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Recensione “Dark Warrior” di Brenda Joyce (serie Masters of Time #3)

Care Fenici, oggi La Min ci parla dei Dark Warrior, scritto da Brenda Joyce

“un guerriero che vive per la vendetta, una donna destinata a salvarlo”

Affascinanti guerrieri delle Highlands hanno giurato di lottare per sempre contro la progenie del Signore delle Tenebre.

Aidan, il temerario Lupo di Awe, ha abbandonato la Confraternita e il suo ruolo di Maestro per dare la caccia a Moray, il demone malvagio che ha distrutto suo figlio. Inasprito dal dolore e assetato di vendetta, si è trasformato in un uomo cupo e insensibile, molto diverso dal guerriero coraggioso e affascinante che ha lasciato nel cuore di Brianna Rose un segno indelebile. Eppure, quando sente il suo grido di terrore, lui torna dal passato per salvarla, e Brianna spera contro ogni logica di poterlo risvegliare di nuovo all’amore. Ma come, se non modificando il passato?

“La loro bellezza è incantevole. Il loro potere senza limiti. Per secoli la solitudine ha dato loro la caccia, ma all’improvviso un raggio di luce illumina le tenebre della loro esistenza con la promessa di un amore destinato a durare per l’eternità.”

Cover realizzata da MariHel

Eccoci giunti, finalmente, a Dark Warrior, il tanto sospirato libro che narra le gesta del Lupo di Awe, Aidan. Egli è il tenebroso fratellastro di Malcolm, che ho imparato ad amare già durante la lettura dei precedenti libri, in cui compare, seppur non protagonista, stagliandosi e distinguendosi dagli altri Maestri, inizialmente per il suo essere ribelle, arrabbiato e ombroso. In seguito però, nell’incedere della narrazione dei due libri che precedono questo, scopriamo anche il suo lato ironico, la profondità dei suoi sentimenti in particolare verso Ian, suo amatissimo figlio, il suo bisogno di identificarsi e la sofferenza che gli causa l’essere realmente la progenie di Satana. Eppure Aidan riesce ad incantarmi come nessuno, mi ammalia con le sue tante sfaccettature e non resisto al richiamo di immaginarlo, viverlo ed approfondire la conoscenza di quest’uomo, naturalmente bellissimo come tutti i Maestri, ma anche pieno di fascino, saturo di intense emozioni contrastanti che trovano il loro seme sin dalla primissima infanzia e che lo hanno reso l’uomo che è ora, profondo, introspettivo e tuttavia, sempre, d’animo ribelle. Sfida le leggi dei Maestri portandole al limite del consentito ma non le rifiuta, non cede alla forza malvagia che lo ha generato, alla vergogna che deriva dall’essere un figlio bastardo. Penso sia soprattutto questa battaglia interiore ad avermi incuriosita ed affascinata e adesso, finalmente, posso parlarvi di lui.

La storia comincia durante una battaglia e immediatamente dopo, Aidan avverte il potere oscuro minacciare suo figlio e si precipita nel suo castello per trovarlo più che in pericolo: è tra le grinfie dell’odiatissimo conte di Moray, creduto morto da tempo e misteriosamente ricomparso, redivivo sgraditissimo e per nulla afflitto dai rimorsi, anzi! Come anticipa la sinossi, sarà proprio Moray, nel tentativo estremo di portare Aidan tra le sue schiere, a distruggere Ian, l’unico vero amore di Aidan, suo figlio ed anche il motivo per cui egli aspira a divenire un uomo migliore, un Maestro, per proteggerlo dal male. La storia procede dunque con una tremenda disgrazia che conduce Aidan sull’orlo della follia per il grande dolore, il Lupo di Awe sembra non avere altri pensieri se non la vendetta e a questo scopo, salta da un secolo all’altro a caccia di quel padre che ha segnato brutalmente tutta la sua vita e che, infine, riesce a sopraffarlo. Ma allora? Direte voi? Dov’è l’amore in questa storia? Beh care fenici, questa volta si farà attendere un pochino, ma ci sarà e ricompenserà tutte noi per l’attesa sospirata.

