Recensione: Diamanti per l’eternità – Serie: Un diamante è per sempre vol. 3 di Charmaine Pauls
Titolo: Diamanti per l’eternità
Serie: Un diamante è per sempre #3
Autore: Charmaine Pauls
Editore: Grey Eagle Publications
Genere: Dark Romance
Data d’uscita: 06 Gennaio 2022
Diamanti nella polvere #1
Diamanti allo stato grezzo #2
Diamanti per l’eternità #3
Il mio amore è stato distrutto come una pietra preziosa nella polvere, calpestata da un’ignara scarpa. Ci vogliono anni di sofferenze e strati su strati di montagna per trasformare il carbone in una pietra preziosa. Adesso che sono levigata e dura come un diamante, non può gettarmi di nuovo nella polvere.
Gli uomini come lui non amano le donne come me.
Loro non amano.
Punto.
Ma lui l’ha fatto.
E adesso vivrà con me.
Perché un diamante è per sempre.
C’è un detto che dice di stare attenti a ciò che si desidera. Bene, in realtà, non è altro che scienza. Attraiamo ciò che desideriamo. Si tratta della legge dell’energia. I nostri desideri più profondi guidano i nostri passi. Sognavo un principe, invece il cattivo della storia mi ha trovata.
(Tratto dal libro)
Care fenici, come sempre Charmaine Pauls mi ha confermato la sua bravura, e con questo splendido finale posso annoverare la trilogia Un diamante è per sempre fra i miei tesoretti.
Lo stile dell’autrice non si smentisce: ti ammalia e coinvolge completamente, fino a farti dimenticare di essere altrove e non lì con loro.
I colpi di scena e l’adrenalina non mancano, anche se il ritmo cambia, sostenuto dall’evolversi degli eventi. L’ambientazione, con la fuga di Zoe per il Sudafrica, dà dinamicità alla storia.
Finalmente i fratelli Hart si ricongiungono e ritroviamo Damian e la moglie Lina in un connubio perfetto, dove tutto trova una collocazione ben definita. Per Zoe la libertà appena guadagnata ha un sapore dolce-amaro, soprattutto dopo che l’amore della sua vita l’ha messa da parte e fatto tanto soffrire!
Maxime non se la passa meglio! Vediamo vacillare l’uomo tutto d’un pezzo, il cinico manipolatore che non sbaglia un colpo. Questa volta, però, preso dalla disperazione e dallo sconforto, dovrà prendere delle decisioni un po’ troppo drastiche e pericolose per le dinamiche familiari e mafiose, che cambieranno drasticamente il corso della storia. È confuso, disperato, innamorato perso, nonostante sia ancora convinto di non avere un cuore.
La priorità è riprendersi il suo fiorellino selvaggio, un fiore oramai spezzato che non sarà affatto facile riportare in vita, ma la sua determinazione è forte. Eppure è sempre difficile trovare il modo giusto per dimostrare i suoi sentimenti e rischierà di perdere la ragazza, anziché riconquistarla.
Amare diventa una vera e propria sfida. Il bel tenebroso sarà in grado di superarla, o ricadrà nei suoi giochetti psicologici?
Quanto mi è piaciuta la donna agguerrita in cui si trasforma la nostra protagonista! Per non parlare del riscatto della piccola e fragile prigioniera, del ritrovato amor proprio e della determinazione a farsi trattare con dignità.
Per quanto riguarda Maxime, devo dire di aver davvero apprezzato lo scavo psicologico e la profonda introspezione che ne ha fatto l’autrice.
Non è una storia buttata lì a caso, dove il mafioso rapisce una donzella, facendone l’amante mentre lei s’innamora, colpita dalla Sindrome di Stoccolma. Ormai ne abbiamo piene le scatole di questi cliché nei mafia romance!
Ogni personaggio, anche secondario, è ben caratterizzato e le loro personalità non sono per niente banali. Sicuramente la famiglia Belshaw è quella che ha più problemi, perché nell’insieme non se ne salva uno!
Mi ha soddisfatta anche il finale: è bello corposo e non ti abbandona lì, con quattro paroline e basta! Inoltre, il capitolo bonus su Damian e Lina è una chicca da non perdere!
Consigliatissimo!