Recensione: Cuore tormentato – Serie: Eredi brutali vol. 4 di Sophie Lark
Titolo: Cuore tormentato
Serie: Eredi brutali: Volume 4
Autore: Sophie Lark
Genere: Romanzo Rosa/ Mafia Romance
Editore: Grey Eagle Publications
Data di pubblicazione: 31 Maggio 2022
Principe crudele QUI
L’ereditiera rapita QUI
L’amante selvaggio
Cuore tormentato
Mi ha spezzato il cuore…
Volevo solo rubare una macchina. Non sapevo che ci fosse anche una ragazza. Finché nello specchietto retrovisore è spuntato il più bel viso che avessi mai visto.
Ho provato un sentimento forte, rapido e duraturo…
Ma lei mi ha spezzato il cuore, lasciandomi solo e disperato.
Come posso dimenticarla, se sono costretto a vedere il suo viso perfetto su cartelloni pubblicitari e riviste?
È una tortura.
9 lunghi anni. Pensavo di essermi lasciato tutto alle spalle.
Poi l’ho vista in carne e ossa….
E il mio cuore ha ricominciato a sanguinare…
Aida alza gli occhi al cielo. “Lo so che non sei tanto stupido da lasciartela scappare di nuovo. Non dopo aver passato nove anni col broncio.”
(Tratto dal libro)
La storia di Dante è drammaticamente affascinante. Il cupo fratello Gallo erede della mafia di Chicago prospettava un passato doloroso e irrisolto che ancora trafiggeva il suo cuore.
Ho apprezzato il fatto che il romanzo non sia stato sviluppato usando dei flashback ma con una narrazione scorrevole e fluida, mostrando il suo cuore sbocciare e poi rattrappirsi quando era appena ventunenne, fiducioso del futuro, pieno di vita e di speranza.
“Ti amo, Simone” dice, posando su di me i suoi occhi scuri. “So che è passato solo un mese…” “Ti amo anch’io” gli rispondo in fretta. “Non m’importa quanto tempo è passato. Questa cosa tra di noi…” “Non è normale” afferma Dante. “Ti amo come… come se fossi pronto a distruggere qualsiasi cosa provasse a mettersi tra di noi. Sarei disposto a bruciare il mondo intero, se fosse necessario”
(Tratto dal libro)
La linearità dell’intreccio permette di rendere più intrigante la lettura anche per chi non ha già visto nei volumi precedenti di un adulto struggersi per una donna che lo perseguita sui cartelloni della città.
Ho ucciso centosessantadue uomini, solo per alleviare il dolore causato dalla tua perdita. Ma nulla di tutto ciò ha funzionato, nemmeno per un secondo. Non ha mai smesso di far male. Non ho mai smesso di chiedermi come avessi potuto lasciarmi, mentre io non riuscivo a lasciarti andare, nemmeno un po’.”
(Tratto dal libro)
Un Dante che ancora crede nei propri sentimenti e nella gioia delle cose belle si innamora di una ragazza altrettanto pura, innocente, ma che è sbagliata per lui, troppo distante dal suo ambiente, ancora troppo giovane per avere la forza di opporsi ai dettami di un padre autoritario.
In una lunga parte iniziale assistiamo alla trasformazione di questo tenero innamorato in un uomo disilluso, arrabbiato, ferito, senza più motivo per sorridere. Assistiamo alla frantumazione del suo cuore in seguito a una scelta cruciale, troppo difficile per due ragazzi appena maggiorenni.
Dante la segue a pochi passi di distanza. Il cuore mi fa un balzo nel petto, come una quaglia che si alza in volo da un cespuglio. Solo che viene subito trapassata da una freccia, quando lo sguardo severo di Dante mi scavalca come se non fossi nemmeno qui.
(Tratto dal libro)
La separazione è chiaramente frutto di una incomprensione, della giovane età, dell’impulsività dell’uno e fragilità dell’altra, ma anche della troppa distanza tra i mondi da cui provengono (la malavita da un lato, l’imprenditoria dall’altro).