Cover realizzata da MariHel

Nel presente infatti, a New York, Brianna Rose viene sconvolta da un grido terribile di collera e dolore e, nel limbo tra sogno e realtà, vede Aidan e percepisce la sua profonda angoscia. Brianna ha 26 anni, l’abbiamo già conosciuta in Dark Destiny tra i personaggi che fanno da cornice alla storia di Allie e Royce. Brianna è un’empatica, tratto comune nella famiglia Rose, che in lei, però, sembra particolarmente acuto e preponderante, forse perché lei ha il prezioso dono della chiaroveggenza, molto raro, tramandatole dalla nonna. Brianna aveva già visto Aidan quando Allie si era fatta accompagnare da lui nel presente e non è mai riuscita a dimenticare quell’uomo bellissimo appartenente al passato. Lei lo ama, non riesce ad impedirselo, pur essendo conscia che in quel breve incontro, lui non avrà certo prestato attenzione a quella donna riservata e abbigliata in maniera da non attrarre l’interesse altrui: Brianna nasconde sé stessa e la sua incredibile bellezza da molto tempo, memore delle disgrazie causate dalla madre, una donna stupenda ma distruttiva,  a cui lei assomiglia moltissimo. Eppure, nonostante ciò, e oltre qualsiasi logica mentale, il suo cuore appartiene al Maestro del passato, forse è per questo che le sembra di vivere con lui le medesime emozioni? Distrutta dal dolore che avverte in sé, come fossero una sola persona, e confusa per tutti sentimenti contrastanti ma terribili che, in pochi minuti, le sono piombati addosso come una valanga di neve, Brianna decide di chiamare in suo aiuto le cugine Tabby e Sam, che si precipitano all’istante a soccorrerla. Brianna collabora con il CAD – centro per le attività demoniache- ed è ben conscia del pericolo incombente, così come dell’esistenza dei Maestri da quando Allie ne ha sposato uno e lei ha conosciuto Aidan, che è tornato nel passato portandosi via un pezzo del suo cuore per sempre. A New York Brie dedica tutta la sua vita al lavoro e alla sua famiglia, non ha mai conosciuto un uomo intimamente, e pensa che il suo destino sia di morire vergine. Il dono della Vista – la chiaroveggenza – ed il timore di lasciarsi guardare per la bellissima donna che è, rischiando di ripetere gli stessi errori materni, sono elementi sufficientemente validi da perorare la sua decisione di restare nell’ombra. Ma le sue cugine, sinceramente preoccupate per lo stato di salute in cui la trovano quando giungono nel suo appartamento, compiono l’unico gesto sensato e possibile: contattano Nick Forrester, il superiore di Brie al CAD, il quale accorre in soccorso ma coglie l’occasione per indagare e scoprire cosa esattamente sappiano le tre donne in quell’appartamento. L’afflizione in cui versa Brianna è tale da indebolirne i parametri vitali e nei pochi momenti in cui è vigile, racconta in maniera concitata così tante confuse informazioni su Aidan da preoccupare tutti seriamente. Decidono di ricoverarla in una struttura protetta del CAD, una sorta di ospedale per pochi selezionati ospiti, allo scopo di sedarla e concederle il tempo di riprendersi dal terribile stato di prostrazione in cui versa da quando è entrata in contatto con Aidan. Nei giorni successivi, quando Brie può tornare nel suo appartamento, il pensiero del Lupo di Awe non la abbandona mai, perciò inizia una risoluta ricerca sul database del CAD cercando ovunque indizi che la aiutino a riordinare i pensieri e comprendere cosa sia davvero accaduto. Quello che scopre, la sconvolge ma insieme la porta a comprendere che deve esserci un nesso, un disegno degli antichi Dei, se tutto ciò è avvenuto e le sembra di avvertire l’approvazione della nonna mentre accoglie il suo destino, ormai legato indissolubilmente ad Aidan. Proprio mentre cerca di raggiungere il CAD e Nick, per approfondire le sue informazioni, viene attaccata e si trova in serio pericolo. Ad un passo dall’essere uccisa però, un grosso lupo attacca i demoni sub e li distrugge, salvandola. Aidan, perso nella sua disperazione da decenni e votato alla vendetta, ha sentito il grido di Brie attraverso i secoli e non è riuscito ad impedirsi di correre in suo aiuto. In un adrenalinico e concitato momento di incontro-scontro in cui si trovano coinvolti anche Nick, Tabby e Sam, Aidan afferra Brie e la porta con sé nel suo castello, secoli e secoli indietro nel tempo.

