono quella mappa, ma soprattutto vogliono le indicazioni nascoste per completarla.

Walter Avery, ora duca di Averstone, accetta di proteggere Glen e di scoprire cosa si celi dietro quella mappa; le ragioni sono tante, la noia della vita cittadina, il rimpianto per la vita di corsa, il sapore dell’avventura, la prospettiva di trovare un tesoro… ma soprattutto, l’amore che prova fin dal primo istante per quella ragazza alta, apparentemente docile eppure intimamente ribelle, che lo respinge con tutta la forza della propria vulnerabilità.

Recensione azzurro

In questo secondo volume della serie del Mar dei Caraibi ci troviamo pochi anni dopo la fine del primo libro e facciamo conoscenza con Glen, una giovane donna nata e cresciuta in Inghilterra, la cui vita viene sconvolta immediatamente dopo la morte del padre e dalla conseguente scoperta di non essere quello che credeva di essere.

Glen sfugge miracolosamente a un tentato omicidio e seguendo le misteriose indicazioni lasciate da suo padre, si rifugia dal duca di Averstone, che altri non è che Walter Avery, un pirata che abbiamo conosciuto nel primo romanzo.

Walter in parte per senso del dovere nei confronti di un amico, ma soprattutto perché attratto in maniera irresistibile dalla ragazza, accetta di aiutarla a scoprire il segreto che si cela nelle lettere di suo padre.

Come per Corinna, il romanzo si dipana tra avventure piratesche, inseguimenti, battaglie navali senza dimenticare l’amore e la passione.

Vediamo un Avery, che abbiamo conosciuto come un uomo freddo e determinato, essere divorato da una passione bruciante, e allo stesso tempo romantica, per una ragazza per niente pronta ad accettarlo come marito.

«Sarò franco, tesoro» esordì con voce rude. «Puoi sposarmi adesso, con tuo fratello al fianco, o domani, da sola, sulla mia nave. Comunque vada, sappi che questa notte la passerai nel mio letto. Questa, e tutte le altre a venire.» Il prete spalancò la bocca, troppo scandalizzato per pensare a un qualunque ammonimento.

Vediamo la maturazione di Glen che si trasforma in Brandy scoprendo pian piano la sua vera natura, i suoi reali desideri.

Al contrario del rapporto esplosivo tra Corinna e Dorian, la relazione tra Glen e Walter inizia in condizioni drammatiche e procede con esasperante lentezza, rendendo il lettore impossibilitato a posare il libro.

A cosa attribuire il tremito che la pervadeva, o il senso di vertigine che la coglieva ogni volta che lui la sfiorava? O il desolato senso di abbandono che le restava quando si ritraeva, quando le faceva intravedere uno spiraglio di quella sua passione selvaggia e poi la reprimeva dietro il rigido autocontrollo? Si portò una mano sul cuore, chiuse gli occhi. Temeva quel lato oscuro che Averstone si portava dentro. Poteva percepirlo come si percepisce il calore del fuoco sotto le braci, e l’intensità di quel calore era tale da farle temere di esserne bruciata.

Riuscirà il pirata Walter a conquistare la fiducia e il cuore della ritrosa donna che ama?

Il romanzo scorre veloce, senza intoppi e senza annoiare mai, immersi nell’affascinante mondo dei pirati, nel profumo della salsedine e nella ricerca del tesoro nascosto.

I personaggi sono tutti splendidi e i camei di Corinna e Dorian strappano spesso una risata.

«Ben! Non permettere… ripeto, non permettere a mia moglie di salire a cavallo fino a che non sarò di ritorno.» L’uomo si lasciò scappare un gemito di scontento. «Milord è così gentile da suggerirmi come?» «Come diavolo preferisci» sbottò.

Di sicuro “Cuore Pirata” saprà affascinare sia chi è alla ricerca di una bella storia d’amore storica che chi, come me, preferisce l’avventura e l’emozione.

Forse, e dico forse, leggermente inferiore a “Corinna regina dei mari” (ma Corinna è inarrivabile). È, comunque, un libro che mi sento senza dubbio di consigliare.

Fiamme-Sensualità-Medio NUOVA

Violenza-Media

Recensione a cura di:

Lucrezia

Editing a cura di:

Gioggi

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