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Recensione: Deja vu: Fantasy Romance di Angela Catalini

Titolo: Deja vu

Autore: Angela Catalini

Editore: Self publishing

Genere: Narrativa Fantasy

Data di pubblicazione: 7 ottobre 2022

Età di lettura consigliata: +14

Delia incontra un giovane vestito con abiti d’epoca convinto di trovarsi davanti Emilia Crisaldi, una contessa vissuta trecento anni prima. Lui è il principe Stefano Alberti, discendente di Francesco, un suo antenato che ha perso la ragione dopo una tragica storia d’amore. L’incontro scatena in lei sensazioni mai provate e ricordi di un’altra vita riaffiorano prepotenti. Delia decide di indagare tra verità e leggenda in cerca di risposte e per farlo deve affrontare un oscuro passato.

Delia è una giovane infermiera, amabile e che si prende cura della madre costantemente, data la sua malattia. Ama i bambini e soprattutto accudirli poco dopo la loro nascita ed è proprio in uno di quei momenti che, dalla finestra, nota un giovane, con abiti strani, che la fissa e che sussurra un nome, un nome che non è il suo: Emily. Non l’ha mai visto, né conosce il suo nome, eppure c’è qualcosa in lui che le innesca sensazioni mai provate. Ella sente di conoscerlo, di averlo già visto e di aver condiviso qualcosa insieme. Tutto ciò le mette un po’ di inquietudine e paura, ma anche una sorta di fiducia nei confronti del giovane.

“Era spettatrice ma nello stesso tempo protagonista di una vita che non era la sua.” 

La giovane infermiera, una sera dopo un turno, si trova faccia a faccia con il ragazzo, il quale prova a tenderle la mano, sicuro della donna che ha di fronte e le rivela di cercarla da troppo tempo.

Sistina è una sua collega, oltre che amica, la quale riesce a “scoprire” il nome del giovane, il quale viene curato nell’ospedale in cui entrambe lavorano presso il reparto di psichiatria, il cui nome è Stefano. 

Stefano crede di essere Francesco Alberti, un suo antenato di trecento anni fa, il quale ha vissuto una storia d’amore con la bellissima Emilia Crisaldi. I due vennero separati dalle famiglie, la quali erano in disaccordo per la loro unione. 

La signora Ferri, un’amica della madre di Delia, è una sensitiva ed è per questo che Delia decide di rivolgersi a lei. Sente che sta per perdere l’ultimo briciolo di lucidità e che stia sprofondando nella pazzia. 

La signora Ferri le rivela che queste cose possono accadere solo in un determinato momento: alla fine di un secolo e alle porte di quello nuovo. Ed è proprio ciò che sta succedendo. Ma Delia ha poco tempo: dopo il 31 dicembre dimenticherà tutto se non riuscirà a ricongiungere i due amati, Francesco ed Emily. Ed ecco che arriva un segnale: un invito per l’asta in una tenuta dei Crisaldi. Entrata nella casa nulla l’è familiare, eppure quando riesce a raggiungere il piano di sopra sembra come che qualcuno abbia preso il controllo della sua persona. 

Arrivata nel giardino Delia si trova dinanzi a una statua: un uomo che uccide un bambino, a primo impatto. Ma facendo ben attenzione la nostra protagonista si rende conto che la persona morta era la dolce Emily, per mano del conte Crisaldi, nonché suo padre. Tutto prende forma e negli occhi di Emily traspare il disprezzo.

Delia e Stefano hanno permesso, nonostante sia stato dopo trecento anni, la ricongiunzione di due amati. 

Libro scorrevole, breve e intenso, con storia intrigante, passionale e sorprendente. Storia da leggere tutta d’un fiato, a mio parere. L’incertezza e l’amore sono dominanti e non è affatto noioso. 

 

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