Cover realizzata da MariHel

È molto particolare questo passo del libro perché vediamo Aidan combattuto tra i suoi demoni interiori, la sete di vendetta e l’inspiegabile legame che sente verso Brie, ne avverte la bontà ma anche i profondi sentimenti che prova per lui e questo lo fa infuriare ma, anche, gli impedisce di abusare di lei per assorbire potere. Il Lupo è sconvolto da questa ambivalenza, vorrebbe sfuggirvi invece si ritrova in camera sua, solo e investito da ricordi che non vuole rivivere e che fanno affiorare la sua umanità e l’uomo che era un tempo. Dal canto suo Brie è sconvolta: l’uomo che ama profondamente, a cui si sente legata dal destino così come dal suo cuore, al momento è in preda ad una furia cieca che lo rende molto più simile ad un demone che al Maestro dagli occhi color del cielo incontrato appena un anno prima. Inoltre è ancora provata dal salto temporale e dalle percosse dei sub demoni, per non parlare della rovinosa caduta dalle scale del castello a causa del piccolo, ma fondamentale particolare, che lei ha perso i suoi occhiali, e senza non vede praticamente nulla. Ma ancora una volta Aidan la afferra in tempo, ancora una volta lei vede in lui il turbamento e la confusione, e per la prima volta, Aidan si ritrova davanti due meravigliosi occhi verdi e finalmente vede la donna sotto agli abiti informi e gli orrendi occhialoni. Ma non è finita qui, la Joyce si è proprio divertita a scrivere questo romanzo secondo me, c’è un colpo di scena che sposta tutta l’attenzione del lettore e dei protagonisti su un unico elemento presente: il bambino che Brie aveva incontrato in ospedale, quando era stata ricoverata è lì con loro e Brie comincia a parlargli, scatenando le relative reazioni … il bambino però non parla….almeno non è udibile ciò che dice, ma la reazione di Aidan all’evento è una delle più commoventi di tutto il libro. Grazie a questo episodio e all’ennesima stretta dell’anello di nonna Sara Rosa, Brianna comprende che deve restare accanto al Lupo, combattere e lottare per riportarne l’anima alla luce e, forse, conquistare il suo cuore nero.

Naturalmente non potrà farlo da sola e a questo proposito, vi dico che apprezzo moltissimo, in questa serie, il fatto che l’autrice trovi sempre la maniera di coinvolgere tutti i personaggi a noi già noti in una serie di camei di volti e unioni già salde che circondano i nuovi protagonisti senza però perdere lustro e consentendo lo sviluppo della trama oltreché permettendo al lettore di sbirciare, ancora una volta, nella loro vita e avere conferma del loro lieto fine. Inoltre in questo romanzo per la prima volta leggiamo anche cosa accade a coloro che restano nel presente: Nick e Sam ad esempio, che si uniscono per indagare e cercare di salvare Brie. Tabby, beh lei è ancora un’altra storia nella storia, lo scoprirete leggendo…