Dante penserà che Simone non crede nel loro rapporto tanto quanto lui, e lei penserà di dover proteggere il bambino che porta in grembo dall’ambiente mafioso troppo violento e pericoloso. Ma l’affetto che li legava è troppo forte perché sia dimenticato col tempo, ed è giunto il momento di chiarire tutto ciò che è stato lasciato in sospeso, perdonando tutti gli errori compiuti.
È straziante il senso di timore e di colpa che Simone porta dentro per aver negato la paternità all’uomo che ama. Non sa da che parte iniziare per rivelare a Dante il suo segreto, nove anni dopo, e teme l’ira che potrebbe risvegliare in lui.
Ma quando Henry mi è stato strappato dalle braccia, all’ospedale, ho iniziato a pensarla diversamente. Ogni volta che mi sono persa un momento della sua vita perché stavo lavorando – il suo primo passo, o la prima parola – mi sono resa conto di quante cose si era perso anche Dante. Nascondergli la mia gravidanza è stato terribile. Nascondergli suo figlio è stato imperdonabile.
(Tratto dal libro)
Le scene erotiche mi hanno lasciata stordita più volte: sul filo del consenso e dell’accettabilità, sono particolarmente forti. Ma l’autrice vuole farci credere che a Simone stia bene il modo particolarmente rude e possessivo di Dante, per cui ho fatto finta di crederle.
Vorrei strapparle di dosso i vestiti, per spingerla giù e usare il suo corpo. La sua gentilezza e dolcezza naturali aumentano la mia voglia di dominarla. È una brava ragazza, e voglio che diventi la MIA brava ragazza. La mia gattina obbediente.
(Tratto dal libro)
Bello il modo in cui avviene il riavvicinamento, che riesce a differenziarsi dalle solite modalità troppo usate. Se Dante è un uomo molto orgoglioso e ancora ferito, non smania dal desiderio di starle accanto, nonostante i sentimenti passionali che ancora prova dopo nove anni, Simone non è da meno; si sente in colpa, ed è così impaurita e insicura da temere la sua reazione quando i nodi verranno al pettine.
Dovranno entrambi imparare dai loro errori, ma senza dubbio le circostanze, il timore della perdita, e il desiderio per quello che poteva e potrebbe ancora essere il loro futuro sovrasta le loro rigidità di carattere e paure.
Dovevano riconnetterci in un modo che nessun altro avrebbe potuto capire, o sopportare. Simone e io siamo anime gemelle. E le anime gemelle non scopano come la gente normale. Diamo libero sfogo ai nostri istinti più oscuri e selvaggi, senza alcuna vergogna o giudizio. Possiamo scopare in modo violento oppure tenero, aggressivo o attento, e non veniamo mai fraintesi. Anzi, ci ritroviamo sempre più vicini.
(Tratto dal libro)
Mi piace molto la caratterizzazione di lui, nonostante (o forse proprio grazie) gli estremismi borderline dei suoi comportamenti passionali (a questo lego la stella di violenza del giudizio finale), mentre Simone mi è parsa troppo remissiva.
Possiamo comunque dire che sono due personaggi potenti e che la storia è deliziosa e riesce a convincere nelle svolte importanti e drammatiche anche se ci sono così tante cose da perdonare e da accettare.
Perfetto anche il filone adrenalinico, che anima tutto il libro e aumenta la suspense rendendo impossibile staccare gli occhi dalle pagine.
Un romanzo intenso che rende pienamente l’idea di un amore totale e indissolubile.
Perché io so meglio di chiunque altro che non esiste bellezza, intelligenza, fama o successo che possa compensare un buco nel cuore. Quel buco adesso si è rimarginato. Il mio cuore è pieno fin quasi a scoppiare.
(Tratto dal libro)