Credo che la particolarità dell’apparentemente indifesa Brianna, sia proprio la sua dolcezza unita alla profonda fiducia che ripone nei suoi presentimenti e nei piccoli segnali che le invia la nonna. Aidan accetta di tenerla con sé per un solo motivo, ed è totalmente egoistico, eppure lei scorge il buono che c’è in lui, lo capta più che constatarlo, ma si aggrappa tenacemente a queste sensazioni e non perde mai questo suo atteggiamento dolce e buono, non cede non demorde, eppure leggendo, si percepisce chiaramente la purezza del suo cuore e delle sue intenzioni. Grazie a questa dote riuscirà, lentamente a fare breccia nel cuore ormai spento del Lupo di Awe che, suo malgrado, inizierà ad averla sempre più presente.

“Lui gridò e si scostò di colpo. «Basta!» Aveva gli occhi sbarrati per lo sgomento.

Temendo che svanisse nella realtà, Brie lo abbracciò, avvolgendolo con il suo amore.

Aidan non fuggì. Anzi, il suo desiderio aumentò. «È tutto a posto» lo rassicurò.

Una spirale di piacere la percorse mentre lo stringeva a sé. Quindi arretrò un poco, gli prese la mano e la baciò con tutto l’affetto che provava. Poi se la portò al petto. L’azzurro dei suoi occhi era abbagliante. «È tutto a posto» ripeté lei. Le dita di Aidan si chiusero con una certa esitazione sul suo seno. Le sfiorarono il capezzolo turgido, ma subito dopo si spostarono sulla spalla. «Devo andare» disse voltandosi.

Brie, però, gli afferrò di nuovo la mano e lui si girò a guardarla. Gli prese il viso tra le mani e, ignorando le sue proteste, posò la bocca sulla sua.

Lui rimase immobile con la bocca serrata mentre lo baciava con tutto l’amore che provava. Passò la punta della lingua lungo il contorno delle labbra, finché lui le dischiuse e l’accolse.

Dalla gola gli uscì una sorta di lungo lamento: era il pianto di un uomo rimasto solo e smarrito per decenni.

Le afferrò le spalle e si avventò sulla sua bocca con voracità. Era come se non avesse mai baciato una donna in vita sua.”

Copertina eLit 2018

Che bello è stato assistere in Dark Warrior alla caduta di Aidan davanti alla tenace dolcezza di Brie, vederlo opporsi con tutte le sue forze al desiderio che prova per lei e proteggerla, temere per lei e non riuscire a pensarla tra le braccia di un altro uomo. Brie è come un faro che guida il suo guerriero nella buia tempesta e lo rassicura che alla fine, egli potrà cullarsi tra le sue braccia. Ma Moray non li lascerà mai in pace, egli desidera annientare questo suo figlio, prediletto dalla Dea, che molto tempo prima gli ha rivelato il destino infausto che unisce il padre al figlio: solo uno di loro potrà sopravvivere. Tra battaglie, duelli, intrighi e sotterfugi messi in atto da Moray, Aidan e Brie si scopriranno sempre più uniti e forti dei loro sentimenti, anche quando il Lupo di Awe sarà davvero la bestia da cui trae il soprannome e che lei aveva a lungo temuto.

Ho trovato la loro storia struggente e intensa, Brie non molla mai, non si arrende, come non si arrendono tutti coloro che la aiutano, suoi amici del presente e alcuni Maestri, compagni delle sue amiche e parenti. La parte conclusiva del libro è molto frenetica, caratterizzata da salti temporali e momenti intensi e concitati. E poi c’è il personaggio di Ian, il figlio di Aidan, allora bambino ma che ricompare spessissimo in varie forme, apparizione, fantasma, uomo adulto. Tutto diverrà chiaro, come sempre, solo ad un passo dalla fine e potremo lasciare anche noi, soddisfatte e appagate, questa bellissima storia d’amore, avventura, coraggio e riscatto.

 

 

 

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